Ecco i risultati e la classifica della 16° giornata:
Civitanovese-Riccione 2-1; Miglianico-San Nicolò 0-1; Isernia-Ancona 1-1; Real Rimini-Recanatese 1-1; Renato Curi-Atletico Trivento 3-4; Sambenedettese-Luco Canistro 4-0; Santegidiese- Vis Pesaro 3-2; Teramo-Atessa 3-0.
CLASSIFICA: Teramo 42; Ancona 34; Civitanovese 33; Sambenedettese 32; Atletico Trivento 26; Recanatese, San Nicolò 24; Vis Pesaro, Isernia 22; Agnonese 21; Riccione 19; Sant, Atessa VDS 18; Renato Curi Angolana 17; Jesina 15; Luco Canistro 11; Miglianico 9; Real Rimini 4.
Prossimo turno 17a Giornata d’andata di domenica 18 dicembre 2011 ore 14:30:
Ancona 1905-Teramo ; Atessa Val di Sangro-Miglianico ; Atletico Trivento-Civitanovese ; Luco Canistro-Santegidiese ; Olympia Agnonese-Real Rimini ; Recanatese-Samb ; Riccione-Isernia ; San Nicolò-Jesina ; Vis Pesaro-Renato Curi Angolana .
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ma basta con questa maglia biancoverde , ma cosa rappresenterebbe ?
A me piace un sacco!
Se non sbaglio sono i primissimi colori sociali della samb appena formata e poi fino a che portano bene perché no? :-)
Non mi convincono anche se il problema è molto secondario. Soltanto che comincia a diventare complicato scrivere articoli nei quali i nostri giocatori vengono definiti “i rossoblu”.
non capisco direttore perchè venga censurato un mio normalissimo commento di risposta alla domanda di cirillo.
lo ripeto, per conoscere i colori bianco verdi, basta studiare un po’ la storia della samb. i primi colori erano cosi.
e visto che la squadra in trasferta , in serie dilettantistiche, ha la precedenza nel scegliere la maglia, la samb deve adattarsi e sceglie quella biancoverde.
La storia dopo il 1923 non mi risulta che prevedeva quei colori. Se nei Dilettanti la regola è l’esatto opposto di quella vigente tra i professionisti ha ragione lei.
caro castignanorb , mio nonno lallo è stato uno dei maggiori esempi di cosa era la “sambenedettesità” , andava fiero dei colori sociali rossoblu , oggi la mia febbre per quei colori la devo anche a persone come lui e come mio padre che già a sei anni mi portava al ballarin a vedere chimenti e corvasce ; cosa dovrei studiare…? ossequi . massimiliano
Una volta intervistai “Lallo” su Sambenedetto Oggi e questo fu il titolo che avevo colto dalle sue parole e che apprezzò moltissimo: Lallo: “La mia passione rossoblu è nata prima della Samb“, perché prima che la Samb nascesse (quella vera è del 1923) era tifosissimo oltre che trascinatore del calcio cittadino. Era un simbolo del tifo rossoblu stimato da tutti per il suo genuino amore alla squadra. Il figlio che dovrebbe essere il padre di “cirillo” ricorderà sicuramente quell’intervista.
e invece la storia è proprio questa:dal1923 al 1928 i primi colori furono il verde e il bianco. Solo nel 1928 divennero il rosso e blu riprendendo quelli dello stemma cittadino. da wiki: “Il 4 aprile 1923 dalla fusione di Fortitudo, Serenissima, Forza e Coraggio, tre squadre calcistiche di San Benedetto del Tronto, nasce la U.S. Sambenedettese, con i colori verde e bianco. La squadra però non partecipa a nessun campionato FIGC non disponendo di un campo di gioco; nel 1926 viene inaugurato il campo di piazza San Giovanni Battista, detto “la trappoletta”, e la Samb si iscrive al campionato… Leggi il resto »
Wiki è meno credibile di mio fratello Pino, adesso verifico con lui e se ha ragione gliela darò. Per la regola la ringrazio ma io sapevo quella dei professionisti, il cambio spetta alla società ospite.
lungi da me voler aver ragione a tutti i costi, ma anche il sito della società, nella sezione storia, riporta quanto io sapevo: “fondazione della squadra cittadina: la US Sambenedettese, creata a seguito della fusione delle 3 compagini pre-esistenti. Ben presto viene assorbita anche la formazione del Torrione ( i “boys del castello”). La data di nascita della Samb è il 4 Aprile 1923 presso Villa Cerulli, in Via Ugo Bassi a San Benedetto. Per la nuova squadra si scelgono i colori sociali bianco-verde.”. riguardole regole.. nei professionisti è come dice lei… nei dilettanti è l’opposto. è la squadra di… Leggi il resto »
Credo che ormai ci siamo capiti. Comunque per una maglia la parola “avversità” mi pare esagerata. Anche se, ripeto, non so quante volte, in 40 anni che scrivo di Samb, ho usato il termine “i rossoblu” per indicare i giocatori, un particolare che vale per tutte le squadre di calcio. Non tiene assolutamente la spiegazione che lo si faccia per scaramanzia. Perché? Semplicemente perché non è una spiegazione. Quella corretta è quella alla regola alla quale lei fa riferimento e che è l’opposto del professionismo: solo nei casi in cui i colori possono dar luogo a confusione visiva.
nessun rancore, colgo l’occasione, buone feste .
Fu spiegato dalla società, dai tempi dell’Eccellenza, che i colori erano mutuati dalla prima divisa sociale della Samb nel 1923. Io comunque rilevo che la maglia biancoverde è stata regolarmente usata in casa indipendentemente dal colore delle maglie avversarie. Anche se di colore inconfondibile col rossoblù. Capisco che ormai la muta è fatta e non mi pare il caso di spendere soldi per una nuova muta, però ho difficoltà anche io a spiegare a mio figlio di 7 anni la cosa ogni domenica. Mentre veniamo allo stadio mi ripete sempre la stessa frase “speriamo che oggi la Samb giochi con… Leggi il resto »