SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le promesse sui manifesti. Non si tratta di una campagna elettorale, semmai post-elettorale, quella promossa dall’amministrazione sambenedettese nelle prossime settimane, “con lo scopo di far conoscere alla cittadinanza le azioni compiute o in corso di attuazione dell’Amministrazione“.
“Come previsto nell’articolo 24 dello Statuto Comunale (“il Comune garantisce l’effettiva partecipazione di tutti i cittadini all’attività politico-amministrativa, economica e sociale della comunità”) e secondo quanto stabilito dalla legge 150 del 2000 (Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni), la campagna è finalizzata ad illustrare le attività dell’istituzione e a promuovere la conoscenza allargata su temi di rilevante interesse pubblico e sociale” si legge nella nota stampa.
Ideata dall’ufficio stampa su impulso dell’Amministrazione, elaborata dall’ufficio Comunicazione visiva, la campagna è composta di due fasi, entrambe contraddistinte dallo slogan “Insieme continuiamo a cambiare volto alla nostra città” che richiama quello già utilizzato nella campagna svolta in occasione del rendiconto del mandato amministrativo 2006/2011.
La prima fase consiste in una campagna affissioni mono-soggetto (dieci manifesti pubblicitari formato 6×3) che saranno affissi in città fino al 22 novembre, attraverso i quali verranno veicolati due progetti già approvati nei primi 100 giorni di vita dell’Amministrazione: il Piano del Porto e il Progetto Casa. Lo slogan di questa prima fase recita: “SI MUOVE San Benedetto, il Piceno RIPARTE DA EST”, con l’obiettivo di comunicare l’idea che anche grazie alle azioni intraprese dal Comune di San Benedetto si cerca di dare impulso a tutta l’economia della Provincia.
Successivamente al passaggio previsto in Consiglio comunale del programma di mandato, partirà la seconda fase consistente in una campagna affissioni multi-soggetto (dodici manifesti 6×3) che veicolerà i principali progetti previsti nel programma 2011-2016. I manifesti riguarderanno le macroaree tematiche in cui è suddiviso il programma di mandato (Cultura, turismo, istruzione; Opere Pubbliche e Urbanistica; Sport; Ambiente, mobilità, qualità urbana e della vita; Sociale e Sanità; Attività produttive e lavoro) e, per ognuna di esse, saranno indicati i punti qualificanti del programma. Una sorta di impegno pubblico aggiuntivo rispetto al passaggio in Consiglio comunale che l’Amministrazione assume dinanzi alla cittadinanza.
Per questa campagna il Comune sosterrà una spesa di stampa di circa 35 euro a manifesto più Iva (l’affissione in città è gratuita, trattandosi di comunicazione istituzionale dell’Ente, e l’elaborazione grafica è svolta, come detto, dal competente ufficio comunale).
Inoltre un’ampia sintesi del programma di mandato comparirà nelle pagine centrali del numero di dicembre del Bollettino Ufficiale Municipale (Bum). L’intero programma sarà consultabile sul sito del comune e veicolato attraverso altre forme di comunicazione attivate da poco, come la fan page di Facebook “Città di San Benedetto del Tronto”.
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Evidentemente che il Porto sia riqualificato è un passaggio minimo, le cose elementari tipo : bitte, parabordi, illuminazione, opere di manutenzione sia stradale e muraria, regole e vivibilità per tutti cittadini sia operatori del settore che fruitori basici degli spazi, ma il problema e in mezzo al mare, per far vivere le attività portuali riconducibili alla pesca, se di est si parla. il mio est è tipicamente marino, di quello si vive anche il diporto vive della qualità del mare. Invece se si pensa ad una “baraccopoli per il divertimento” qui si complica tutto. se il “dio mattonaro” ha spalancato… Leggi il resto »
C’è da notare nel “messaggio comunicativo” il pezzo di scotch che regge la foto…!
Chiaro e facilmente decifrabile per i cittadini!
PS: sicuramente tale grafica è stata fatta in casa e non da professionisti, almeno spero!
MA COME???? Questo qui non è lo stesso PD che sta facendo fuoco sul Sindaco di Ascoli che ha mandato a casa un libretto con le cose fatte in 2 anni e quelle che vorrà fare nei prossimi anni? “Sperpero di denaro pubblico” dicono quelli del PD contro Castelli. (Tra l’altro sul libretto ci sono gli sponsor quindi sembra che il denaro pubblico non sia stato utilizzato) E qui a San Benedetto lo stesso PD fa la stessa identica cosa anche se su un supporto diverso (i manifesti)? Naturalmente a San Benedetto sarà sicuramente il PDL a stracciarsi le vesti.… Leggi il resto »
Se il Piceno ripartisse veramente da EST dovrebbe ripartire dal mare e non dal porto, perché un porto ha ragione d’essere solo in funzione del mare che ha davanti. Eppure stranamente nel piano del porto non esiste un solo ufficio, pur piccolo che sia, dedicato all’istituendo (?) Parco marino del Piceno. Facciamo i conti senza l’oste ma tra un pò l’oste ci porterà il conto e sarà salato come l’acqua del mare. (Riego Gambini)
Perchè nessuno parla dell’immobile sul lato Sud del Ballarin area ex Maggioni, costruito decenni fa senza complete autorizzazioni ed ora destinato a miglior sorte?Non è un condono edilizio come i palazzi davanti al Tribunale fermi per vent’anni e poi sanati con un accordo politica-costruttori?Se demoliamo il Ballarin si deve demolire prima l’immobile costruito senza autorizzazioni.Si può dare un esempio che la sinistra è diversa dalla destra?