Da Riviera Oggi in edicola N. 900
Marcuzzo. Pare che il brand turistico “Piceno” abbia trovato un “pericoloso” concorrente. Il suo nome è “Marcuzzo” ed è stato rispolverato venerdì scorso dal promoter televisivo ascolano, ma di origini toscane, Maurizio Bargiacchi. Perché rispolverato? Perché il nome balzò nelle cronache picene negli anni settanta grazie ad un ex sindaco di San Benedetto, Temistocle Pasqualini.
Sentendone riparlare la buonanima di Pasqualini ne sarà felice perché, prima di altri, aveva capito che il futuro sta nell’unione e nella fine dei campanilismi. Soltanto un territorio coeso, e dove c’è tutto, (tra Piceno e vicino Abruzzo c’è tutto: mare, monti, colline, storia, gastronomia doc ecc.) può diventare un valore concreto e di qualità tipo “Romagna”, “Versilia” ecc. per il turismo di massa.
Nella conferenza stampa organizzata la settimana scorsa presso il ristorante “Il Faro” di Alba Adriatica, davanti ad amministratori abruzzesi e marchigiani (tra i quali il presidente del Consiglio provinciale di Ascoli Piceno, Armando Falcioni) si è condivisa l’esigenza di dare un nome al territorio cha va da Alba Adriatica a quello della provincia di Ascoli. Appunto Marcuzzo.
Maurizio Bargiacchi ha precisato che la sua idea ha esclusivamente sfondi di promozione turistica senza interferire nelle necessità politiche dei vari comuni per i quali qualche giorno prima si era tenuto un convegno a Civitella del Tronto. Un incontro, ha detto nel suo intervento il presidente Falcioni, che si è rivelato un successo con molti sindaci entusiasti di una futura unione tra località divise da un fiume ma dalle caratteristiche umane e territoriali molto simili.
Da parte del sottoscritto mi sono dichiarato disponibile a dare un contributo con Riviera Oggi che ha già il Marcuzzo nel suo dna: Piceno e vicino Abruzzo sono infatti da 20 anni le località di riferimento del nostro progetto editoriale. Mi sono detto disposto anche a mettere da parte il brand Piceno, se utile per favorire la nascita della “regione Marcuzzo”, come è stata definita tanti anni fa da Pasqualini ed ora da Bargiacchi.
Il canale televisivo nel quale il brand Marcuzzo verrà veicolato è diretto dal giornalista sambenedettese ma di origini maceratesi, Andrea Barchiesi.
I nostri complimenti e gli auguri sinceri ai promotori di una bella iniziativa
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Marcuzzo è un brand invendibile già per il nord Italia, figuriamoci all’estero…
Ahi ahi ahi,
allora preparatevi alle invettive di quanti dicono che la “Padania” non esiste!
Che c’entra? Cosa hai capito?
Pensavo alle sciocche polemiche dei soliti pedanti che sostengono l’inesistenza della Padania. Noi inventiamo il Marcuzzo, qualcuno ha inventato la Padania. Quando gruppi di persone si sentono una comunità, per ragioni culturali, economiche, politiche o altro, non ha molto senso cercare una legittimità “storica” a tal senso di appartenenza. La Padania esiste perché gruppi di persone in punti diversi del Nord Italia sentono di appartenere alla Padania. Il Marcuzzo esiste perché un acquavivano ha più cose in comune con un abitante di Civitella di quante ne abbia con un anconetano. Il termine Marcuzzo non è dei migliori, è forse meglio… Leggi il resto »
Il Marcuzzo è inteso come il territorio che va da Alba Adriatica al Piceno e nulla più
Sono territori che potrebbero aggregarsi per rafforzare turismo e servizi comuni, ma sicuramente il termine “Marcuzzo” è brutto (foneticamente), e non funziona da richiamo storico/culturale come il termine “Piceno”.
La val Vibrata ha molto in comune con l’Ascolano, e che la costa da Cupra fino ad Alba Adriatica potrebbe costituire un brand turistico importante tipo “Riviera Picena”, competitiva con opportuni investimenti rispetto alla Versilia o alla Riviera Romagnola.
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E’ vero ma il titolo voleva significare che il nome è sì importante ma non determinante. Comunque Piceno e Riviera Picena mi piacciono di più.
Io rimango per Riviera delle Palme
Sicuramente più bello Riviera delle Palme di Riviera Picena. Però Riviera delle Palme è un termine che usano in molti…
Io sono “uno di quei pedanti che,alimentando (presunte) sciocche polemiche”, sostengono che la Padania non esiste. Il fatto che un gruppo di persone, condividendo storia, cultura e tradizioni, possa sentirsi particolarmente parte di una comunità piuttosto che di un’altra è del tutto naturale ma non ha niente a che spartire con le baggianate della Lega e le sue deliranti aspirazioni secessioniste, particolarmente ottuse se inquadrate nel contesto del periodo storico che viviamo (globalizzazione, ecc). Che si stringano legami per attivare sinergie a scopi turistici ed economici lo trovo del tutto legittimo (anzi,doveroso se si rimane nell’ambito della valorizzazione/conservazione delle radici… Leggi il resto »
Galie è il Natale che ti fa essere d’accordo con me? :)
Dove sta scritto che unità amministrativa è sinonimo di efficienza, attenzione per il cittadino ed equità? La Repubblica Italiana ha causati gravi danni a tutto lo stivale, specie se pensiamo allo spirito federalista della Costituzione che materialmente è stato sempre calpestato.
Io non mi scandalizzerei affatto se il Nord si governasse da solo. Non capisco cosa ci sia di delirante. Anzi, credo che sia delirante obbligare un Veneto a pagare per le terribili inefficienze del Sud.
Marcuzzo non si può sentire. Basta usare quel nome e la gente scappa.. ahaha!
Se gli amici teramani vogliono mettere da parte i campanilismi, allora si aggregassero anche loro al brand Piceno. D’altronde la storia dice che loro facevano parte del Piceno. Ma questo non accadrà mai perchè gli amici teramani non si sentono più Piceni come 2000 anni fa.
Non si sa mai
Marcuzzo non si può sentire…..il dispregiativo aleggia già nel nome…