SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Questa amore è una camera a gas, cantava Gianna Nannini. Ma anche la burocrazia e le procedure – legittime – puzzano ormai di gas metano, da queste parti. Il Movimento Cinque Stelle divulga infatti uno scambio di e-mail avuto con la Prefettura di Ascoli Piceno che dà conto delle indicazioni del funzionario della Regione Marche David Piccinini, responsabile della procedura di Valutazione Impatto Ambientale per la centrale Gas Plus di San Benedetto, dal quale si apprende con nettezza che la Regione Marche – per il tramite di Piccinini, contattato telefonicamente dalla Prefettura, “ha manifestato la propria disponibilità ad esaminare le osservazioni che perverranno sul progetto in argomento, tenuto anche conto che il Comune di San Benedetto del Tronto non ha espresso il proprio parere e che quello prodotto dalla Provincia di Ascoli Piceno necessita di chiarimenti”.
I tempi tuttavia sono strettissimi: il procedimento di Via, che fa capo al Ministero dell’Ambiente, si concluderà il 1° dicembre con l’incontro a Roma della “Commissione incaricata della istruttoria finale, che valuterà gli atti pervenuti ed i pareri espressi”, precisa la Prefettura in merito alla richiesta del Movimento Cinque Stelle, Comitato per la salute in Val Vibrata, Associazione Dalla parte giusta per la tutela del cittadino di posticipare i termini al 23 dicembre “considerata la non completa informazione fin’ora divulgata”.
“La Regione ha, altresì, evidenziato che i tempi del procedimento non sono ulteriormente allungabili, tanto che l’eventuale mancanza dei pareri degli enti interessati, Regione compresa, non determinerebbe un differimento dell’emanazione dell’atto finale suddetto, prevista – come detto – per gennaio 2012”.
Les jeux sont faits? Sembrerebbe proprio di sì, o quasi, almeno in riferimento alla Valutazione di Impatto Ambientale, con il Comune di San Benedetto del tutto assente dai “jeux” e la Provincia di Ascoli a metà strada.
Eventuali osservazioni tecniche devono essere indirizzate al Ministero dell’Ambiente ed alla Regione Marche ai seguenti indirizzi:
MINISTERO DELL’AMBIENTE, Direzione V.I.A., via Cristoforo Colombo n.44, ROMA;
REGIONE MARCHE, Posizione di Funzione Valutazione ed Autorizzazioni Ambientali, Via Tiziano n.44 60100 ANCONA.
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Caro Pier Paolo,”Les jeux sont faites?”…assolutamente no…adesso arriva il bello….e ” quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare “…ne vedremo e ne vedrete delle belle…scaldate le penne e le tastiere.
Se così stanno le cose, ogni ulteriore atto amministrativo (i vari tavoli, le mozioni nei consigli e tutto il resto) non conteranno nulla. L’unica cosa che conterà saranno le osservazioni presentate entro il primo dicembre. Vediamo i solerti amministratori cosa saranno in grado di fare ma, ahimè, io temo che questo sarà molto, molto poco. Se davvero si arriverà a scadenza dei termini senza osservazioni degne da parte degli enti locali, credo che una bella dimissione di massa tra provincia e comune, a partire dagli assessori dei settori urbanistici, pianificazione, ambiente etc, questo sarebbe davvero il minimo.
Il 1° Dicembre, praticamente dopodomai…Uhm… sono passati circa 15 giorni dal penultimo Consiglio comunale dove, con tanto di delibera approvata in pompa magna dalla maggioranza, si chiedeva la collaborazione tecnica di un’Università Italiana. Immagino che nel frattempo siano stati contattati tutti tutti gli atenei nazionali e che sia stato già svolto lo studio “scientifico” di cui tanto si parlava. Immagino mi direte che non è umanamente possibile fare tutto questo in 15 giorni … Eh già, non è possibile… Ma i nostri amministratori lo sapevano? NO? Non lo sapevano? E chi avrebbe dovuto saperlo se non loro? SI, lo sapevano?… Leggi il resto »
La Bandiera Azzurra che sventola orgogliosa sui pennoni dei nostri alberghi e chalet ce la daranno ancora? Io penso che visto e considerato che tale mblema altro non è che un riconoscimento politico, ce ne daranno 2!! La politica, quella becera ovviamente, ha vinto ancora una volta. Comunque sia nessun titolare di albergo ha mosso una paglia ed io posso dirvi e garantirvi che sconsiglierò a tutti coloro che conosco di tornare a S. Benedetto del Tronto per godersi vacanze pulite.
Il suo non mi sembra un atteggiamento costruttivo, del resto si chiama “spiritoghibellino”.
Lei Sig Perotti chiederebbe a suo figlio di venire in vacanza a San Benedetto quando è convinto a torto o a ragione che qui si respirano polveri sottili più che in altri lidi?. Io no. Per la storia, poi, i ghibellini non erano altro che una fazione politica che si contrapponeva a quella guelfa. Nessuna cosa strana quindi non le pare? Anzi le dirò di più: Intorno alla fine del XIII secolo a Firenze rimasero solo i guelfi e nacquero due partiti opposti per questioni di carattere politico,ideologico e economico: i guelfi bianchi) e i guelfi neri. Ambedue esprimevano gli… Leggi il resto »
Se si è offeso perché le ho detto che non è costruttivo mi scuso mentre per il ghibellino ho assimilato la parola ad “antagonista” del turismo sambenedettese. Niente di offensivo, anche il pseudonimo pensavo l’avesse scelto per inquadrare le sue caratteristice… caratteriali. Si ritiene, ho pensato, una persona che ha lo spirito ghibellino. Poi: anche io non chiederei a mio figlio di andare in vacanza in un posto dove “si respirano polveri sottili più che in altri lidi“. Ma nemmeno lo andrei ad urlarlo ai quattro venti come ha scritto lei. Tutto qui. Grazie. Mi scusi di nuovo.