Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento Cinque Stelle.
L’interpellanza del MoVimento 5 Stelle nel Consiglio Comunale del 16/11/2011 e la relativa mobilitazione di centinaia di cittadini hanno portato buoni frutti in questi giorni: un ordine del giorno “pezza” del PD presentato in fretta e furia, il coinvolgimento del Prefetto, il primo intervento dell’Assessore Regionale all’Ambiente, l’interrogazione parlamentare dell’Onorevole Agostini, gli interventi televisivi alla RAI.
Finora la preoccupazione aveva raggiunto molti sambenedettesi, portando alla costituzione nel giugno 2011 del comitato spontaneo di cittadini “Conoscere per Capire”. E’ sempre rimasto tuttavia difficile “Conoscere”, visto che le notizie sono state diffuse solo grazie alle ricerche del MoVimento 5 Stelle e di Daniele Primavera, e non per bocca degli enti che avevano ricevuto i progetti e le informazioni: la Regione Marche, la Provincia di Ascoli Piceno, i comuni di San Benedetto del Tronto e di Monteprandone, l’Autorità di Bacino del Tronto, l’ARPAM.
Colpisce il fatto che, tra le modifiche adottate nel progetto nel 4 agosto 2011, ci sia una delle criticità che avevamo segnalato sin dal 19 gennaio 2011, data dell’unica assemblea pubblica organizzata dalle istituzioni. Parliamo della sostituzione della caldaia ad olio con impianti elettrici, segno che i nostri allarmi non erano esagerati, e che le proposte progettuali erano adeguate alle convenienze dell’azienda ma non alla sicurezza dei residenti. Grave è il fatto che tale segnalazione non sia stata fatta dai funzionari che hanno seguito l’iter a livello locale e neanche dagli amministratori che governano il territorio. In quasi un anno e mezzo, l’amministrazione comunale si è sempre dichiarata a parole, pronta a dimostrarsi contraria all’intervento se dannoso, ma non ha adottato azioni che consentissero di “Capire” il livello del rischio e di svolgere la funzione di tutela alla salute che gli compete. Il Sindaco è stato estremamente veloce nell’agire a sua tutela, o della sua maggioranza, per un volantino (tempo di reazione 1 giorno e mezzo), peccato che non abbia avuto la stessa prontezza di riflessi per recarsi in Ancona, o nelle sedi ministeriali opportune, per tutelare la sua città ed il suo territorio (tempo di reazione 1 anno e mezzo).
Il MoVimento 5 Stelle prosegue nella sua azione di ricerca e informazione, esprimendo pubblicamente le proprie perplessità. Siamo disponibili a dialogare ed a confrontarci con tutte le realtà, purché tutti dicano chiaramente il loro pensiero, argomentino le loro tesi ed agiscano in conseguenza. Se bisogna “Conoscere per capire” basta parlare in politichese o nascondersi dietro a giochi di parole. Chi ritiene che lo stoccaggio sia una opportunità e non un rischio lo dichiari, ma soprattutto lo documenti, noi esprimiamo il nostro dissenso e siamo in grado di documentarlo, e di confrontarci con chi vorrà, per la tutela del nostro territorio.
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E dire che accusano i cittadini di non volere le cose a priori, quando ci sono rischi e problemi di ogni genere. Non è affatto a priori. – E’ FALSITA’ dire che i cittadini sono contrati a priori, non siamo, come sembra dire la solita tiritera, tutti quanti dei poveri scemi! * Non capisco invece i motivi del SI A PRIORI di chi vuole stabilire per proprio conto cosa sia giusto e cosa no, possibile che pensino che tutti noi cittadini non contiamo neppure per uno! – Perché un SI a PRIORI??? questa è la vera domanda e non il… Leggi il resto »
Il SI A PRIORI non viene contemplato ed analizzato perchè da decenni che si usano slogan come “partito del no” contro gli ambientalisti e i movimenti di sinistra. Quando però le opere impattanti ed invasive te le vengono a fare sotto casa, ti passa la voglia di contestare chi si oppone, vero?
infatti siamo tipicamente italiani. Siamo tutti per lo sviluppo però a casa degli altri. Siamo tutti contro le PM10 però se fanno un blocco del traffico vero, come andrebbe fatto per la gravità della situazione, c’incazziamo. Siamo per le rinunce soltanto quando non toccano direttamente il nostro portafoglio, quando le devono fare “gli altri”, o quando non vediamo il nesso (che magari c’è) tra il nostro interesse e un atteggiamento responsabile (tipo pagare le tasse). E infatti proliferano e ottengono consenso i partiti ed i movimenti che accarezzano questo basso istinto d’italiano medio, tutti quelli che dicono “non sei tu… Leggi il resto »
Vorrei fare un appunto sulla piattaforma che avete creato sulla questione Gasplus.
Manca la sezione SICUREZZA nei punti contro l’impianto, è essenziale.
La piattaforma non è rigida ma è flessibile. Spiegami meglio cosa intendi (se vuoi alla mia e-mail). Grazie
Scusami, ho lasciato il commento di fretta ed è incompleto.
Intendo dire che nella piattaforma avete giustamente separato i motivi del no dai motivi del si, ma la sezione delle motivazioni ambientali (voci per il no) comprende anche la questione sicurezza, che invece è un problema di natura completamente diversa, pensiamo ai rischi di esplosione delle tubature, quindi secondo me andrebbe creato un nuovo punto per il no intitolato SICUREZZA.
MoVimento 5 Stelle.
Capito, sì forse è più chiaro.