Cuprense: Addazi, La Grassa, Silvestri (72′ Holzknecht), Corradetti, De Cesaris, Aloisi, Silipo, Cipolloni, Mattioli, Carboni, Mattioli (79′ Ciarrocchi), Carboni, Catini (81′ De Signoribus). A disposizione Montenovo, Calabrini, Caminonni, Lunerti. Allenatore Clerici

Porto Potenza: Terjek, Atitallah, Foresi, D’Agostino (75′ Malaccari), Galdiero (83′ Frittela), Imperatrice, Sulo, Bertolotti, Paniconi, Diomedi, Goglia (72′ Zallocco). A disposizione Marincioni, Mazzieri, Costantini, Tegazi. Allenatore Esposto

Marcatori: Mattioli 25′, 67′; Corradetti 46′, Silvestri 71′

Impressionante dimostrazione di forza della Cuprense che, senza Fanesi (ammalatosi in settimana) Lunerti (infortunato) e Calabrini (ancora convalescente) vince 4 a 0 in casa di una delle sue principali avversarie in ottica salvezza.

La sfida non sembrava partire sotto i migliori auspici: se alle (pesanti) assenze si aggiungono le difficili condizioni “ambientali” (un pubblico molto “caldo” e un’avversaria che aveva a disposizione due risultati su tre) vien facile immaginare una partita molto più complicata di quella che il risultato suggerisce.

A rendere tutto più facile, tuttavia, ci ha pensato Mattioli, che alla mezzora prende palla e, con uno splendido tiro dai 25 metri, si inventa il gol del vantaggio.

Subìto l’1 a 0 il Porto Potenza si fa sotto, ma la Cuprense, nel momento di maggior pressione da parte della squadra di casa, si affida in mani sicure. La coppia De Cesaris-Corradetti non lascia passare nemmeno gli spifferi e Aloisi, in mezzo al campo, non ha paura di ricevere e amministrare il pallone. Il tutto è reso più facile da Mattioli che, galvanizzato dal gol, è sempre pronto a venire incontro per poi riproporsi sullo spazio una volta che Silipo e Catini hanno ricevuto palla.

L’incessante movimento dei tre crea non pochi grattacapi alla difesa avversaria, spesso costretta a rilanciare senza criterio in avanti rinculando verso la propria porta.

Al 38’, su punizione, Aloisi ha l’opportunità per segnare ma il suo tiro, destinato sotto l’incrocio, trova un bell’intervento di Terjek. La Cuprense, tuttavia, non sembra intenzionata a fermarsi: al 44’ un cross di Aloisi diventa un tiro che obbliga il portiere a rifugiarsi in angolo.

Un angolo che cambierà la partita dato che Paniconi (già ammonito per proteste) colpisce la palla di mano sul colpo di testa di Corradetti, guadagnandosi il secondo giallo e regalando ai Cuprensi l’opportunità di riscattare gli infausti errori di Porto sant’Elpidio. Al dischetto si presenta Corradetti che spiazza il portiere e manda i Cuprensi a riposo sul due a zero.

Al ritorno in campo la Cuprense, sopra di due gol e con l’uomo in più, se la prende comoda, amministrando la partita senza eccessivi patemi. Per qualche emozione bisogna aspettare 22 minuti quando Carboni (oggi al posto di Lunerti) si inventa uno geniale tocco sotto che scavalca la difesa e permette a Mattioli di siglare la doppietta personale.

Passano quattro minuti e Carboni (autore, di una grande prestazione) si stacca sulla destra e serve per Silvestri (spostato in avanti pochi minuti prima) la palla del 4 a 0.

Al 73’ c’è un timido tentativo del Porto Potenza che, con Diomedi, riesce a impegnare per la prima volta Addazi, fino a quel momento spettatore non pagante. Nel finale c’è spazio anche per i giovani: Ciarrocchi e De Signoribus giocano infatti l’ultimo spezzone della gara riuscendo entrambi a farsi vedere in zona gol.

Al di là dell’altisonante risultato e dell’autorità espressa in campo, quel che più ha impressionato è stata la qualità della squadra nel sopperire alle assenze dei singoli. Un organico che, a dispetto della posizione in classifica, in pochi possono vantare.