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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non c’era sabato alla fiaccolata, eppure l’assenza non ha turbato nessuno, a differenza di quella del Partito Democratico. L’Udc però una posizione sul gas già l’ha presa, a prescindere dalle osservazioni che giungeranno dall’Università di Camerino: “Il nostro no alla centrale è chiaro. Non per la pericolosità che questa potrebbe generare, ma per una semplice questione di immagine”, afferma Marco Calvaresi.

“Non ho partecipato alla manifestazione perchè ero fuori città e lo stesso vale per Pellei”, prosegue. “Non credo ai rischi paventati di esplosioni, tuttavia nutro dei forti dubbi sul posizionamento. Siamo un territorio che deve ancora decidere cosa vuol fare da grande. Quella soluzione non sarebbe un buon biglietto da visita”.

Il Presidente del Consiglio Comunale, così come tutto il partito, si limita dunque ad un mero discorso “a trecentosessanta gradi” collegato al turismo, analizzando le possibili conseguenze di un impianto del genere in zona Agraria: “Dobbiamo stare attenti alle problematiche ambientali. Abbiamo tesori come i Sibillini, la Riserva Sentina, oltre all’idea del Parco Marino. Non penso possano convivere con quel progetto. Questo è un posto immacolato. Dicono che già si provvedeva anni fa all’estrazione. un conto è che se ne occupi la natura, un altro è che ci metta le mani l’uomo. Non sono un tecnico, non voglio esprimermi troppo”.

E proprio i tecnici della Commissione capitanata da Giuseppe Cappelli sono i destinatari di  una puntuale precisazione: “Vorrei che rispettassero i politici che hanno scelto di scendere in piazza. Ci contestano di rifiutare di ragionare; la verità è che noi il nostro ragionamento già l’abbiam fatto. Ognuno rispetti il ruolo dell’altro”.

Qualcuno però, nonostante tutto, continua ad accusare i centristi di immobilismo, con un comportamento in assise tra il mite e l’invisibile. Tantissime infatti le astensioni dei due esponenti del movimento, come quando il 16 novembre scorso in Consiglio approdò il caso Gas Plus. “O c’è modo di confrontarsi prima, o io durante l’assemblea non voto. Non possiamo sempre trovare il piatto pronto. Le delibere vanno condivise precedentemente”. Infine una frecciata, probabilmente destinata al Popolo della Libertà: “Quando una protesta è pacifica è ben vista, ma spero non venga strumentalizzata. Non vorrei che chi era presente venisse visto come l’unico che si impegna per il bene della città”.

A tal proposito si difende Pasqualino Piunti: “Ogni forza prende la posizione che vuole. Il nostro atteggiamento è stato sempre lineare, tanto che da noi partì la mozione in Provincia. Ripeto ancora una volta che da quella centrale di stoccaggio non si intravedono benefici per San Benedetto. Nessuno vuole che si costruisca nel suo giardino, ma la nostra zona è veramente poco indicata”.