TERAMO – Si sta smobilitando in queste ore il blocco dei tir presso i caselli autostradali del teramano. “Le uscite A/14 di Mosciano S.Angelo, Val Vibrata, Roseto degli Abruzzi e solo saltuariamente Pineto – si legge in una nota della Questura di Teramo – hanno visto concentrarsi nei diversi giorni una media di un centinaio di Tir in sosta e di una ventina di autotrasportatori ai presidi in cui distribuivano volantini con il contenuto della protesta, sotto il controllo di unità della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato che hanno vigilato affinchè l’iniziativa si mantenesse nei rigorosi limiti del rispetto della posizione di chi protesta e del diritto inviolabile della libertà di circolazione”.

Durante i cinque giorni di protesta si sono avuti anche momenti di tensione. Il primo episodio si è registrato lunedì al casello Val Vibrata, quando il conducente di un mezzo, fermato dai dimostranti, è stato colpito al volto. L’intervento dei Carabinieri ha consentito di individuare il responsabile e di deferirlo all’autorità giudiziaria. Martedì 24 gennaio invece sempre al Val Vibrata uno dei manifestanti era stato investito da un autotrasportatore, senza provocare alcuna lesione, e si dileguava subito dopo. Rintracciato dalla Polizia Stradale, è stato denunciato. Il  25 gennaio un autotrasportatore è stato accompagnato al nosocomio di S.Omero a seguito di un malore occorsogli per un diverbio con alcuni dimostranti.

“Nessun blocco della circolazione si è verificato – prosegue la nota – e solo saltuariamente vi è stato un temporaneo rallentamento della circolazione nei pressi delle uscite autostradali sopra indicate.

Il personale delle Forze di Polizia in servizio ha assicurato a tutti gli autotrasportatori, che ne avessero reale intenzione, di lasciare i presidi dove peraltro non risulta, per tutto il periodo che abbiano sostato né autocisterne di carburante né Tir con derrate alimentari”.

La Polizia Stradale ha assicurato servizi di scorta a mezzi di enti, aiende e società della provincia per il trasporto di animali o di carburante destinato ad impianti vari e per autobus extraurbani, per le derrate alimentari, i concimi, i mezzi della nettezza urbana. Nei cinque giorni del blocco non si sono registrate interruzioni nei servizi di pubblica utilità.