NERETO – La Giunta dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata, in linea con le direttive della manovra finanziaria, che prevedono l’obbligo di associazione di forma intercomunale di servizi di funzione fondamentale, ha approvato la bozza di convenzione per la gestione associata del servizio di Polizia unica locale.
L’obiettivo è la realizzazione di un unico servizio di Polizia Municipale per tutta la Val Vibrata, coordinato da  una conferenza dei sindaci da istituire (composta dai sindaci o delegati dei Comuni aderenti e dal presidente dell’Unione), che avrà il compito di definire appunto gli obiettivi annuali da assegnare al servizio associato.
Il comandante della Polizia Municipale dovrà essere nominato dal presidente dell’Unione, sulla base  degli indirizzi determinati dalla conferenza dei sindaci, mentre il personale sarà scelto dagli addetti alla Polizia Municipale di ogni Comune; inoltre ciascun Comune aderente parteciperà alle spese in base all’estensione del territorio, alla popolazione residente e al numero dei dipendenti in servizio.
La bozza di convenzione dovrà ora essere recepita dai Comuni che potranno apportare eventuali modifiche al testo.
“ Lo scopo della convenzione, nello spirito di contenere i costi  e al  tempo stesso di migliorare la qualità del servizio –  afferma il presidente  dell’Unione dei Comuni, Alberto Pompizi – è quello di svolgere in maniera coordinata i servizi di Polizia Municipale e le politiche per la sicurezza  anche  attraverso la valorizzazione e l’incentivazione  delle professionalità  degli operatori, delle strumentazioni  tecniche e la distribuzione ottimale dei servizi sul territorio. Si tratta di un importante  passo avanti nelle gestione comprensoriale dei servizi  in Val Vibrata”.
La gestione associata permetterà idealmente un controllo del territorio e una presenza più coordinata, garantendo così maggiore sicurezza per la circolazione stradale, per la protezione ambientale e per i bisogni emergenti.
La priorità sarà anche quella di recuperare zone degradate e difendere categorie meno protette, oltre a maggiori iniziative per l’educazione stradale, da realizzare in collaborazione con soggetti sociali interessati a migliorare la sicurezza dei cittadini, istituzioni scolastiche, organizzazioni di categoria e con le forze di polizia territoriali.
E infine l’innovazione mirerà a promuovere iniziative di dotazione di sistemi tecnologicamente avanzati di controllo e di telesorveglianza e videosorveglianza, per contribuire allo svolgimento di tutte le funzioni spettanti alla polizia locale, non solo dal punto di vista amministrativo ma anche per ogni altra materia prevista dalle leggi di riferimento.