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montaggio Maria Josè Fernandez Moreno
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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Se siete tifosi rossoblu e non conoscete Nicola Ripa, beh, non vi aiuteremo. Certe cose, insomma, bisogna saperle da bambino, anche se oggi c’è Google che consente di riparare.
Nell’intervista di Elisabetta Gnani all’ex storico giocatore della Samb degli anni ’70, un ricordo di un antico Samb-Ancona (anzi, all’epoca, Anconitana), giocato al Ballarin il 10 ottobre 1971, in Serie C.
Per Ripa, classe 1951, appena ventenne quindi, fu il primo gol da professionista, a pochi minuti dalla fine. Ripa, che ha la Samb nel cuore, parla anche di Palladini (“L’ho avuto da ragazzo nella Primavera della Samb”), dell’incontro di domenica e delle sue previsioni.
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Già… peccato che il tridente invece non ci sarà…
E l’infortunio di Di Vicino si aggiunge a quelli di Rulli, Cuccù e Di Vincenzo.
Mi rode da matti non potermela giocare con tutte le carte del mazzo.
Comunque Ripa dimostra molto meno dei suoi 61 anni.
Ripa, Valà, Chiementi, Simonato, Basilico. Mi vengono i brividi a ripensarci. Due vittorie consecutive in trasferta a Genova contro la Sampdoria e subito dopo a Perugia, che era primo in classifica (primavera 1975). Ripa, riesci ancora a tenere la palla tra testa e ginocchio senza farla mai toccare per terra, dal centrocampo fino alla linea di fondo?
Per la precisione la vittoria di Genova era col Genoa per 3-2 e non era consecutiva a quella di Perugia.
Che Samb… Memorabile quell’anno anche, tra le tante vittorie al Ballarin, quella contro il Verona di Garonzi (al momento capoclassifica e poi promosso in A insieme al Perugia) con un gol in tuffo di testa di Chimenti da calcio d’angolo.