SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Gli ultimi istanti del Caimano? Forse, probabile, oggi, domani o fra un mese. Poi, chissà. Ma quello che è interessante è osservare le reazioni tutt’altro che entusiaste di chi, per anni, si è opposto strenuamente al “Silvio B.” da Arcore. Col sorriso, breve “fenomenologia” dell’oppositore triste.
QUELLI CHE ADESSO CHE FACCIAMO? Gli antiberlusconiani a prescindere, rovescio della medaglia del leaderismo del Presidente del Consiglio. Se non ci sarà più Lui, con chi se la prendono.
QUELLI CHE SOTTO SOTTO… Un condono fiscale, o un condono edilizio, o una parola buona ai vertici dell’Agenzia delle Entrate Lui ci provava…
QUELLI CHE IL LAVORO SPORCO Noi facciamo le anime belle dell’opposizione, Lui fa le porcate elettorali, va da Putin e Gheddafi, le leggi ad personam, se la prende coi magistrati, i giornalisti, le intercettazioni, eccetera eccetera.
QUELLI CHE FACEVANO IL POPOLO MULTICOLORE Con le bandiere della Pace nel 2003, con le bandiere viola nel 2009, o Indignati nel 2011. Uno peggio di Silvio B. non ce l’avranno mai.
QUELLI CHE I GIORNALISTI Corruzioni, corna, toccate di culo sopra le macerie, cricche inguardabili, conflitti di interessi, bunga bunga, Emili Fedi e Leli Mori, il Milan, Obama Abbronzato. Quando ci ricapita uno così?
QUELLI CHE IL BERLUSCONISMO IN DOPPIO PETTO C’era una volta Almirante col “fascismo in doppio petto”. Adesso che arrivano i tecnocratici europei che decidono per noi, il pugno sarà più duro ma senza il bunga bunga.
QUELLI CHE ADESSO IL LEADERISMO “Con Prodi”, “con Rutelli”, “con Di Pietro”, “con Pannella”, “con Vendola”, “con BeppeGrillo.it”. Ma se manca l’Asso che ce ne facciamo dei Jack?
QUELLI CHE RIVOLEVANO IL RAPHAEL E quelle belle monetine, quel rigurgito populista a Craxi! Quando ricapita anche con B.? Invece niente
QUELLI CHE RIVOLEVANO FORLANI Con la bava alla bocca, a rispondere a Woodcock o alla Boccassini, con le manette ai polsi, dichiarato colpevole in nome del popolo italiano (o di Dio, come dice il Financial Time).
QUELLI CHE IL SESSO NO Rari, in verità, i bacchettoni moralisti, ma B. è andato oltre ogni aspettativa. E adesso con chi prendersela?
QUELLI CHE LA RIVOLUZIONE Il Palazzo d’Inverno berlusconiano era affascinante e privato, Palazzo Grazioli o Arcore solletivano l’irruzione e giustificavano le manganellate a priori. Un Mario Monti o un Casini, giammai. Forse un Renzi, chissà.
QUELLI CHE LA TELEVISIONE Era il centro di ogni male, e se andavi a sfogliare la margherita dei possidenti al vertice c’era sempre Lui. Il tiro al bersaglio era immediato.
QUELLI CHE IL PD Se gli italiani hanno votato lui, che ne combina di ogni (Minetti dixit), figuriamoci se ci rompono le scatole a noi che anche le marachelle le facciamo in piccolo.
QUELLI CHE LA BCE Gli europeisti convinti, che sbraitano sempre perché Mamma Euro ha sempre ragione, e adesso si accorgono di essere leghisti dentro.
QUELLI CHE NOI VERI LIBERALI Bello è avere sempre chi è più sporco di te. Adesso parlaci tu con Merkel, Sarkò e Trichet.
QUELLI DELL’ITALIA PAESE NORMALE Gli ossimori fanno sorridere ma nella vita reale non reggono.
QUELLI CHE C’ERA UNA VOLTA IL DUCE Oppositori interni, avevano sperato di vederlo dominare l’Italia con suffragi popolari e feste di popolo, e invece i Komunisti sono dappertutto, ancora.
QUELLI CHE IL TEMPO PASSA A prescindere da chi e come, l’età avanza e non c’è mai da essere allegri
Lascia un commento
QUELLI CHE è l’ora di fare scelte serie ma impopolari……nà bella gatta da pelare!!!
Io sono molto preoccupato, credo che al peggio non c’è mai limite, e il dopo B potrebbe essere peggiore di ciò che stiamo vivendo. Magari i nostri titoli di stato recuperano qualche punto, ma a quale prezzo? Al prezzo di una patrimoniale, distorsiva di per sé, complicata da formulare e ancor più da implementare? Al prezzo di nuovi stock di debito pubblico venduto ad investitori stranieri? Al prezzo di una nuova ondata di privatizzazioni, o meglio, una nuova serie di regali che la sinistra fa ai suoi imprenditori? (come Prodi fece a De Benedetti) Al prezzo di dimenticarci che la… Leggi il resto »
Sottoscrivo tutto quello che ha scritto Galiè. Peggio di Berlusconi non poteva esserci,e difficilmente ci sarà. La colpa però,dopo di B,è del popolo italiano..di chi lo ha votato e di chi gli ha creduto in primis,ma anche di chi non ha urlato dalla mattina alla sera il suo dissenso,di chi ha assistito inerme,ignavo,di chi non ha litigato con un amico o un parente,per cercare di aprirgli gli occhi. Sono pochi quelli che potranno camminare a testa alta,senza vergognarsi di aver assistito(direttamente o indirettamente) a questo scempio del nostro paese. Se vedeste la prima pagina di Metro London di oggi,vi vergognereste… Leggi il resto »
Se ci saremo ancora,
ne riparleremo tra qualche anno.
Flammini non se ne abbia a male, ma questo articolo non mi è piaciuto, a partire dal titolo e dal sottotitolo. Io sono un antiberlusconiano d’annata per tutti i motivi che ho più volte spiegato. Il fatto che finalmente sia arrivato il tempo che B. se ne vada non mi rattrista. Mi rende felice e mi rammarico solo che sia avvenuto – meglio dire che stia avvenendo – troppo tardi. Berlusconi non è la causa di ogni male del nostro Paese ma vent’anni di berlusconismo hanno solo potuto peggiorare le cose, sotto ogni punto di vista. E’ stato uno che… Leggi il resto »
La mia era ironia, anche auto-ironia :D
A quelli che il berlusca è un’anomalia tutta italiana I Savoia, Crispi, Mussolini. Andreotti&c., Craxi, Berlusca….Tolto De Gasperi nato sotto il capello di CeccoPeppe, trovatemi uno statista, non mi ricacciate… Siamo italiani anomali da sempre, se leggete il Calendario Atlante 2012 ci sono un po di dati che fanno la differenza…Enon mi ricacciatte la solo pippa italica che l’italiano…
Sembra che il dopo Berlusconi sia dietro l’angolo: era durato anche troppo, e il bilancio complessivo di questa stagione politica non può dirsi positivo! Tra qualche tempo forse, sulla scena politica potrebbe rivedersi una destra presentabile e credibile, chissà… ma non credo a breve. Intanto con qualche altra spallata dovrebbero ridursi ai minimi termini anche le tante altre formazioni “ad personam” che riportano il nome del padre tutelare sul simbolo, segnale di una personalizzazione indecente e terzomondista della politica (lista Di Pietro, Casini, Fini, Vendola, Pannella-Bonino, ecc. ecc.). Non che sia tutto da buttare, ma c’è da aggregare intorno a… Leggi il resto »
Se Emidio vuole dire che è il popolo italiano ad essere anomalo, posso – entro certi piccoli limiti – concordare, ma non riesco a trovare in tutta la storia italiana degli ultimi centocinquantanni un personaggio che, come B., abbia riassunto così plasticamente tutto il peggio dei difetti italici e lo spregevole uso della Res Publica per i suoi privati interessi. E’ stato un personaggio sordiano all’ennesima potenza senza neanche quello scatto d’orgoglio che a volte lo riscattava (si pensi all’epilogo di Tutti a casa). Gli altri personaggi citati (Savoia, Crispi, Mussolini, Craxi, Andreotti) e altri non citati avevano questo o… Leggi il resto »