dal settimanale di Riviera Oggi numero 897 del 24 novembre
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’aria nella piscina comunale si fa pesante. Lavorare senza conoscere il proprio futuro non è facile, soprattutto quando si è in squadra. Una squadra di nove dipendenti comunali (ricordiamo di cui tre in parte-time) e il direttore.
Dopo due incontri tra questi lavoratori dal destino incerto e l’assessore allo Sport Marco Curzi, l’ultimo risalente a due settimane fa. Il terzo appuntamento dovrebbe avvenire la prossima settimana.
Assessore, i dipendenti della piscina stanno aspettando comunicazioni riguardanti il loro futuro. Novità?
“Attualmente sono al vaglio due/tre soluzioni”.
Si parla ancora di esternalizzazione?
“Un dato certo è che non possiamo più permetterci il lusso dei 240 mila euro di perdita della piscina. Poi la struttura stessa avrebbe bisogno di essere riqualificata e servirebbero almeno 600 mila euro. Il Comune di San Benedetto non ce la fa proprio”.
Ma i dipendenti comunali che fine farebbero in caso di esternalizzazione?
“Ho deciso di coinvolgere tutta la giunta su questa questione. Insieme al collega Eldo Fanini (assessore con delega agli Impianti Sportivi n.d.r) stiamo discutendo il problema durante le riunioni di maggioranza del lunedì”.
Ma la sua posizione in merito quale sarebbe?
“Tutta l’Amministrazione Gaspari ha criticato il metodo Brunetta riguardo i licenziamenti immediati e la cassa integrazione dei dipendenti pubblici. Noi siamo dalla parte dei dipendenti. Stiamo facendo uno studio approfondito e capillare per non danneggiare né a livello economico né lavorativo i dipendenti. Purtroppo la questione richiede tempo, tanto tempo. La situazione è molto dura, ci impegneremo al massimo”.
Le ripeto la domanda, lei cosa ne pensa?
“Penso che i dipendenti della piscina, siano dei grandi lavoratori, nonostante percepiscano uno stipendio da fame. Dal mio punto di vista (l’assessore è un dipendente pubblico n.d.r) li capisco. Comprendo lo stato di ansia in cui può vivere una persona che non sa cosa lo aspetta”.
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Prima domanda: quali sono le tre possibili soluzioni?
Seconda domanda: Quali saranno i criteri di valutazione?
Terza domanda: In caso di outsourcing (esternalizzazione) i dipendenti non dovrebbero essere presi dalla cooperativa che gestirà l’impianto?
Prima domanda e ultima : è sicuro che è contrario ai licenziamenti immediati ?
DIrei proprio di NO – Licenziato dalla Multi Servizi per direttissima dismettendo un servizio pubblico a oggi inadempiente ai Controlli
poiche in attesa della successiva e separata deliberazione l’esecuzione delle attività di censimento, ispezione ed accertamento dello stato di esercizio e manutenzione degli impianti termici – delibera n189 del 13/07/2010 – Bè sono trascorsi circa 15 mesi – ma nel frattempo il comune incassa soldi vendendo bollini verde .
Per fare questa “seduta” quando ancora bisogna aspettare ???
Maaaa !!!!!
Roberto Pompei
La colpa è sempre degli altri! Adesso la danno a Brunetta! Ma scusatemi, c’è una perdita di 240 mila euro?Allora è gestita male, non ci sono alternative!
Ma perchè la gente prima di parlare (su ogni argomento, eh ?) non si informa bene ? Forse è solo questione di invidia !
Bravo !!! hai intovinato , è solo questione di invidia .
di privatizzare la piscina si parla dagli anni ’90 e mo secondo voi ci riescono questi 4 acchiappagalline?!? La piscina spiegate a questo assessore per caso, è diventato un punto di riferimento per un’ampia fetta di popolazione e non solo sambenedettese e le società sportive che ci operano, rappresentano quanto di buono riusciamo a fare a livello agonistico come nuoto sambenedettese. Questa amministrazione fa già danni in altri settori amministrativi come abbiamo visto con l’urbanistica e l’ambiente in cui solo l’incavatura delle persone ha evitato che facesse danni ulteriori. Mi auguro che non debba impegnarmi a costruire anche un comitato… Leggi il resto »
Io ho una forte difficoltà a pensare a tutti i problemi economici che la piscina sta creando al comune. Si sta parlando di investire qualche milione di euro sulla seconda parte del lungomare: bella iniziativa ma un pò fuori luogo se non si hanno 240.000 euro all’anno per dare un servizio ai cittadini. Se la piscina è davvero una perdita, invece di pensare alla vendita perchè non si pensa a come renderla profittevole? Non so quale sia la spesa energetica annua dell’impianto ma immagino che sia una delle componenti più importanti. Perchè non investire in un impianto di produzione di… Leggi il resto »
qui i dati di bilancio forniti dal comune, contestati dai dipendenti perché comprenderebbero (forse: non abbiamo dichiarazioni ufficiali) anche dei dirigenti di settore http://www.rivieraoggi.it/2011/11/04/130791/piscina-comunale-336-439-euro-di-stipendi-lordi-annui/. Siamo a disposizione di qualsiasi integrazione se ufficiale, naturalmente.