SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riceviamo e pubblichiamo dai genitori della scuola dell’infanzia di via Petrarca.
In riferimento alle notizie apparse nelle scorse settimane sulla stampa locale riguardanti l’ipotesi di vendita della scuola dell’infanzia sita in via Petrarca, desideriamo rendere noto alle autorità competenti il nostro parere assolutamente contrario rispetto a tale possibilità.
La nostra opposizione non è dettata da motivi di futile e sterile polemica aprioristica, né tantomeno è ascrivibile ad alcun tipo di coloritura o collocazione politica, ma nasce dal desiderio di veder rispettati i diritti e la salute dei bambini e delle bambine residenti a San Benedetto.
• La scuola materna di via Petrarca, infatti, lungi dall’essere una struttura obsoleta o fatiscente, rappresenta un punto di riferimento sicuro per bambini e genitori: dotata di aule spaziose e luminose, di ambienti in grado di ospitare attività ludiche e didattiche oltre che di incontro e scambio con genitori e nonni, con attrezzature e locali strutturalmente e numericamente adeguati alle esigenze dei bambini, è inoltre arricchita da una vasta area verde, in cui i piccoli alunni possono vivere momenti di gioco ed apprendimento in un ambiente sano e sicuro, lontano dal traffico cittadino e a diretto contatto con la natura. Grazie al giardino e alla pineta, che, adeguatamente recintati, circondano la scuola, i bambini possono sperimentare il ciclo delle stagioni e i suoi mutamenti con l’osservazione, ad esempio, della semina e della crescita dei fiori o la raccolta della frutta dagli alberi, esperienze che difficilmente potrebbero sviluppare in altre sedi scolastiche.
• Il trasferimento degli alunni da via Petrarca alla Zona Nord rappresenterebbe sicuramente uno scadimento delle attuali condizioni di vita scolastica, dal momento che la scuola di via Ferri, già attualmente sovraffollata e dotata di strutture igieniche non adeguate al numero di alunni, non dispone di spazi paragonabili con quelli di via Petrarca, essendo situata in una zona di intenso traffico veicolare e a ridosso di impianti di trasmissione di telefonia cellulare. I bambini sarebbero così costretti a vivere la delicatissima fase dell’approccio alla vita scolastica in ambienti ristretti e sovraffollati ed esposti, inoltre, a potenziali rischi legati all’inquinamento atmosferico ed elettromagnetico, condizioni queste che spingerebbero molti genitori a trasferire i propri figli altrove.
• Riteniamo quindi che, con la chiusura delle scuole dell’infanzia in via Manzoni e in via Petrarca, l’intero centro cittadino sarebbe privato di servizi fondamentali per le famiglie, mentre l’accorpamento di tali classi in un unico polo scolastico presso la Zona Nord non farebbe altro che peggiorare la situazione attualmente già critica di questo plesso scolastico.
Siamo consapevoli del terribile momento di difficoltà che il Paese ed il Comune vivono, a fronte di una grave crisi economica che taglia ogni risorsa agli Enti locali. Ognuno di noi vive nella propria realtà quotidiana la necessità di gestire oculatamente e saggiamente le proprie risorse economiche per far fronte ai propri impegni. Sappiamo che in tempi difficili si impongono scelte difficili (e magari coraggiose), ma proprio per questo ognuno di noi ha ben presenti le priorità da rispettare e fra queste, ai primi posti, c’è sicuramente la salute ed il benessere dei bambini.
Pertanto vi chiediamo di riflettere sulle vostre scelte e confidiamo nella vostra sensibilità e nella vostra capacità di comprendere che valori quali il futuro delle nuove generazioni non sono monetizzabili. La scuola in via Petrarca rappresenta sicuramente un capitale, ma non solo economico. Ci auguriamo che nel rispetto dello spirito della donazione guidi l’Amministrazione sappia conservare e valorizzare questa risorsa della città, non solo per i nostri figli, che in breve passeranno ad un nuovo ciclo scolastico, ma per tutti i bambini di San Benedetto che, ci auguriamo, nei prossimi anni potranno utilmente usufruirne.
Centinaia le firme di genitori e nonni.
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Infatti la vendita dei plessi scolastici sono vincolati da una discrezionalita’ amministrativa e non da una obbligatorietà legata alla norma nazionale, come si voleva far intendere. A tal proposito come FLI avevo mandato una nota esplicativa che sinceramente non so’ se questa testata ha pubblicato, ma non e’ un problema non tutto puo’ essere meritevole. Intanto ne alleghiamo qui una copia. Salutoni al Direttore! Comunicato stampa FLI Tutto e’ buono per far cassa, si prende spunto da una legge dello Stato per trovare un proprio utile e far quadrare i bilanci a discapito della collettività. Futuro e Liberta’ è per… Leggi il resto »