SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le associazioni di categoria, Confcommercio, Confesercenti l’Assoalbergatori e la Federalberghi provinciale, convocate dall’assessore al Turismo Margherita Sorge, hanno accettato l’idea della tassa di soggiorno, ottenendo però in cambio la riduzione del periodo e delle agevolazioni per il turista.

L’iter per il regolamento terminerà una volta che si sarà espressa la maggioranza, ma dalle trattative del 19 dicembre al Comune di San Benedetto sono uscite molte novità. Probabilmente l’inizio del periodo di tassazione sarà spostato al primo luglio invece del 15  giugno (rimane invece invariata la data finale, il 30 agosto), inoltre ai turisti verrà consegnata  la Sea card. Questa conterrà una serie di agevolazioni , come sconti per i Musei, la piscina, magari per i mezzi pubblici oppure l’acquisto di vino alla Enoteca regionale di Offida come ha consigliato il presidente del Consorzio Riviera delle Palme, Stefano Greco.

La tassa di soggiorno di San Benedetto sarà di 0,50 euro per stella al giorno per un massimo di 2 euro (hotel a 4 stelle) per la durata di 6 giorni (dal settimo in poi non si paga) .

“Il sindaco Giovanni Gaspari– anticipa la Sorge- s’impegnerà a provare ad abbassare l’importo massimo giornaliero a 1,50 con il bilancio di gennaio/febbraio”.

Esclusi dal balzello estivo i ragazzi sotto i 12 anni, i disabili e i loro accompagnatori, il turismo medico sanitario, i gruppi organizzati delle terza e quarta età (compresi gli autisti dei pulman e gli accompagnatori), coloro che scelgono di pernottare negli ostelli.

La Sorge ha poi precisato che non sarà una tassa di scopo: “ Il regolamento sul punto destinazione del ricavo è molto di maglie larghe. Si parla di promozione del territorio, ristrutturazione o sviluppo dei servizi per i turisti. Insomma abbiamo un contenitore da riempire adattandolo alle esigenze di San Benedetto”.

“La tassa non fa piacere a nessuno ma è una necessità- continua la Sorge- l’Amministrazione comunale considera il turismo una priorità per San Benedetto. Lo dimostra il fatto che al massimo a febbraio verrà presentato alla Giunta il progetto preliminare di quello che sarà il nuovo lungomare nord”.

I rappresentati di categoria di fronte a questa ultima affermazione si sono definiti molto soddisfatti. Insieme alla Sea card una buona promessa per far inghiottire meglio una pillola pur sempre, per loro, amara.