SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Non mi alleo con chi non stimo”, sentenziò lo scorso aprile riferendosi a Giovanni Gaspari. Nove mesi dopo il giudizio di Marco Calvaresi nei confronti del sindaco è nettamente mutato: “L’amministrazione funziona, i dirigenti si spendono e noto grande esperienza. Il primo cittadino è competente ed in sei mesi si è fatto tanto, soprattutto per i piani di sviluppo”.

Chi l’avrebbe mai detto. I nemici giurati ai tempi del mancato riconoscimento della Pro Loco, presieduta proprio da Calvaresi, oggi vanno d’amore e d’accordo: “I rapporti sono decisamente migliorati – ammette lui – non ho più pregiudiziali”.

Prima che glielo chiedano i giornalisti, arriva la precisazione: “Sì, è vero, l’ho sfidato e in campagna elettorale dicevo che nei cinque anni precedenti aveva fatto poco. Tuttavia, Felice Gregori spiegò che il secondo mandato sarebbe servito per portare avanti i lavori avviati. Così effettivamente è stato, vedendo l’approvazione del Piano del Porto e la riqualificazione di Piazza San Pio X”.

Parole al miele, che comunque non dovrebbero preannunciare un ingresso immediato in maggioranza da parte dei centristi. A Calvaresi infatti il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale piace: “Preferirei rimanere tale, copro quell’incarico da rappresentante di minoranza. Per adesso modelli sul filone del Laboratorio Marche qui da noi non ci sono. Se poi dovessero riconoscermi competenze a livello turistico e volermi nominare assessore, ben venga. Però ribadisco che i problemi del settore non si risolvono sostituendo le persone”. Ecco dunque la proposta: “Urgono trasporti e collegamenti. Siamo completamente isolati; non si può pensare solo al rifacimento del lungomare”.

“NON MI INTERESSA FARE IL SINDACO” Nonostante non sia trascorso ancora un anno dal trionfo di Gaspari, qualche pensiero vola già al 2016, data naturale della scadenza dell’incarico: “Il mio intento è di non ripresentarmi. Non mi interessa fare il sindaco. Sto facendo conoscenza della macchina politica, che non conoscevo. Da fuori sembrava tutto diverso. Entrandovi ho compreso che Giovanni era il miglior candidato in lizza, in quanto ad esperienza”.

“SANITA’ SCONFORTANTE” Per un briciolo di polemica bisogna aspettare che l’obiettivo si sposti sulle condizioni del Madonna del Soccorso. Per Calvaresi la situazione all’ospedale “è sconfortante”. Conclude: “Sono decenni che le cose vanno in un certo modo. Auspico che i politici in consiglio regionale si facciano valere. Siamo dispiaciuti di non essere trattati come una città importante. San Benedetto tocca quasi 50 mila abitanti. La dignità è fondamentale”.

“IO SUPER-PARTES” Non poteva mancare infine un chiarimento sulla prolungata astensione dell’Udc in Consiglio, a partire da giugno: “Il mio unico voto a favore fu per il riequilibrio di Bilancio. Vorrei restare super-partes, ma state certi che sui provvedimenti importanti io e Pellei ci saremo”. Il tema del gas, finito in assise lo scorso 16 novembre non lo era? “Fin’ora non è mai arrivata una mozione dove si domandava se eravamo favorevoli o contrari. Arrivasse risponderei no”.