Governo Monti. Non ho grandi conoscenze di temi economici ma qualcosa mi sento di dire. Tra le tante cose che ho ascoltato ieri dai commentatori più esperti, mi ha colpito un “particolare”: il fabbisogno annuale dello stato è di 700 miliardi che ricava in varie maniere. Le finanziare si fanno quando il ricavo non è sufficiente. Giusto.
Monti e i suoi, però, non erano deputati a prendere una calcolatrice e fare semplicemente i conti per come riparare al disavanzo, guardando alla quantità degli italiani ma alla qualità e quantità degli sprechi. Altrimenti tecnici così qualificati non servivano, bastavano quei politici che ora possono andare “fieri” di aver passato a “non politici” (quindi non bisognosi prossimamente del voto) una patata bollente che a loro sarebbe costata una protesta totale da parte di quegli “indignatos” che numericamente rappresentano l’80% degli italiani. In ogni caso, visto l’accaduto, deputati e senatori attuali non andrebbero rieletti in massa. E’ certo infatti che non se ne andranno da soli per la vergogna subita.
Insomma nulla di nuovo o quasi da un governo che mi sembrava intenzionato a ben altre imprese. La giustificazione di non voler fare demagogia è stata un palliativo: seguire le indicazione del popolo non è peccato mortale. La demagogia, se messa in pratica, non è una brutta parola, anzi. Ma prima di dire (lo farò nel prossimo DisAppunto) perché sono tuttora fiducioso sul governo Monti, vorrei precisare che le lacrime del ministro Fornero mi sono piaciute perché hanno dimostrato che la decisione presa è una presa in giro ed un’ingiustizia mondiale per chi riceve oltre 930 euro di pensione e che l’avrà bloccata, anche se l’inflazione ridurrà il suo potere di acquisto.
Una cosa gravissima che è dimostrata da due particolari assolutamente significativi:
il primo è che l’aumento dei disoccupati, o della scarsa retribuzione che i giovani possono ottenere in questi tempi, sta penalizzando oltre misura molti genitori pensionati che devono continuare a “campare” i propri figli e una moglie non ancora sessantenne (da oggi 62enne! I guai non arrivano mai soli). Sarebbe assurdo se fosse un incitamento a fare meno figli anche se il rimedio oggi sembra proprio questo: “Se in futuro volete che la vostra pensione sia sufficiente non fate figli o al massimo uno soltanto…”
il secondo “particolare” è ancora più eclatante e provo a spiegarlo con una domanda: perchè proliferano le finanziare (stanno spendendo soldoni per la pubblicità) che garantiscono prestiti a pensionati Inpdap e Inps con al formula della cessione del quinto? Semplice, perché c’è in tal senso un mercato golosissimo costituito da chi riceve una pensione dai 1000 ai 1500 euro e deve soddisfare le esigenze minime e naturali della propria famiglia, figli trentenni e quarantenni compresi.
Genitori coscienti che sono obbligati a fare questo ragionamento: “Devo pensare alle esigenze immediate altrimenti non arrivo a fine mese e non voglio mettere in difficoltà i miei famigliari, mi riduco quindi la pensione di 400-500 euro per dieci anni e prendo subito 30-40 mila euro per andare avanti“, la conseguenza è che il prestito, di questo passo, si azzererà in uno-due anni mentre la pensione decurtata la riceverà per altri otto anni ancora. L’adeguamento della propria pensione al costo della vita era fino a ieri sera l’unica certezza per il futuro. Tolta quella (deindicizzazione la parola tecnica), credo che non resta che crepare, altro che allungamento della vita media.
Provvedimeno che si sarebbe potuto accettare soltanto dopo che la manovra aveva portato a regime gli aiuti alle piccole e medie aziende e ridato lavoro ai nostri giovani. Proprio questo, secondo me, è stato il motivo che ha provocato il pianto dirotto del ministro Fornero che va apprezzata perché ha lasciato intendere chiaramente la gravità del provvedimento che, questo lo dico io, potrebbe portare però a tensioni sociali ancora maggiori di quelle già esistenti. In piazza con i giovani da domani andrano anche i vecchi. Perché così verrà salvata la solita Italia degli interessi, non gli italiani comuni.
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Il provvedimento sulla “deindicizzazione” delle pensioni è qualcosa di inaudito, la Fornero ha pianto ma sicuramente se avesse intaccato anche le pensioni da 500 o 700 euro la vergogna che avrebbero provato sarebbe stata troppa da sostenere per l’intero governo. Dire che si è provveduto a tappare questa falla facendo pagare l’1,5% a chi ha usufruito di una misura immorale come lo scudo fiscale (tassazione del 5% di capitali esportati ILLEGALMENTE all’estero per evitare la tassazione, e stiamo parlando di GRANDI capitali di GRANDI evasori) non è un punto d’onore, perché un governo che non guarda in faccia a nessuno… Leggi il resto »
Direttore, i politici sono stati fieri di aver passato la mano ai non politici in modo da non avere la responsabilità formale di prendere dei provvedimenti impopolari e che avrebbero danneggiato la loro immagine per le prossime elezioni; così la patata bollente non graverà sulla bilancia dei voti. Sinceramente mi aspettavo molto peggio come provvedimenti, ricordiamoci che ci sono stati governi che hanno messo le mani proprio nei conti correnti dei cittadini con la scusa di salvare l’Italia!!!! Tuttavia l’Italia soffre di una cronica asimmetria generazionale: c’è chi ha avuto notevoli privilegi con il vecchio sistema pensionistico insostenibile con mercati… Leggi il resto »
Credo che in nessun’altra nazione sia stato mai preso un provvedimento simile (deindicizzazione delle pensioni oltre 930 euro) e che quelle della Fornero non siano state lacrime di coccodrillo ma vere d ho sepigato perché nel mio DisAppunto. Poi scrivi: “è giusto che consenta ai cittadini di poter scegliere soluzioni alternative“, c’entra qualcosa con la deindicizzazione? Non capisco.
Si ma allora diciamo anche che l’Italia è l’unico Paese dove esistono (esistevano) le pensioni di anzianità.
La sua replica mii ricorda il famoso dialogo tra avvocato e cliente: qui hai torto, qui abbiamo ragione,
Direttore è una logica di mercato: mi spiego se nel mercato ci sono soluzioni previdenziali che rivedono annualmente i premi in base all’inflazione lo stato non potrebbe essere da meno; mediamente la concorrenza disciplina sempre gli attori del mercato sulla tutela al consumatore. Visto che la previdenza non è un monopolio naturale in quanto sempre più operatori offrono soluzioni previdenziali.
Speigati meglio, non mi hai convinto. Io ho detto altre cose molto pratiche perché ritengo che se il costo della vita aumenta e le pensioni già insufficienti si va verso il baratro. Mentre ti scrivo sento alla Tv che le donne dal 2012 andranno in pensione a 62 anni e dal 2014 a 64 anni. Una donna nata nel 1952 che doveva andare in pensione a 60 anni (2012), adesso gli si dice che ci deve andare a 62 (2014) poi fra due anni (appunto nel 2014) gli si dirà che deve andarci a 64. Puoi spiegarmi l’inghippo che mi… Leggi il resto »
Direttore, a prescindere dal fatto che credo che ormai da troppo tempo lo Stato Italiano non adempia più al suo ruolo ma sia più assimilabile ad un sorta di parassita del cittadino o cancro della competitività. Il problema colpisce nel vivo anche le generazioni più giovani, che oltre ad avere situazioni di precariato generalizzato, dirà addio anche alla propria previdenza sociale. Il tema pensioni può essere affrontato in due modi: Modo 1: stiamo alla canna del gas, servono soldi e subito, per il metodo di pareto si attacca il primo capitolo di spesa cioè la previdenza sociale. Modo 2: adeguamento… Leggi il resto »
Se leggi bene il mio disappunto noterai che la mia rabbia per la mancata indicizzazione è principalmente legata alla precarietà del lavoro giovanile per cui parti sostanziose di molte pensioni vengono usate per aiutare figli che non sono ancora autosufficienti. Non sono pochi. L’esempio dei prestiti Inpadp è emblematico. Chi vorrebbe decurtarsi la pensione per dieci anni se la stessa fosse sufficiente per vivere? Credo nessuno. Eppure le finanziare hanno trovato un grande business in questa necessità. Questi sono fatti non parole o opinioni.
Nel complesso una buona manovra.
Capisco che ci sono molte persone con la pensione da 1000 euro che campano moglie e figli, ma ci si dimentica della gravissima situazione in cui siamo. In Grecia si è dovuti arrivare addirittura al taglio degli stipendi statali. Questo Paese per 50 anni ha campato al 500% delle sue possibilità… mo paghiamo il conto.
Ci starà da soffrire, molto, e lo faremo. Come lo fa da tempo chi ha la pensione da 700 euro e campa moglie e figli. Non saranno quei 7-8 euro in meno al mese a mandare per strada qualcuno.
Perché sei-sette euro in meno, lei è un mago? Lei in che modo fa parte delle categorie che soffriranno? Il conto, secondo lei, devono pagarlo quelli che hanno campato al 500% delle proprie possibilità e non coloro che hanno guadagnato al 500% delle proprie capacità? Lei dove sta? Tra i primi o i secondi? L’aspetto alla cena dei lettori-commentatori che potranno cenare… mascherati.
Non sono un mago, sono informato!
In Italia tutti hanno magnato e usufruito, chi più chi meno, dell’aumentare del debito pubblico. Tutti hanno vissuto al di sopra di quello che il Paese poteva permettersi. Io non sono ricco e faccio parte del ceto medio, come lei credo.
Alla cena non verrò perchè non mi è simpatico chi organizza, cioè lei. :-)
Intanto non sono io che organizzo ma la richiesta è partita da lettori come lei. E’ facile parlare da “Piceno” trincerandosi nell’anonimato. Io, per esempio non posso ricambiare con lei la stima che ha nei miei confronti (la simpatia o l’antipatia sono sensazioni e basta) visto che continua a scegliere queste pagine per scrivere “Lettere al direttore” che, guarda caso è il sottoscritto. Non mi ha spiegato in che cosa lei viene penalizzato dalla Riforma Monti ma, vista la sua scarsa voglia di trasparenza, non mi aspetto una risposta chiara. Saluti uomo mascherato che sa quanto sarà alta l’inflazione nei… Leggi il resto »
Eppure bastava portare da 1,5% a 3% il tasso sui capitali esportati illegalmente per non ridurre le pensioni anche oltre i 930 euro, e alzare l’asticella. Ricordiamo anche l’assegnazione gratuita delle frequenze televisive, e l’Ici alla chiesa, certo. Ovviamente poi in Parlamento non vota Monti, ma il Parlamento di Milanese, Ruby, Scajola…
Appunto: io sono d’accordo su tutto. Ici sugli immobili della chiesa? ok! Frequenze mediaset? ok! Aumentare al 3% la tassazione sugli scudati? ok! Ma poi la manovra non passa. Ha dovuto mediare tra pd e pdl, mettendo qualcosa che va bene al pdl e qualcosa che va bene al pd, scontentando un pochino l’uno ed un pochino l’altro. Tutto sommato viene fuori una manovra decente, che poteva essere sicuramente migliore ma bisogna essere realisti e capire che la manovra deve votarla il parlamento.
Insomma una specie di inciucio. Mi auguro soltanto che sia però più frutto di una furbizia (momentanea) di Monti che di qualcosa altro. Deindicizzazione delle pensioni a parte, ho stima di questo governo, continui a leggermi e vedrà con soddisfazione che alcune sue tesi collimano con le mie.
gent.mo P.P. Flammini, prima di parlare dell’ICI alla chiesa vada a Porto d’Ascoli a vedere la casa della carità che ha fatto Don Pio dove ospita gratuitamente la gente che non ha niente e che il comune manda li perché non sa che fare o non si vuole implicare. Oppure vada in quasi tutte le parrocchie dove molti pensionati vengono assistiti gratuitamente attraverso l’UNITALSI o la CARITAS. L’ICI invece la riscuotono le amministrazioni comunali tipo quella di SBT dove “lavorano” 600 persone e dove alcuni dirigenti hanno preso migliaia di euro di premi o consulenti esterni sono stati strapagati per… Leggi il resto »
Non sono un anticlericale prevenuto, ma libera chiesa in libero stato è una regola fondamentale, soprattutto in una società multiculturale. Quindi se immobili hanno assunto un uso commerciale e non sociale come quelli che citi, è chiaro che devono fuoriuscire dalle esenzioni Ici nel momento in cui si chiede l’Ici a tutti. Lo stesso si dovrà dire di quegli esercizi laici che beneficiano delle stesse esenzioni. http://video.repubblica.it/dossier/crisi-italia-2011/chiesa-e-ici-l-inchiesta-dei-radicali/75698/74060
Ha forse meno dignità un padre di famiglia, costretto a pagare l’ICI sulla casa in cui vive con la moglie, i figli e magari qualche genitore?
Ma come, si dice che la famiglia è la cellula elementare e fondamentale della nostra società, ma poi mi pare che i preti hanno più tutele delle famiglie.
Le tasse ci devono essere per tutti, pagate le tasse, con quello che resta fate tutto ciò che volete.
gent.mo Gundam, se molti preti (non in africa ma a San benedetto) smettessero di fare quello che fanno per aiutare chi ha bisogno tanti padri di famiglia e tante persone vivrebbero molto peggio. Questi preti fanno spesso gratuitamente quello che dovrebbe fare lo stato con i soldi delle tasse. Ad esempio assistere gli anziani che sono da soli (UNITALSI), dare cibo, ospitalità a chi è in difficoltà (CARITAS) etc. Certo magari ci sono anche preti che se ne approfittano ma quanti laici amministratori se ne approfittano e non solo non pagano l’ICI ma hanno benefici incredibili. Quindi secondo me dire… Leggi il resto »
Piceno la cura ” greca” non è servita a bel niente ed ha solo peggiorato le cose ma qui pare non capirlo nessuno. Di solito i sacrifici si fanno dopo aver deciso qual è la prospettiva. Qui si fanno i primi senza la seconda.
Il malato è grave .. la diagnosi è fatta, se la cura prescritta non fa effetto sicuramente dovranno intervenire di nuovo…… a mali estremi estremi rimedi.
e’ bello riscoprirsi Italiani passionali in casi come questi, in cui ognuno dice la sua e ognuno ha la propria ricetta per salvare il Paese dalla Bancarotta (perché è bene che ognuno lo abbia bene in mente perché di questo stiamo discutendo). Ognuno ha la propria ricetta come quando dopo un’importante partita di pallone il tecnico che è in noi dice cosa si sarebbe potuto fare per evitare la pesante sconfitta, perché di sconfitta di un intero Paese si sta parlando! E’ vero, per il mancato riconoscimento dell’indicizzazione sulle pensioni, sulle singole pensioni l’impatto non sarà drammatico e ricordiamoci che… Leggi il resto »
Guardi, almeno io, sono d’accordissimo con lei ma non mi sembra che siano stati colpiti prorio quelli che sono all’origine di tutti i male e cioè “Ci siamo arrivati grazie ad una classe dirigente incapace, corrotta, incollata alle sedie” e “per farci capire una volta di più quanto è codarda la nostra classe dirigente che foraggiamo da decenni. Vitalizi, super stipendi, super pensioni, fatture gonfiate per pagare mazzette” e “noi zitti zitti a pregare e raccomandarci al PoliticoPotente di turno magari per un favorino da niente” (quest’ultimo il più grave). La sua speranza finale è anche la mia ma Monti… Leggi il resto »
Grazie a Monti? Non lo so. Davanti alla Merkel si è reso disponibile a tutto e la tedesca non si è mossa di un millimetro. Quindi di che parliamo? Di una ricetta ” europea” che non ci porterà da nessuna, ripeto, da nessuna parte…su cui però noi puntiamo tutto, senza avere un piano b, perché ci fa paura solo pensarlo. Riguardo il debito in mano estera quello si che è un male e concordo sul fatto che la colpa dei cittadini è quella essere andata dietro o ai furbetti della prima e della seconda repubblica o agli s-venditori del paese.… Leggi il resto »
il piano B. c’era :D
Sono profondamente deluso dalla manovra cosi’ come presentata ieri. Ricordiamoci, pero’ che deve essere ancora votata e magari, come successo tante volte, alla fine parleremo di un altra manovra. Detto questo penso che il peccato originale di questo governo e’ che non sia stato eletto o voluto, ma imposto. Senza un programma e senza un calendario. Oggi ci danno questa manovra, ma a gennaio? a giugno? facciamo i sacrifici, ma per quale prospettiva? Ovviamente chiunque spera che siano gli altri a pagare e ci da fastidio quando veniamo toccati direttamente. Io sono una persona normale, 32 anni impiegato, difficile avro’… Leggi il resto »
Ottimo commento
Sono mediamente d’accordo con “dipa” la Chiesa si sostituisce in più occasioni allo Stato, se il Concordato è un patto tra stati bisogna rispettarlo…
io dico solo una cosa…..facendo cosi ci sara’ sempre piu’ evasione sempre piu crisi ecc ecc ecc…..povera italia!!!!!!
aggiungo …..un piccolo ma efficace detto per chi sicuramente dira’ che sono state attuate misure per contrastare l’evasione….
fatta la legge trovato l’inganno.
tanto e’ sempre il popolo che ormai e’ alla fame pagare tt cio’…
italiani e’ ora di svegliarsi!!!!!!!!!!!ce lo vogliamo riprendere o no sto paese????che tra l’altro e’ anche se nn il piu’ bello ma trai i piu’ belli sicuro.
Buonasera a tutti. Mi ritrovo a commentare dopo un periodo di lavoro che ho dovuto svolgere all’estero e cercherò di recuperare. Condivido in parte alcune cose che si sono dette (non starò qui a ripeterle) ma vorrei spostare l’attenzione anche sull’effetto che avrà questa manovra , in particolare per i pensionati, sulla vita di tutti i giorni e cioè sui consumi. Sarà molto difficile coniugare i pochi soldi che percepiscono con gli aumenti che ci saranno. Per quanto mi riguarda spero che questo governo non abbia la fiducia in parlamento, che si vada a votare e che si faccia un… Leggi il resto »
Un ottimo rientro
Direttore non credo proprio che le lacrime della Ministra siano sincere! Sono lacrime da coccodrillo! Non è lei che deve piangere, siamo noi!! Ci mancava solo che non indicizzasse le pensioni minime!!E poi? A quei pochi che prendono 1000 euro, quando hanno versato contributi capestro per una vita, non gli danno neanche i 50 euro lordi all’anno per adeguare le pensioni al costo della vita(LORDI EH!!!) e la signora si mette a piangere?E’ un’offesa, una presa in giro colossale!!Una vergogna!
D’accordo ma, secondo me, il pianto era sincero proprio perché sapeva quello che doveva dire e gli pesava troppo
Dove sono i tagli ai costi della politica?I tagli ai privilegi, ai vitalizi dei politici? Monti rinuncia allo stipendio da Premier, ma quando prende di pensione lui?Quante pensioni prende?I tagli a chi prende 3-4 pensioni?I tagli a chi prendono le baby pensioni? Ha rinunciato allo stipendio da senatore a vita? E ha la faccia tosta di dire che è una manovra equa? Questa manovra poteva farla pure Catocchia!Vergogna!
Privatizzare, esternalizzare, tagliare i servizi pubblici (trasporti, sanità, assistenza sociale, ecc.). Monti deve proseguire per questa strada e più ci vai giù duro e meglio è, solo così gli ITALIANI TUTTI capiranno una volta per tutte quanto sono “bravi a votare”. La parola d’ordine deve diventare PAGARE: pagare tutto dal gas alla benzina, dai metri quadri calpestabili ai chili di rifiuti, dai chilometri di strada ai litri d’acqua, dalle visita privata in clinica alle operazioni chirurgiche, dalle ore d’insegnamento scolastico agli etti di cibo ingurgidati in mensa, insomma quando si debellerà lo stato sociale definitivamente, e vi sarà la vittoria… Leggi il resto »
io sono deluso dal sistema Italia dove noi tutti siamo colpevoli.dove eravamo,cosa facevamo, queste sono le più semplici domande che dovremmo rivolgere alla nostra coscienza ora siamo qui a discutere della manovra se sia giusta sia equa …io pago di meno ..tu paghi di più. Questa è una guerra al massacro.Le banche in primis stanno dissanguando il paese e non è solo colpa della politica . Le regioni , le provincie i comuni devono smettere di essere serbatoi di impiego a fondo perduto. Purtroppo c’è bisogno di un reset per poter dare un futuro e una speranza ai nostri figli.… Leggi il resto »
Sono d’accordo
Chi ha iniziato a lavorare prima del 1978, e oggi sta in pensione, sicuramente è un individuo che riceve ogni mese, con la rata di pensione, un regalo dalla collettività. Percepisce molto più di quello che ha versato. Il cedolino della pensione dovrebbe riportare due voci. Per esempio una pensione di 1.200 euro mensili dovrebbe essere descritta così: per i contributi che hai versato hai diritto a 500 euro e per campare te ne regalo altri 700. Stando così le cose va o non va chiesto un sacrificio su queste seppur basse pensioni?
http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002611-351.html
è chiaro che il contributivo è stata una distorsione che adesso pagheremo noi tutti. Va detto però che per la maggior parte di noi la pensione probabilmente, così come l’abbiamo conosciuta, non esisterà. Moriremo lavorando, probabilmente
Una volta i giovani inziavano a lavorare tra i 20 e i 25 anni se non prima. Oggi o non lavorano o sono sottopagati fino ad oltre 30 anni e vivono in casa dei genitori ultrasessantenni pensionati che, come ho scritto, devono spesso e mal volentieri ricorrere ad entrate subito (prestiti inpdasp e Inps i più convenienti quando bastano) pagando i relativi interessi e abbassandosi autonomamente e obbligatoriamente la propria pensione per minimo dieci anni. Stia attenta ai manifesti pubblicitari e agli annunci di vario genere nei quali si invitano i pensionati a prendere prestiti. Sono sempre in crescita ed… Leggi il resto »
Manovra fiacca, vessatoria per i più deboli, ruffiana. Gli aggettivi più opportuni sono questi. E ricordiamo che sulle deindicizzazione la sig.ra coccodrilla Fornero avrebbe colpito anche le minime se non fossero state le parti sociali a protestare..Mi dite come si può parlare di veri tagli della politica se siamo nell’ordine di pochi spiccioli rispetto al salasso per le famiglie. “Grazie” al precedente governo e a questo la manovra peserà oltre 6 mila euro in media a famiglia nel 2012. Praticamente svaniscono più di 2 mensilità di stipendio a famiglia, se va bene…Invito anche a fare due calcoli sulla nuova ICI… Leggi il resto »
Esatto. E tieni conto che fino a 1500 euro al mese sono insufficienti per chi ha ancora figli maggiorenni a carico che non lavorano o prendono pochi spiccioli. Un particolare che potevano almeno tenere in considerazione. E’ anche vero però che l’opera di distruzione delle famiglie è (anche per altre leggi che ne favoriscono la distruzione) tuttora un… opera in corso. Senza contare che la deindicizzazione a chi riceve 20 mila euro e più di pensione al mese (hai capito chi) fa tico-tico.
Caro Direttore, sono pienamente d’accordo con te che la deindicizzazione delle pensioni sia stato un colpo molto duro per i pensionati italiani. Ma purtroppo non è il solo. Non va dimenticato infatti che oltre al non adeguamento delle pensioni al costo della vita per due anni consecutivi, c’è da considerare anche il prossimo aumento dell’IVA sui prodotti di consumo e quindi la mazzata è doppia per i pensionati, che come dici tu, oggi sono costretti a mantenere due o più famiglie a causa della disoccupazione dei figli. Io personalmente mi aspettavo una manovra più equa che finalmente incominciasse a far… Leggi il resto »
Sono commosso e confermo che agli attuali parlamentari (almeno il 90%) non andrebbe data la possibilità di ricandidarsi. Ma anche a molti amnministratori regionali, provinciali e locali quello che tu definisci “indotto”. Sono d’accordo anche sul pianto della Fornero e sul ricatto a Monti ma mi domando: perché si è prestato? Non poteva dare un out-out prima di accettare? Ti aspetto per la cena dei commentatori del prossimo venerdì 23 dicembre.
Caro Direttore, se Monti non si fosse comunque prestato e penso veramente a malincuore, come ha dimostrato la grande delusione e rabbia della Fornero, chi avrebbe fatto qualcosa per tentare di salvare l’italia? Forse quegli imbecilli che l’hanno affossata? Credo (almeno spero) lui o meglio loro, l’abbiano fatto con un grande malincuore ma tuttavia, con la speranza nascosta di poter modificare le cose strada facendo. Speriamo. Per la cena come ti ho detto farò del tutto per esserci, visto che verrò in Italia, ma potrò decidere solo all’ultimo minuto per via dei tanti prevedibili incontri con i parenti. Grazie comunque… Leggi il resto »
Penso anch’io che dietro all’accettazione di Monti e gli altri ci sia una strategia (l’ho già scritto) che tireranno fuori appena i partiti saranno ancor più deboli di oggi ma non vorrei che fosse soltanto una mia pia illusione, e anche tua, mi pare. Ciao
Attenzione, a differenza di quel che si era (almeno io) capito durante la conferenza stampa, le cose sulle pensioni stanno così: – adeguamento inflazionistico pieno alle minime (480 euro) – adeguamento inflazionistico al 50% per le pensioni da 480 a 960 euro; – nessun adeguamento inflazionistico per le pensioni superiori 960 euro. In pratica un pensionato a 700 euro pagherà l’inflazione prevista di tasca sua, che con l’aumento dell’Iva al 23% è già di base del 3%, più l’inflazione normale che si produce, quindi nel 2012 dovremmo stare almeno al 4%… forse 5%. Quindi un poveraccio a 700 euro si… Leggi il resto »
E’ scandaloso che non vengano tassati i beni ecclesiastici NON DI CULTO. E’ uno scandalo che alberghi come gli altri, con la leggera differenza che appartengono alla Chiesa, non vengano colpiti. Nelle casse Statali sarebbero entrati 1,1 miliardi di euro.
A parziale difesa di Monti, va detto che nessun altro governo si sarebbe mosso in senso opposto. Nè quello berlusconiano (figuriamoci), nè un esecutivo “terzopolista”, nè tantomeno uno di centrosinistra che, come sappiamo, ingloba 3450 anime differenti, molte delle quali cattoliche.
Perché i luoghi DI CULTO non devono pagare l’ICI?
Non sono luoghi come gli altri?
Per la tua cameretta, dove studi, dormi, mangi, preghi e fai l’amore, paghi l’ICI; perché un garage o un appartamento dove si riuniscono i mussulmani, i cristiani o gli evangelici non dovrebbe essere tassato?
Facciamola finita con questa storia dei luoghi di culto. Sono luoghi come altri e devono pagare come tutti gli altri.
Per te sono luoghi come tutti gli altri. Pensa anche a tutti i sacerdoti che danno la vita per la fede. I luoghi di culto possono considerarsi luoghi pubblici che non mi risulta paghino l’Ici.
Direttore, ma cosa c’entrano i sacerdoti che perdono la vita per la fede? E allora tutti quei genitori che si spaccano la schiena per portare a casa uno stipendio, non dovrebbero essere tutelati? Tutti quei genitori che sopportano le maldicenze, le ingiustizie e le minacce pur di lavorare e non essere di peso a nessuno, non meritano maggior tutela rispetto ad una “astratta comunità”? Ritengo che la massima protezione e tutela vada posta all’individuo, alla sua famiglia e alla sua dimora. Poi viene la tutela della comunità, dei luoghi di ritrovo, di aggregazione ed il resto. I luoghi di culto,… Leggi il resto »
Per me e tantissimi altri, senza Qualcun altro la comunità non esisterebbe.
con questi nuovi parametri , di fatto , si sta dando luogo all’abolizione delle pensioni…
E’ andata purtroppo come temevo, ma spero vivamente di essere smentito in futuro! Nonostante le elevate competenze presenti, il governo tecnico non ha preso i provvedimenti che attendevamo, ma si è comportato come un fantoccio sfruttato dalla politica per mettere mano alle tasche degli italiani, senza rischiare di perdere consenso elettorale mettendoci la faccia in prima persona. La misura è colma, occorre tagliare di netto i privilegi e gli emolumenti pubblici fino a un tetto massimo plausibile, occorre introdurre una patrimoniale sui capitali rilevanti, e cominciare a far pagare chi non lo ha mai fatto. Solo DOPO si potrebbe provare… Leggi il resto »
Mi sembrano ottime idee, marchio compreso. Durante la cena dei nostri lettori mi piacerebbe che ognuno esprimesse il proprio pensiero in modo che se ne possa discutere con calma dopo la cena, il ristorante è tutto per noi.
Qualche anno fa in uno dei miei primi commenti su questo giornale espressi alcune mie considerazioni sulla crisi sociofinanziaria che gia’ allora stava incombendo sulla nostra societa’ e riassumevo queste mie considerazioni cosi’ -Siamo alla caduta dell’Impero Romano-Allora questa affermazione poteva sembrare un po’ troppo catastrofica e comunque a di la da venire. I fatti sono ultimamente precipitati e penso che ora siamo giunti se non proprio alla fine dell’impero romano sicuramente alla fine di un sistema sociale. E qui non parliamo solo dell’Italia,ma di tutto il mondo Occidentale, o meglio,di tutto il mondo socialmente occidentalizzato. A questo punto, a… Leggi il resto »
L’unica soluzione, come suggerisce un lettore, è fare un partito degli “indignatos” (termine che uso per definire persone come me o te che però non abbiamo più l’età) o pensi che gli italiani non siano ancora maturi per fare scelte oculate davanti alle urne. Io dico che sarebbe ora e che dovrebbero aver capito tutti ormai che votare per ricevere qualcosa dal politico (furbo e matricolato) di turno non è “conveniente”, meglio pensare agli interessi della comunità. Credo che soltanto con questa nuova mentalità, persone serie, preparate e disposte a fare politica per puro servizio, tornerebbero a candidarsi. Vieni alla… Leggi il resto »
Caro Nazzareno,non si ha piu’ l’eta’ solo quando non si ha piu’ niente da dire o da proporre.Questo sicuramente non e’ il tuo caso.In quanto ad indignarci penso che sia giunto il momento di indignarci veramente. Questi (i politici furbi e matricolati) gia’ si stanno riposizionando.Purtroppo non potro’ partecipare alla cena,quest’anno a Natale non saro’ in Italia.Comincio pero’ ad inviarvi i miei Auguri.
Neanche il tuo, comunque io sono per dare spazio ai giovani e lo dimostro concretamente nella mia redazione dove, tranne che in casi rarissimi, mi rimetto sempre a loro. Il meno giovane ha 29 anni meno di me. Grazie e ricambio a te e alla tua famiglia. Alla prossima cena che, per quest’anno, avrà novità importanti.
Proposte per una manovra seria: 1. Patrimoniale vera, chi ha sopra un milione di euro paga 1% sull’eccedenza, chi ha 5 milioni di euro 1.5%, chi ha dieci milioni di euro il 2%. Totale di incasso intorno ai 20 miliardi di euro. 2. Tetto alle pensioni di 5000 euro con divieto di cumulo, totale altri 20 miliardi 3. Per chi ha aderito allo scudo fiscale, tassazione del 10% totale 3-5miliardi di euro 4.dimezzamento delle spese militari, stop alle commesse di cacciabombardieri e ritiro dall’afghanistan totale altri 5 miliardi. INVESTIMENTI Se si blocca la costruzione della TAV si risparmierebbero 15 miliardi… Leggi il resto »
Proprio così.
Se si vogliono fare ragionamenti seri, facciamoli. L’Italia ha circa 1900 miliardi di€ di debito pubblico. L’Italia dagli anni ’90 circa ha sempre avuto un avanzo primario ma un tragico disavanzo secondario, cosa vuol dire? Significa che le entrate dello stato sono sufficienti a coprire le spese correnti dello Stato ma insufficienti a ripagare il debito pubblico costruito fino all’ultimo governo Andreotti (fonte: Centro Studi Einaudi). Per raggiungere il pareggio di bilancio serve una ristrutturazione finanziaria del debito che è diventato preoccupante negli ultimi mesi in quanto gli interessi da pagare sul debito sono cresciuti (sia in termini differenziale che… Leggi il resto »
Sulla fonte Centro Studi Einaudi però c’è da aggiungere un intervento video di Oscar Giannino dai Radicali, che veramente avrei voluto riprendere, che mostra anche come nella cosiddetta Seconda Repubblica il debito è stato accumulato alla grande, soprattutto in alcuni passaggi del Governo Berlusconi (dati ufficiali, che contrastano con la propaganda del governo dei tagli http://www.youtube.com/watch?v=_830Sz1S5_A). Il problema delle manovre recessive in assenza di crescita è molto pericoloso perché solitamente ha ripercussioni sociali molto gravi e avvitamenti politici imprevedibili. Ricordiamo che al momento siamo il primo Stato occidentale ufficialmente commissariato da Commissione Europea (che dà lettere al nostro Presidente del… Leggi il resto »
Sono vere entrambe le considerazioni: il centro studi Einaudi parla di Avanzo primario, mentre Oscar Giannino (il video l’ho rivisto più volte e lo condivido) parla di debito. Le cose sono un po’ diverse: se l’Italia fosse un’impresa si direbbe che è industrialmente sana ma finanziariamente disastrosa, il classico target di un Fondo di Private Equity! E di fatto è così perchè le aste dei Bond non sono mai andate deserte….. Spiego meglio: l’avanzo primario è il totale delle entrate meno le uscite al netto degli oneri finanziari. Dopo gli oneri finanziari c’è la catastrofe per via del debito nato… Leggi il resto »
Per la serie vendemoci tutto e non tocchiamo chi i soldi ce li ha!! Interessante lezione di liberismo!! Ecco perché io mi fido sempre poco dei tecnici!!
Trovo anch’io troppo liberista l’impostazione di Alessandro. Il debito in parte ha finanziato degli investimenti strutturali, e sarebbe lecito deinvestire per recuperarne una parte se l’interesse pubblico in quegli investimenti può venir meno o non è strategico; molto debito però è andato a finanziare spese clientelari “correnti”, quota che va recuperata aumentando l’avanzo primario. Perché la patrimoniale, che è già stata tassata la prima volta quando si è generato il reddito? Perché chi ha grandi patrimoni può permettersi di pagare, rimettendo in circolo un capitale parzialmente improduttivo, che spesso è stato accumulato in modi poco ortodossi, evadendo, truffando e simili:… Leggi il resto »
Vi sta sfuggendo una cosa. Secondo me il grosso problema dell’Italia è la struttura del sistema Fiscale profondamente inefficiente iniquo e bloccante per la crescita. La tassazione mista reddito e patrimonio crea molta confusione tra i contribuenti consentendo, ai più furbi, di aggirare abilmente il sistema evadendo. Iniquo perchè spesso si viene tassati più volte, bloccante per la crescita perchè la tassazione sul reddito limita gli investimenti ed i consumi impoverendo soltanto le fasce più basse. Servirebbe una riforma fiscale incentrata solamente sulla tassazione del patrimonio in modo da abbattere le rendite di posizione e aumentare la selettività degli investimenti,… Leggi il resto »
Hai ragione, il sistema fiscale va semplificato e tarato per ottenere un equo contributo da tutti. Le variabili significative su cui si può intervenire sono redditi d’impresa e individuali, consumi e patrimoni, il resto sono orpelli superflui. Il reddito d’impresa va tutelato se l’impresa è orientata alla crescita, investe, assume, e va penalizzato se l’impresa vive di rendite di posizione. Il reddito individuale deve essere progressivo, quindi più o meno come l’attuale IRPEF, ma va commisurato al quoziente familiare altrimenti mette in difficoltà le famiglie numerose con persone non autonome finanziariamente. I consumi vanno stimolati, quindi l’IVA invece di aumentare… Leggi il resto »
La ricetta giusta è in parte quella proposta da Gabriele Marcozzi, con l’aggiunta di alcuni ulteriori ingredienti: – eliminazione delle provincie; – riduzione dei parlamentari a max 100 deputati e 100 senatori; – stipendio dei parlamentari allacciato al raeting dei tedeschi: al momento tedeschi AAA+ italiani A+, quindi stipendio dei parlamentari italiani un terzo dei colleghi tedeschi; – nessun rimborso spese, neanche per viaggi se non correttamente documentato per esigenze di servizio; – eliminazione di tutte le auto blu, con la sola eccezione delle più alte cariche dello stato (max 10 auto); – compensi per amministratori regionali max 30-50% dei… Leggi il resto »
Credo che un governo tecnico formato da un gruppo di nostri lettori arriverebbe a proposte in grado di fare proposte tipo le sue e di tanti altri commentatori. Venga alla cena dei 23 dicembre e ne discutiamo. Io non credo che servirebbero scorte, al massimo quelle costosissime che già ci sono. Forse sono troppo ottimista ma continuare a governare con la paura (quella che secondo lei hanno Monti & C.) poi porta ad una paura più grande e concreta per tutti e cioè a rivoluzioni cruente che nessuna persona normale vuole.
Ti rilancio!! Sono contrario all’abolizione delle province perché non è il problema. Magari una loro riduzione, e tornare a qualche decennio fa, che erano il numero giusto.
Perché non eliminiamo le regioni?? Costano molto di più delle province e ovviamente hanno competenze che sovente intasano la corte costituzionale per conflitti di attribuzione di competenze tra loro e lo stato. Oltre al fatto che i cittadini sanno poco o nulla di quello che combina una regione.
Eliminiano tutte e facciamo grandi aree metropolitane tipo contee statunitensi. E’ sola una mia idea come le sue. Tutte giuste e utili ma la realtà è che non si fa niente. Questo è il problema.
Direttore, tra l’altro che le grandi aree metropolitane possano essere molto affini al pensiero italiano che per anni ha vissuto la frammentarietà dell’era dei comuni!
E allora che aspettiamo.