SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il 25 novembre è la giornata contro la violenza sulle donne. Una data simbolo, in ricordo dell’assassinio delle sorelle Mirabal, che rappresenta la volontà di proseguire con azioni più incisive il contrasto verso i contesti in cui le violenze fisiche, psicologiche, morali ed economiche colpiscono, quotidianamente, l’universo femminile.

In Italia dal 2005 diversi Centri antiviolenza e Case delle donne hanno iniziato a celebrare questa giornata. Ma negli ultimi anni anche istituzioni e vari enti come Amnesty International festeggiano questa giornata attraverso iniziative politiche e culturali. Nel 2007 quasi 100 mila donne hanno manifestato a Roma “Contro la violenza sulle donne”. È stata la prima manifestazione su questo argomento che ha ricevuto una forte attenzione mediatica.

Il problema della violenza contro le donne , è stato negli ultimi anni oggetto di numerose iniziative, dibattiti e tentativi di accrescere la sensibilizzazione attorno a questo fenomeno, purtroppo dalle cronache quotidiane in aumento.

La maggior parte di queste violenze sono velate dal silenzio delle vittime perché spesso gli autori  sono familiari e quando ci sono dei figli si preferisce il silenzio. Certamente la rete dei servizi  e i centri antiviolenza nati in numerose città hanno dato buoni risultati, ma oggi il pericolo è che per mancanza di fondi vengano chiusi o ridimensionati.