MARTINSICURO – Partecipazione, sostenibilità, rinnovamento. Sono questi i tre concetti-chiave da cui parte il Pd di Martinsicuro per la costituzione dei punti programmatici a cui dovrà ispirarsi il programma elettorale.

“L’elaborazione del documento ha visto coinvolta in primo piano la segreteria del Pd – afferma il segretario Giuseppe Capriotti -. Si è lavorato per mettere insieme tutti i principi generali che dovranno caratterizzare la lista proposta e supportata dal Pd alle prossime amministrative”.

Partendo da una serie di concetti base, il Pd si propone di lavorare poi con gli alleati politici alla costituzione di un programma dettagliato e condiviso.

“All’interno del nostro partito e della stessa segreteria – prosegue Capriotti – diversi democratici hanno dato la propria disponibilità ad eventuali candidature. Siamo aperti alle primarie per la scelta del candidato sindaco, ma è necessario prima costruire la coalizione”.

In settimana il Pd incontrerà Sel, Verdi, Pdci, Rc e rappresentanti del gruppo Sinistra Unita per Martinsicuro, ma i Democratici ritengono indispensabile coinvolgere tutte le forze moderate presenti a Martinsicuro. “Il dialogo intrapreso a livello nazionale e regionale tra Pd e Udc – aggiunge Capriotti – non deve essere estraneo al nostro territorio. Per questo motivo ci dichiariamo disponibili da subito a lavorare per un percorso politico comune. A questo dovranno però seguire atti concreti di discontinuità con il passato. Invitiamo Città Attiva – conclude il segretario del Pd – a non guardare al passato e ad essere protagonista, insieme a noi, di questo possibile progetto di ricostruzione del nostro Comune”.

Ma quali sono i punti programmatici che poi confluiranno nel  programma elettorale?

VISIONE D’INSIEME – “Vogliamo agire con una visione di insieme e risolvere i problemi evitando di intervenire con iniziative isolate: un marciapiede qui, un palo lì, una telecamera là, non servono. Dobbiamo proporre la nostra visione e lavorare con progetti concreti affinchè si creino le basi per realizzarla. Vogliamo riprendere in mano la gestione della macchina amministrativa partendo dalla cura del territorio. Risparmiare tagliando le spese superflue, ridurre incarichi esterni e valorizzare il personale amministrativo esistente. La macchina amministrativa deve funzionare e bene. Il Comune deve essere la “casa dei cittadini”, il luogo dove andare con piacere per trovare risposte che si cercano.

RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO – “Valorizzare l’esistente puntando ad uno sviluppo urbanistico sostenibile. 7000 appartamenti sfitti sono un numero sufficiente per fermarsi a ragionare. Ripensiamo il piano regolatore in modo che si possano costruire strutture vocate al turismo (senza la possibilità che diventino appartamenti nel giro di qualche anno) e spazi di utilizzo pubblico. SI agli accordi di programma solo in un’ottica di valorizzazione del territorio.

SPAZI PUBBLICI – “Vogliamo la vivibilità di ogni spazio pubblico, giardini, piazze, campi gioco, spiaggia devono tornare ad essere frequentati dai cittadini. Dobbiamo ridare vita a quello che Martinsicuro già possiede creando iniziative culturali partecipate che rispondano ai bisogni delle diverse fasce di età e delle diverse componenti di base della popolazione. Questo anche nell’ottica di un’integrazione costruttiva”.

VIABILITA’ E DECORO – “Vogliamo una città ben organizzata: viabilità, decoro urbano, pulizia sono tutti elementi di una macchina che deve camminare senza intoppi. Nello stesso tempo vogliamo una città aperta alle nuove tecnologie e ad una reale mobilità sostenibile.

SICUREZZA – “Vogliamo una città più sicura e crediamo che la sicurezza si debba ricercare sia attraverso la richiesta di potenziamento delle forze di controllo quali vigili, carabinieri, polizia, che con politiche di prevenzione ed educazione del cittadino, politiche sociali e di riqualificazione delle situazioni di degrado”.

Vogliamo una Martinsicuro che punti alle energie rinnovabili ed alla valorizzazione dei settori economici del territorio: turismo, industria e commercio, pesca ed agricoltura”