SAN BENEDETTO DEL TRONTO –
Riportiamo integralmente una lettera del geologo e meteorologo Massimiliano Fazzini inviata alla redazione di Riviera Oggi in seguito alla lettura dell’articolo comparso qualche giorno fa sul nostro giornale.
Dopo un lungo e poropositivo confronto con l’avvocato Canducci accetto di rispondere alla Sua richiesta in quanto la mia etica ed il mio troppo perbenismo me lo hanno imposto. E farò riferimento anche a ciò che è stato evidenziato successivamente alla nostra “chiacchierata” – che non definirei confusa ma decisa in quanto ho evidentemente rilevato evidenze tendenziose come peraltro confermatomi da decine di lettori – e su alcuni commenti di lettori ed appassionati volenterosi meteofili.
Lungi da me volere fare polemiche stucchevoli che non mi appartengono come stile, preferisco lasciarle a “politofili” ed addetti al “mestiere”, io tento di fare scienza qui mi fermo. Per chi non mi conosce evidenzio brevi aspetti del mio curriculum:
-phd a meteo france e APAT
-capo 2011 dell’associazione internazionale di climatologia ed organizzatore del colloque internationale de climatologie di Rovereto 2011
-docente presso le Università di Camerino, Roma Tre Siena e Ferrara di meteorologia climatologia e rischio climatico dal 1998
-responsabile tecnico nazionale meteomont
-docente della protezione civile nazionale (compresi i meteorologi della protezione civle marche)
-autore di circa 100 publicazioni nazioanli ed internazionali e 2 libri
-membro cooptato IPCC
-membro del consiglio scientifico dell’EAWS
Inoltre evidenzio anche che relativamente al discorso stazione meteo ora situata presso l’IPSIA e gestita dal sig. Panichi – validissima persona che non finirò mai di ringraziare – dal 1983, collaboravo con il grande maestro Nelson Rossi a “prendere i dati” alla mia scuola media Gabrielli quando magari qualcuno che mi leggerà non andava ancora a scuola o faceva altri “mestieri”. E sono stato il primo ad iniziare l’informatizzazione dei dati della stazione Gabrielli quando ancora c’era excel 3.1.
Per terminare l’inquadramento ricordo anche che per oltre 3 anni lo scrivente elaborava un “meteoriviera” del tutto gratuitamente ai tempi del governo Perazzoli; qualcuno lo ricorda? E già a tali tempi l’idea di “confezionare” un tale prodotto era stata presentata ma invano.
E grazie all’Avvocato Canducci essa è stata ripescata, tenendo conto di canoni scientifici assolutamente all’avanguardia.
Dunque un poco di esperienza credo di averla.
Ciò detto sottolineo anche in maniera un poco ironica – se non si fosse intuito – che l’incarico del comune non verterà su “semplici” e “scontate” previsioni alla scala locale.
Per fare un bollettino probabilistico alla scala locale occorre innanzitutto un gran coraggio perchè alla scala locale la probabilità di incorrere in errori anche grossolani aumenta esponenzialmente ; mentre per calcolare le soglie climatologiche al di sopra delle quali scatta l’allerta meteo, occorre un notevole background di tipo statistico-deterministica superiori (cluster analisys, analisi di fourier ecc) . Inoltre per ricavare le soglie meteoriche che normalmente determina allagamenti in città occorre considerare – se esiste in comune – e studiare un archivio di tutti gli allagamenti. Occorrerà poi conforntarli con le precipitazioni misurate, analizzare la situazione sinottica per ogni singolo evento cosi da evidenziare i tipi di tempo che causano precipitazioni di intensita tali da mettere in crisi il sistema fognario della citta. Queste semplici evidenze, credo, avanzino per giustificare il “caro meteo” di cui al titolo dell’articolo. Solo la passione per il mio lavoro e la volontà di fare qualcosa di importante per la mia città mi hanno convinto a perseguire tale “vecchia” idea.
Seguiranno poi le previsioni di allerta meteo che comprenderanno anche gli altri rischi climatici che possono interessare il nostro territorio (ondate di gelo, condizioni di disagio bioclimatico estivo ed invernale, venti forti, mareggiate, nevicate con relativa quota di attecchimento al suolo).
Spero di essere stato esauriente anche per i tuttologi che ricordo andavano di moda in campo scientifico almeno 15 anni fa.
Buon lavoro.
PRECISAZIONI DI MASSIMO FALCIONI
Da autore dell’articolo citato, intendo precisare alcuni aspetti. Innanzitutto che nessuno ha mai osato mettere in discussione la professionalità di Massimiliano Fazzini. La proposizione del curriculum è apprezzabile ma non era stata minimamente snobbata o sminuita la competenza del geologo sambenedettese, che ritengo assoluta.
Il 60% del pezzo era composto da stralci di una delibera di giunta ufficiale, comparsa sul sito del Comune di San Benedetto del Tronto. Il progetto era riportato tale e quale a come descritto sul documento: “Articolato in una fase iniziale di tipo statistico e in una successiva fase di tipo quantitativo – applicativo e di produzione di bollettini meteo di tipo probabilistico a 24 e 48 ore, rivalutati e rinnovati ogni 12 ore in caso di bassa attendibilità dei modelli, da trasmettere tempestivamente ai competenti uffici comunali, con la possibilità di pubblicarli in un apposita area del sito web del Comune”.
A fronte di queste informazioni mi sono permesso di rilevare oggettivamente come già vi fossero sulla nostra città degli “occhi” simili. Ho fatto riferimento ai vari siti meteo e soprattutto al monitoraggio che la Protezione Civile sul suo portale già effettua, gratuitamente.
Detto ciò, ho chiuso affermando che probabilmente l’idea di Fazzini avrebbe offerto qualcosa in più. Allo stesso Fazzini avevamo pensato immediatamente di dedicare un nuovo pezzo, inclusivo di intervista nella quale poter spiegare ogni proposito. Lo abbiamo cercato subito e ripetutamente al telefono senza riuscire a metterci in contatto con lui.
Ritengo dunque di aver agito nella massima correttezza; se per qualcuno così non è stato, me ne scuso.
Infine, Fazzini ci ha informato che le applicazioni operative del progetto verranno spiegate integralmente durante una conferenza stampa ad hoc che l’amministrazione comunale (rappresentata forse da Paolo Canducci) dovrebbe organizzare dopo l’Epifania.
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Il curriculum di Fazzini è tutt’altro che utile in questo contesto, perchè nessuno ha mai messo in dubbio le sue capacità e competenze, come del resto non è mai avvenuto per le altre consulenze (Xilo, Zazio etc). Anche la replica mi è parsa un pò piccata e fuori fuoco, poco incentrata su quello che si chiedeva. Nessuno ha mai detto che è banale fare previsioni puntuali su scala locale; si è messa in dubbio proprio l’utilità operativa di questa consulenza (ovvero, cosa me ne faccio dei dati, o meglio, cosa se ne fa la città). Non sono convinto che per… Leggi il resto »
Sono sicuro che il Sig. Fazzini, di cui nessuno può mettere in dubbio professionalità e competenza, sarà certamente di aiuto per convincere i nostri amministratori e far si che il Civico Osservatorio Meteorologico di San Benendetto del Tronto possa continuare a svolgere quell’importante ruolo che lui stesso ha chiaramente ribadito nel suo scritto. Da semplice cittadino Sambenedettese, anche se nel 1983 risiedevo ancora a Vienna dove frequentavo il Conservatorio Musicale, la prego di sensibilizzare il Comune di San Benedetto del Tronto per far si che la strumentazione meteorologica in possesso del Civico Osservatorio (per cui del Comune) che il Sig.… Leggi il resto »
“E grazie all’Avvocato Canducci essa è stata ripescata, tenendo conto di canoni scientifici assolutamente all’avanguardia”………….. Sa noi abbiamo un passato glorioso fatto di contadini e pescatori, di consulenti non ne sentivamo (nei 5 anni precedenti) e non ne sentiamo (per i prossimi 5 anni) l’esigenza. avremmo necessita’ di lavoro e di taglio a tutti i rami secchi. Inutile fare una conferenza stampa, per favore non sprechiamo altre energie. facciamone una invece per chiarire una volta per tutte il costo beneficio delle consulenze da centinaia di migliaia di euro della ZAZIO. Si presenta qualcuno a dirci questa e’ la spesa e… Leggi il resto »
Dato il curriculum dell’amico Massimiliano Fazzini, e dato l’esiguo costo del contributo previsto, direi che ci sono gli elementi per ritenere la vicenda priva di ombre. Voglio fornire un ulteriore elemento: conosco bene la persona Fazzini, e sono certo che solo una cosa può averlo mosso a fare questa offerta al comune; la stessa cosa che muove parecchi di noi commentatori che lavoriamo fuori città. La voglia di fare qualcosa di buono, positivo, eccellente per contribuire al miglioramento del proprio paese natale. E’ proprio vero che nessuno è profeta in patria, e che SBT come fuga di cervelli è piuttosto… Leggi il resto »
sulle scogliere mi permetterei un atteggiamento più prudente. Se non altro perchè ieri ero in spiaggia e la mareggiata (che non mi è parsa di eccezionale intensità, ma non l’ho certo misurata) ha lambito, come al solito, gli chalet. E anche considerando che non si è trattato di “poco tempo” di mare sporco, ma di un periodo molto lungo; e sinceramente l’acqua cristallina ho faticato a vederla per moltissimo tempo, salvo vicino alla foce dell’albula, dove la corrente (che oggi c’è perchè non è ancora stato fatto il famoso “pennello”) formava una sorta di “vortice” che teneva l’acqua limpida. Gli… Leggi il resto »
Il vantaggio pubblico non posso conoscerlo “bene” perché non faccio il metereologo, ma lo stesso vale per te e per quasi tutto il resto della popolazione. Conosco Fazzini e ho visto di che cifra risibile si parla, quindi da un punto di vista esclusivamente personale propendo per dare fiducia. Comunque ben venga un approfondimento per spiegare in modo semplice e non tecnico -altrimenti non ci capiremmo niente- il vantaggio pubblico dell’iniziativa. Solo che non mi sembrava giusto partire da un sospetto piuttosto che da una richiesta di chiarimento. Sulle scogliere parlavo delle nuove che sono state posizionate vicino alla foce… Leggi il resto »