SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Quando, dove e perché utilizziamo un taxi? Quando siamo in vacanza o per lavoro quando si è fuori casa o magari per delle urgenze. Ma quanto costa un tragitto in Italia rispetto alle capitali europee e alle grandi città oltre oceano?
Nel nostro Paese il servizio di trasporto pubblico (non di linea) a pagamento con autista è affidato ai titolari di una licenza che viene rilasciata dai singoli Comuni i quali provvedono anche alla regolamentazione del servizio e alla determinazione delle tariffe. Si riporta in allegato a questo articolo, sulla destra, una piccola antologia dei regolamenti comunali.
Le tariffe sono subordinate a diversi parametri: la chiamata, il tempo di percorrenza, la distanza da coprire, il numero di passeggeri, la dimensione dei bagagli, l’orario, le condizioni atmosferiche, le condizioni delle strade, l’intensità del traffico, la velocità del mezzo ed altre voci. Per calcolare esattamente il prezzo dunque ci si affida al tassametro, uno strumento oggi il più delle volte elettronico, in grado di mostrare in modo semplice all’utenza il costo del trasporto.
Molti gli strumenti in Rete che permettono di simulare delle corse per desumere il relativo costo. Abbiamo dunque provato a confrontare il costo per un tragitto di quattro chilometri effettuato in orario diurno di un giorno feriale da un passeggero con un solo bagaglio nelle zone centrali di alcune capitali europee e di grandi città nell’America del nord. Ovviamente c’è anche il confronto con le tariffe applicate a San Benedetto.
Per percorrere quattro chilometri al centro di Roma da via Veneto a via Magna Grecia, la tariffa per una persona con un bagaglio, è di 10 euro circa.
A Milano coprire la stessa distanza per recarsi dalla stazione centrale dei treni fino a corso Magenta costa 8 euro circa.
A San Benedetto, coprire quattro chilometri, ad esempio per raggiungere un hotel sul lungomare Rinascimento, immediatamente a nord di via Ponchielli, partendo dalla stazione ferroviaria, costa 15 euro (si consideri però questa informazione in riferimento ai centri di provincia italiani, che hanno caratteristiche del tutto diverse rispetto alle grandi città e quindi di fatto non esattamente confrontabili, ndd).
Uno sguardo sulle capitali europee.
A Londra per percorrere quattro chilometri, magari su uno storico taxi nero Austin Fx4, ad esempio dal Victoria and Albert Museum a Downing street, casa del Primo ministro David Cameron, occorre sborsare 10 sterline, cioè 11,50 euro circa.
Ad Amsterdam dalla Stazione centrale al quartiere dei musei (Stationsplein – Van Baerlestraat), quattro chilometri di percorrenza, la tariffa è di 12,65 euro circa.
A Parigi per spostarsi da la tour Eiffel all’Opéra, quattro chilometri circa, la tariffa è di circa 11 euro.
In Spagna, a Madrid, se si vuole andare alla stazione ferroviaria Atocha dopo aver visitato il Museo del Prado (quattro chilometri circa), si paga una tariffa di 7,70 euro circa.
A Berlino spostarsi dal Duomo all’isola dei musei (Gendarmenmarkt – Dieffenbachstraße, quattro chilometri circa) costa intorno a 12 euro.
Oltre oceano, a New York, montare su uno degli yellow cabs per andare dal Madison square garden alla 3rd Avenue (quattro chilometri) costa 12 dollari equivalenti a 9 euro circa.
Oppure a Toronto, andare dalla Canadian national tower al Royal Ontario museum (quattro chilometri circa) costa 14 dollari canadesi, cioè 10 euro circa.
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Buongiorno a tutta la redazione. Quest’articolo conferma che a San Benedetto i costi dei taxi sono proibitivi e i turisti dalla stazione preferiscono raggiungere gli hotel (soprattutto quelli sul lungomare nord) a piedi con tanto di bagagli al seguito. Un appunto soltanto, prendere il taxi a Madrid dal Museo del Prado ad Atocha è sconsigliabile, visto che si tratta solo di attraversare la strada, disteranno più o meno 300 metri, non 4 km, Buon lavoro.
Gentile signora Francesca, grazie per il suo commento. È vero che la distanza, a piedi, tra il museo del Prado e la stazione Atocha è circa 1 km percorrendo Calle de Alfonso XII fino alla fermata dei taxi nella parte nord della stazione che dà su Paseo de la infanta Isabel. Più o meno stessa distanza passando, sempre a piedi, da Paseo del Prado. D’altra parte il servizio Google maps, sul quale si basano i calcolatori di tariffe taxi internazionali, segna la distanza Prado – Atocha a 3,9 km per via dell’errato posizionamento dell’etichetta Atocha nella parte sud della stazione… Leggi il resto »
si si i turisti preferiranno non prenderci e andare a piedi o per quanto vediamo noi in stazione,spesso e volentieri si fanno venire a prendere dai camerieri degli alberghi non rendendosi conto che quel servizio che l’albergo offre (quando può…)glielo fa ben pagare nei servizi interni che il cliente usufruisce nel periodo di vacanza……….bello no??anzi correttissimo da parte dell’albergatore e a noi ci sputtana il lavoro.
L’Italia, secondo Monti, và male perchè non c’è la liberalizzazione delle licenze dei taxi e delle edicole!
E questo è un professore della Bocconi? Conoscete un tassinaro o un giornalaio che và in vacanza alle Maldive o a Cortina? Chi è quel matto che vuole fare questi mestieri? E’ solo un favore che viene fatto agli amici della grande distribuzione e dei capitalisti! Vedrete come i grandi gruppi metteranno sul mercato taxi guidati da sfruttati extracomunitari ed il prezzo, scodatevelo che sia più basso! Si deve aumentare il servizio trasporto pubblico e questo aumenta quello privato!
condivido pienamente il tuo punto di vista e’ che quello che vogliono far credere che ha me preoccupa perche’ vuol dire che noi siamo solo delle masse di persone senza alcun cervello. ma ci rendiamo conto di questa situazione o no ..ma perche’ la gente non si incazza che cosa aspettiamo che ci attacchino le catene con la palla al piede , noi siamo come la nave concordia ad un passo per sprofondare nei abissi della miseria lo volete capire o no.
Sfrinca e’ l’ennesima botta o se preferisce mazzata alla nostra economia fondata sul lavoro. . queste sono manovre depressive non per la crescita’ e come hai giustamente fatto la osservazione l’unica crescita’ sono per le multinazionali cioe’ i nuovi schiavisti del ventunesimo secolo.INUTILE VEDERE LE PAGLIUZZE OCCORRE VEDERE LA TRAVE e questo e’ per tutti gli imbecilli che credono ancora alle favole della politica attuale . noi stiamo dibattendo un tema di estrema importanza sulla rubrica economia alla voce “il futuro dell’euro e’ segnato parla il premio nobel paul krugman se hai tempo dagli una occhiata poi fammi sapere se… Leggi il resto »
Scusate, ma non sarebbe corretto fare certi confronti considerando il tenore di vita, il reddito pro capite di queste nazioni? Ad esempio, 10 sterline per un londinese son spiccioli…
giusto……guardate che la pressione fiscale in SPAGNA per i nostri colleghi tassisti è nettamente minore a quella degli italiani…….è normale che da noi le tariffe siano più alte…….!!!
IL vero problema dell’italia è quello di non riuscire a prendere decisioni a carattere generale, siamo tutti quanti molto attenti al nostro orticello e non riusciamo a capire che facciamo parte di una collettività, molto spesso ci accingiamo ad analizzare la realtà osservandola con i nostri paraocchi, poco ci interessa se un provvedimento possa servire a creare dinamismo ad una economia ingessata, se qualcosa tocca appena appena i nostri interessi siamo disposti a tutto, i provvedimenti se si devono prendere (e la congiuntura economica lo richiede!), si possono adottare solo se riguardano gli interessi degli altri. Le liberalizzazioni sono l’unico… Leggi il resto »
Parli di orticello, di privilegi, ma ti rendi conto che stavo parlando di taxi ed edicole?Quali sono i privilegi per questi poveracci? Lavorare 12 ore al giorno? Stare al freddo o al caldo, ad aspettare clienti che forse non arriveranno mai? Lavorare tutti i giorni, anche i festivi? Per arrivare si e no a fine mese? Sono degli sfigati e ne conosco molti! Forse sei un dipendente, magari pubblico, che fatte le sue ore da “settimana corta”, senza pensieri pensa che questi facciano i signori o hanno capitali all’estero!Le liberalizzazioni sono ben altro, queste sono la divisione di un pezzo… Leggi il resto »
Quando parlo di orticello e privilegi non mi riferisco ai taxisti, ma a quelle categorie(ne sono molte) che difendono lo status quo. Sono fermamente convinto che le cose non debbano rimanere così come sono e l’unico modo per accelerare un dinamismo economico sono le liberalizzazioni,dobbiamo necessariamente creare una maggiore concorrenza ed eliminare tutte le varie forme di monopolio. Capisco benissimo che taxisti ed edicolanti abbiano i loro problemi, ma grazie alle liberalizzazioni gli edicolanti non vendono solo giornali, ma sono diventati dei piccoli bazar, e sopratutto nel periodo estivo riescono ad aumentare i loro incassi grazie alla possibilità di vendere… Leggi il resto »
berry8 quelle che tu chiami liberizzazioni sono invece le ricette del finto liberismo moderno non ha niente a che vedere con i padri fondatori del liberismo economico degli anni ‘ 40 e ’50 del secolo scorso . oggi che tu ci creda o no siamo nelle mani delle banche e gruppi di poteri e speculatori finanziari con il solo scopo di sfruttare il piu’ possibile le persone per ottimizzare i profitti (vedi i derivati) attuano e ricattano i governi a rilasciare cose che prima non ci avremmo sognato di fare .(Vedi l’acqua) (vedi i controlli delle persone che si fanno… Leggi il resto »
Per l’incontro in Web Tv la pregherei di leggere la replica al precedente commento di Alessandro84. Grazie.
Premesso che per fare le manovre che ha fatto Monti non serviva un professore della Bocconi e nemmeno un governo tecnico (visto che è comunque sotto scacco della politica). L’unico motore della crescita si ha soltanto con un incremento dei consumi interni o esterni. I consumi esterni (export) durante la crisi hanno sufficientemente tenuto tuttavia negli ultimi 15 anni sono tracollati i consumi interni a causa del sempre minore potere d’acquisto di noi, ormai, poveri Italiani. Invece di abbattere il cuneo fiscale sul reddito, sono aumentate le tasse e le manovre inflazionistiche come l’aumento della benzina. Inevitabilmente con queste manovre… Leggi il resto »
Premesso che come al solito ci mostriamo come un cittadina ridicola fuori da ogni Benchmark europeo; in definitiva piena di finti furbetti autolesionisti che hanno difficoltà a comprendere il fenomeno dell’elasticità della domanda (o meglio lo capiscono benissimo ma a loro, e solo a loro, conviene così). A parte questa tristissima visione sulla nostra città; la liberalizzazione dei taxi ha poco senso. A prescindere dal seguente benchmark sul costo dei taxi: http://www.linkiesta.it/taxi gli impatti che riesco ad identificare non sono tanto nell’abbassamento del costo ma nel miglioramento della qualità del servizio, perchè magari con più taxi si possono evitare estenuanti… Leggi il resto »
A proposito dell’incontro che ho proposto in una precedente replica, ho ricevuto la disponiblità di Giorgio Catalano e Fabio Rella i quali sarebbero disponibili sabato e domenica. Giorni che andrebbero bene anche a te, se non sbaglio. Per noi invece è un problema. Oggi ne parlo con la redazione. Forse il giorno e l’ora ideale potrebbero essere venerdì alle 21.30. Nel frattempo fatemi sapere se andrebbe bene anche per voi. Grazie.
Per me ok
Vi farò farò sapere all’inizio della prossima settimana
Per me va bene, oltre a sabato e domenica, venerdì dalle 22.00; stringendo al massimo, si può provare anche alle 21:30.
Qual è il titolo del dibattito?
L’economia italiana
Ben detto. I costi sono decisi a livello comunale, quindi dal pubblico. Non capisco come aumentare il numero di taxisti possa portare ad una revisione dei costi… E, aggiungo, la “licenza multipla”, ovvero l’ingresso del grande capitale, è tutt’altro che liberalizzazione, ma una mano grande alla trasformazione di un imprenditore quale il tassista a dipendente, con tutto quel che consegue.
Io credo che il problema sia uno solo far pagare le tasse a tutti e tutto il resto è acqua, infatti se ognuno di noi potessimo scaricare ogni spesa sostenuta nessuno potrebbe fare il nero, così si risolve l’evasione e io doppi lavori. Altro motivo di contestazione sono i privilegi, perché ci sono licenze libere e altre bloccate? Perché ci sono mestieri tipo Notai, Avvocati, Farmacisti a numero chiuso, io sono per la libertà e il merito chi sa vendere, ha prodotti migliori e prezzi giusti andrà avanti gli altri chiuderanno, chi fa chiudere un attività poi sarà solo il… Leggi il resto »
CIAO C.C.C. srl,
Mi hai tolto le parole di bocca!!!
La maggior parte degli italiani, tranne quelli che le tasse non le pagano naturalmente, la pensa come te. Il problema è che in parlamento sanno fare solo chiacchiere. Forse a loro fa comodo non fare questa riforma perché così facendo verrebbero alla luce tante situazioni oggi troppo poco chiare. Mi viene spontaneo chiedermi se i nostri parlamentari non sono forse collusi con gli evasori fiscali…..
Le categorie prese di mira con le liberalizzazioni certamente non sono privilegiate; nel complesso si potrebbe avere un miglioramento del servizio e una crescita della torta globale, che poi andrà divisa in più parti rispetto ad oggi con probabile riduzione non eclatante della singola fetta.
Io che ho vissuto a Roma, Madrid e ora a Londra dico che le differenze sul costo dei taxi sono tutt’altro che un luogo comune. A Madrid lo prendevo abitualmente,li puoi fermare in qualsiasi momento perchè è un flusso continu riesci ad usarli per uno spostamento medio di 2-3 km al costo medio di 4 euro! Cioè quello che ti costa a Roma solo di tariffa fissa se lo prendi ad esempio da Termini!! A Londra poi ci sono i mini CAB,cioè agenzie che fanno il servizio taxi ma che non possono girare a raccogliere gente per strada. Li chiami… Leggi il resto »
Il ragionamento di Pablo Paloma è corretto, forse sarebbe più indicativo un indicatore del tipo costo al KM / reddito medio della popolazione. In questo modo si terrebbe conto anche del potere d’acquisto della popolazione.
Naturalmente l’unico riferimento possibile è il Mac (panino, non pc) per equiparare i costi con valute diverse. Per quanto riguarda l’area euro, i prezzi sono quelli ottenibili vedendo le tariffe on line, certo occorrerebbero dei volontari ognuno nelle quattro città per verificare se è realmente così anche nella pratica. Ma attenzione: i prezzi non scenderanno anche se aumenteranno il numero di licenze. Ovviamente sarà più facile trovare i taxi.
Ad ogni modo mi sembra che anche in queste iniziative la componente ambientale sia del tutto estranea (carburanti, auto elettriche, eccetera)
Gentile PabloPaloma, grazie per le sue utili testimonianze e integrazioni. Le osservazioni circa il costo della vita e l’ammontare delle retribuzioni nelle città prese in considerazione sono condivisibili e anzi meriterebbero un ulteriore approfondimento data la complessità dell’argomento. Tuttavia, a seconda dello scopo della ricerca, la comparazione dei prezzi di beni e servizi può essere effettuata anche solo sulla base delle rilevazioni campionate nei diversi Paesi del mondo, proprio come fa, ad esempio The economist intelligence unit nel biennale report sul costo della vita nelle capitali (in allegato all’articolo è consultabile quello del 2011). L’ottica sarebbe quella di fornire a… Leggi il resto »
Racconto quanto accaduto a mia cugina di Foligno ed ai suoi amici, venuti qui in Riviera a festeggiare il Capodanno. Viaggio di sola andata dalla Pensione Mario di SBT al Kursaal di Grottammare (7 KM?), a bordo di Taxi 9 posti…… a “sole” 110,00 EURO, naturalmente senza rilascio di alcuna ricevuta. La festa l’hanno fatta a loro…..complimenti!
NON OCCORRONO ULTERIORI COMMENTI
Mi scusi ma se non ha alcuna ricevuta (una mancanza per la quale i nove trasportati hanno egualmente colpa) come possiamo credere che quello che lei dice corrisponde a verità?
Buonasera Direttore,
Non ho alcuna ricevuta ma ho dieci testimoni. Sono stato con loro per il cenone di Capodanno e mi hanno raccontato la vicenda. Io non ho motivo di dubitare dell’accaduto. Se non ne fossi stato sicuro non l’avrei scritto. Il conducente evidentemente si è approfittato del fatto che si trattava della sera di capodanno.
Non posso non essere d’accordo con Lei sul fatto che vista la tariffa almeno avrebbero dovuto farsi rilasciare la ricevuta (e sono quindi ugualmente colpevoli). Comunque, se lo ritiene opportuno, sono pronto ad approfondire il tema fornendo i dovuti nominativi in separata sede.
Cordialità
Approfondisca e ci faccia sapere
carissimo Gianfranchino,la corsa dall’hotel Mario al kursaal,da tassametro con tariffa notturna corrisponde ad un prezzo MAX di 20€…..da come denoto dalla sua testimonianza,il mio collega ha anche effettuato un trasporto in esumero di persone(un auto/pulmino 9 posti può trasportare 8 persone più il conducente)……basta già solamente questo per denunciare qualcuno che scredita il lavoro di tutti i colleghi.se fossero venute 3 taxi da 4 posti sicuramente avreste pagato di meno e in maniera regolare!!!!
se ha bisogno venga a trovarmi in stazione (chieda di Andrea)che poi ci andiamo insieme da chi ci controlla al Comune di SBT!!
ragazzi fatevela fare la ricevuta la prossima volta (cosi potete andare in comune a fare reclamo e sicuramente la festa tornerà a vostro favore…)e poi scusate ma quando questo mio collega vi ha sparato questo prezzo,perchè gliel’avete dati……..????avevate fretta di andare a festeggiare????