Dal numero 902 di RIVIERA OGGI – IL SETTIMANALE DEL PICENO

Un bando pubblico nominerà il nuovo gestore della Fortezza e dell’ufficio turistico di Acquaviva. Lo ha deciso il consiglio comunale lo scorso 20 dicembre, mediante una delibera che chiude così il bollente caso dopo mesi di polemiche.

“Considerato che l’ente non dispone di risorse per la gestione diretta delle strutture – si legge nel documento – e che sono giunte diverse manifestazioni di interesse delle associazioni, risulta opportuno valutare il miglior progetto gestionale offerto attraverso la comparazione di proposte diverse”.

Un provvedimento (approvato con quattro voti favorevoli e l’astensione di Teodorico Compagnoni) che rischia di non accontentare nessuno, se non il Comune stesso, in quanto il bando “dovrà prevedere un ritorno all’ente di una percentuale dell’utile della biglietteria e delle altre attività eventualmente autorizzate all’interno delle strutture”, con il periodo di affidamento che sarà triennale.

Comprensibilmente delusa la presidente della Pro Loco locale, Marianna Spaccasassi: “Senza nulla togliere a tutte le altre associazioni operanti, la Pro Loco, per la sua specifica natura istituzionale, si distingue perchè ad essa compete non già di esaltare questo o quell’altro aspetto valoriale del territorio bensì la valorizzazione complessiva di tutti i beni storico-culturali,  monumentali, paesaggistici,  folkloristici, etc, anche in funzione di supporto, coordinamento  e armonizzazione delle altre Associazioni, nella convinzione profonda che tutti sono chiamati a ben operare là dove si sentono più vocati”.

Per quanto riguarda la gestione della Fortezza e dello Iat, la Spaccasassi è sibillina: “Si lasci all’amministrazione, quella attuale o quella prossima, la necessaria serenità di una decisione ponderata, senza tirare nessuno per la giacca. La Pro Loco – conclude – aspira orgogliosamente ad essere riconfermata sia perché ha ben operato negli ultimi anni nell’assolvere il suo ruolo propulsivo del territorio e dell’accoglienza turistica, sia perché la sua natura  istituzionale la rende la più idonea a gestire un bene pubblico”. Chissà cosa ne penserà l’associazione Palio del Duca di Nello Gaetani.