SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Palma Del Zompo afferma di parlare a nome del proprio partito, l’Italia dei Valori. Chissà se per Gianluca Pompei, responsabile provinciale dei circoli dei Giovani Democratici, vale lo stesso principio. Perché se così fosse saremmo di fronte ad una mini-frattura interna al centrosinistra, che in realtà gode già di una bollente anticipazione registrata tra i due nelle settimane passate.

Il tema del contendere? Ovviamente la centrale di stoccaggio del gas, capace di catapultare la maggioranza in un vortice dal quale ora tutti i suoi componenti faticano ad uscire. Pompei, attraverso il suo sito ufficiale, contesta all’esponente dipietrista le dichiarazioni rilasciate a Riviera Oggi, nelle quali rimproverava il democrat Gianluca Pasqualini di un atteggiamento ambiguo tenuto in Consiglio Comunale il 16 novembre.

Forse le sfugge che quell’ordine del giorno è stato votato da tutta la maggioranza, con lei unica voce fuori dal coro, anche nell’Idv. Nel mio mondo la politica parla con gli atti e gli atti si votano”. Prosegue Pompei: “Nella numero 91 si dice chiaramente che qualora dalle ulteriori indagini emergessero controindicazioni tecniche e incompatibilità non risolvibili né mitigabili col tessuto urbano circostante, impegna il sindaco a manifestare l’assoluta contrarietà dei cittadini al progetto Gas Plus in tutte le sedi competenti”.

Una difesa a spada tratta della giunta Gaspari, che prosegue senza sosta: “Se riusciamo a dire che chi chiede un approfondimento su un problema lo sta sottovalutando siamo in un mondo di cui ignoro le norme o in cui tali norme contraddicono quelle che in questo mondo, sono le norme del buonsenso”.

Pompei, però, dimentica il particolare riferito al colpevole e a tratti imbarazzante ritardo con il quale il Comune ha fatto domanda di proroga alla Regione Marche. Una richiesta spedita il 30 novembre, il giorno prima della riunione della commissione della valutazione d’impatto ambientale al Ministero dello Sviluppo Economico.