SAN BENEDETTO DEL TRONTO – San Benedetto adotterà la tassa di soggiorno: “Ormai è un fatto assodato, nemmeno se ne discute più”. Parola di Margherita Sorge che martedì ha incontrato le associazioni di categoria con i componenti di AssoAlbergatori, ConfCommercio, Confesercenti, FederAlberghi, Confindustria ed Itb.
“Il progetto è stato condiviso da tutti”, prosegue l’assessore che conferma come la cosiddetta bed-tax verrà istituita in Consiglio Comunale al momento dell’approvazione del Bilancio: “I tempi? Quelli già annunciati: tra fine anno ed inizio 2012”. La Riviera delle Palme non potrà tuttavia contare sul sostegno del vicino Abruzzo che, come già annunciato nei giorni scorsi, ha deciso di rinviare l’applicazione dell’imposta nei comuni di Martinsicuro, Alba Adriatica e Tortoreto.
Nel corso del faccia a faccia sono stati analizzati anche i dati sui flussi turistici relativi al 2010 e a parte del 2011: “Quest’ultimi non sono definitivi – spiega la Sorge – comunque è emerso che San Benedetto risulta la prima città delle Marche come presenze”. Ogni soggetto ha pertanto proposto la propria idea di programmazione per la prossima stagione estiva: “Essendo molti gli attori – conclude – è necessario interagire e mettersi in rete, senza sovrapporre i ruoli”.
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Il ricavato sarà interamente dedicato ai servizi per i cittadini e alla promozione.
Una volta aveva detto che andava per il rifacimento del lungomare nord, adesso ha cambiato obiettivo!
Come avevo previsto e come avevano previsto in molti:vanno a finire nel calderone in modo che si possa continuare a foraggiare gli sprechi e a non dover fare i dovuti tagli ai costi dell’amministrazione!
Come promesso, una decisione presa in modo “partecipato”.
Che arroganza…
Se i proventi di questa tassa non vanno verso importanti opere infrastrutturali (come il nuovo lungomare) questa tassa è insensata ed è semplicemente un pizzo da pagare al comune. Invito quest’amministrazione a riflettere su come impiegare efficientemente questi proventi onde evitare di gravare sugli operatori turistici per coltivare le proprie clientele.