SAN BENEDETTO DEL TRONTO –  Brillante operazione condotta dal Commissariato di Polizi diretto da Filippo Stragapede. Individuato ed arrestato uno dei due pericolosi malviventi che il 6 maggio del 2011 a Porto d’Ascoli, verso le ore 12:30, perpetrarono una violenta rapina presso il laboratorio-orafo “Tempo Prezioso”.

I fatti. Una persona, entrato come normale cliente, improvvisamente nascose il volto con una calzamaglia ed estraette una pistola di grosso calibro, probabilmente una del tipo “soft air” alla quale era stato tolto il tappo rosso, ed intimò al titolare di consegnargli  tutti i preziosi.

Questi reagì ma durante la conseguente colluttazione, un altro individuo completamente mascherato, entrò nel negozio. Il titolare, sotto la minaccia dell’arma, venne legato mani e piedi con una cintura, cavi di computer e del nastro adesivo. Gli venne altresì chiusa la bocca con nastro adesivo per evitare che potesse urlare e chiamare soccorsi.

I malviventi, dopo aver arraffato  tutti i preziosi, oro e numerosi orologi Rolex per un valore di oltre 120 euro, si diedero repentinamente alla fuga a bordo di una moto, lasciando il titolare steso a terra, completamente immobilizzato. Dopo circa mezz’ora l’uomo riuscì a liberarsi e a dare l’allarme.

Il personale della Sezione Anticrimine del Commissariato di San Benedetto del Tronto, coadiuvato dalla Squadra Mobile di Ascoli Piceno e coordinato dal Sostituto Procuratore della Repubblica  Umberto Monti, diede inizio quindi ad un’attenta attività investigativa, costituita da un attento lavoro di accertamenti, interventi e riscontri diretti, tesi ad individuare i pericolosi rapinatori.

Da frammenti di impronte digitali, reperiti dalla Polizia Scientifica sul luogo del crimine, venne rilevata un’impronta che risultò appartenere ad un noto pregiudicato. Le indagini, comunque estese a 360 gradi, si concentrano quindi soprattutto sul soggetto e dopo un delicato lavoro fatto di audizioni di testimoni e altre attività hanno portato alla certezza che uno dei rapinatori è sicuramente Ennio Guarnieri, per il quale è scattata una pesante ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa il reato di rapina aggravata in concorso e per sequestro di persona.

Il soggetto, classe 1956, è stato arrestato dagli uomini  del Commissariato di San Benedetto del Tronto e della Squadra Mobile di Ascoli Piceno in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere a firma del Gip Carlo Calvaresi mercoledì 9 novembre.

Le indagini proseguono per individuare il secondo rapinatore.