SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Palma Del Zompo torna a scuotere la maggioranza. Stavolta niente Gas Plus di mezzo, bensì il bollente tema della sanità: “Da un lato l’assessore Canzian, con delega al Piceno, sollecita alla compattezza del Partito Democratico, dall’altro il consigliere Perazzoli si vede bocciare l’emendamento che aveva proposto la rapida istituzione dell’Azienda Unica. A volte è davvero difficile capire la politica”.
L’esponente dell’Italia dei Valori non accetta la doppia faccia di Gian Mario Spacca “che prima dice di non voler penalizzare la nostra Area Vasta e che poi rimanda alla disponibilità ministeriale la possibilità di istituire gli Ospedali Riuniti o la fattibilità di nuove strutture”.
Ecco allora che la Del Zompo arriva a parlare di “atteggiamenti schizofrenici” per un territorio “dove l’argomento in questione è in grande sofferenza per il ritardo di investimenti in risorse tecniche, umane e amministrative”.
Prosegue la consigliera comunale, solleticando ancora i democrat: “Alla organizzata recentemente dal Partito Democratico a Villa Picena lo scorso 15 dicembre, era stridente la preoccupazione che traspariva dagli interventi dei tecnici e le parole fumose dietro cui si nascondevano sia il Presidente della commissione Sanità, Francesco Comi, che lo stesso segretario regionale Ucchielli. Il dottor Marinucci, primario della Radiologia di Ascoli si rammaricava di non avere una Tac ad alta risoluzione, adeguata alle necessità dell’Emodinamica e non era certo neanche che si rinnovasse il contratto, in scadenza, per l’assistenza di tutta la sua strumentazione, mentre Comi rivendicava gli investimenti della Regione destinati alla Medicina Predittiva e Molecolare. Come se ci fosse chi va in Ferrari e chi con la bicicletta”.
Non mancano i quesiti, quasi retorici: “Ma aver chiuso tanti piccoli ospedali, aver risparmiato sulla spesa farmaceutica – siamo la zona più virtuosa – a cosa è servito? Forse ho capito, faccio una ipotesi: il nostro ospedale diventerà una grande “Casa della Salute”, una sorta di Pronto Soccorso allargato, le strutture private eseguiranno i ricoveri e gli interventi di elezione programmabili, l’Ospedale di Ascoli diventerà l’Ospedale di Area Vasta e la nuova struttura sognata ed agognata rimarrà il sogno nel cassetto del Piceno. Con buona pace delle aspettative di tutti”. Se non è guerra interna questa…
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Bisogna guardarsi dal fuoco amico. Se pensiamo che esistono gli ospedali di sassoferrato, amandola, loreto, san severino, recanati, treia, cingoli, matelica, pergola, ecc e fuori regione sant’omero, giulianova, ecc, ecc, il solo pensare che un’area urbana di 125 kmq di oltre 100.000 abitanti (che tra l’altro d’estate raddoppiano) sia sprovvista di ospedale, sarebbe un’eseresia, una bestemmia, una cosa totalmente avulsa dalla realtà. Eppure quando hanno capito che l’istituzione degli ospedali riuniti avrebbe comportato qualche cessione (la sede sarebbe inevitabilmente SBT visti i principi guida della regione marche) gli è venuta l’orticaria…. A pennello ci calza una battuta di sarkò verso… Leggi il resto »
Abbiamo capito tutti (lo spero) a che gioco sta giocando Spacca! Adesso o si sceglie di continuare a lamentarsi per guadagnare visibilità sui giornali, oppure ci si accorcia le maniche e si fa qualcosa. Ben venga l’analisi di Donati sulla spesa sanitaria pro-capite nel Piceno. Quello è il punto da cui partire, ma serve elaborare una chiara richiesta su come rientrare nella media regionale. Serve una chiara iniziativa con un’altrettanto chiara pianificazione e obiettivi da raggiungere. Solo così si può mettere spalle al muro un governo della regione che troppo spesso si è potuta dimenticare di noi perchè ci siamo… Leggi il resto »
Che l’Ospedale di Ascoli diventi Ospedale di Area Vasta non è del tutto sbagliato. Vanno individuate le peculiarità delle varie zone, dei due ospedali, e in base a ciò bisogna agire. Sempre tenendo presente che ci deve essere pari dignità. Però ci sono da considerare alcune cose. Innanzitutto è sbagliato considerare un eventuale Ospedale di Vallata come OSPEDALE BARICENTRICO. Questo perchè la Provincia Picena non va da Ascoli a San Benedetto. C’è infatti un bel pezzo di territorio a monte di Ascoli che, seppur scarsamente popolato in questo periodo storico, ha pari dignità. Le minoranze in democrazia non hanno meno… Leggi il resto »
Alessandro, ho l’impressione che la partita più che ad ancona si svolga nelle segrete stanze del PD provinciale. Dunque penso che il pallino del gioco sia in mano ad Antimo Di Francesco (ossia il “capo” provinciale). Siccome oltre il 70% dei voti PD provengono dal distretto di SBT (ex ausl 12) e il restante 30% scarso dal distretto di AP, il buon Antimo deve richiamare all’ordine il prode Canzian, anche con l’ausilio dei superiori (Ucchielli, Agostini, ecc, ecc che stanno ben volentieri dalla sua parte), per fargli mettere da parte certi campanilismi deleteri sia al partito, ma soprattutto dal punto… Leggi il resto »
Innanzitutto dovresti informarti bene sui rapporti di forza all’interno del PD perchè hai una idea un pò distorta di quella che è la realtà. E non è necessario essere dentro il PD per sapere queste cose, anche perchè io ad esempio non ne faccio parte. Cerco di schematizzare: – il gruppo consiliare del PD al Comune di Ascoli è totalmente al fianco di Canzian. Non si può dire la stessa cosa per quanto riguarda il PD di Ascoli Piceno dove ci sono degli esponenti vicino alla corrente di Agostini; – il PD Provinciale, in primis il segretario Di Francesco, è… Leggi il resto »
Grazie per le informazioni