TERAMO – Siglata la convenzione tra la Provincia e il Tribunale di Teramo che consentirà a venti persone condannate alla pena del lavoro di pubblica utilità di svolgere attività presso l’Ente di via Milli.

Il Codice della strada prevede, infatti, che il giudice possa applicare, su richiesta dell’imputato, una pena consistente nella prestazione di attività non retribuita a favore della collettività ai sensi del d. lgs. 274/2000, da svolgere in via prioritaria nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale, anche presso gli enti locali o le associazioni di volontariato, sulla base di apposite convezioni.

Le prestazioni che i soggetti saranno chiamati a svolgere in Provincia, in particolare, riguardano i seguenti ambiti: manutenzione della viabilità e dei beni patrimoniali dell’Ente; attività di supporto al settore del Personale e della Segreteria Generale.

L’attività sarà svolta in base a quanto disposto nella sentenza di condanna, nella quale il giudice indica tipo e durata del lavoro di pubblica utilità. In particolare, la convenzione riguarda persone che abbiano riportato condanne ai sensi degli articoli 186 (guida in stato di ebbrezza) e 187 (guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti) del Codice della strada.

“E’ una novità assoluta – spiega il vice presidente della Provincia con delega alle politiche sociali, Renato Rasicci – aver esteso questa opportunità anche a coloro che hanno riportato condanne ai sensi dell’art. 187 del codice della strada, ossia per guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti o psicotrope. Questa convezione, in virtù della quale la nostra Provincia viene inserita nell’elenco degli enti convenzionati a ricevere soggetti chiamati a svolgere lavori di pubblica utilità ai sensi del decreto ministeriale 26 marzo 2001, rappresenta una concreta opportunità di riabilitazione e recupero dei soggetti destinatari attraverso attività che andranno a beneficio dell’intera collettività. Di questa opportunità ringraziamo il Tribunale di Teramo e il suo Presidente, Giovanni Spinosa, per la grande disponibilità dimostrata”.

La Provincia come ente convenzionato dovrà garantire: la copertura assicurativa; il coordinamento delle attività lavorative dei condannati, attraverso i dirigenti di settore, e il rilascio della relazione finale del lavoro svolto. La Convenzione ha durata quinquennale.