SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riceviamo e pubblichiamo da Luca Spadoni, assessore comunale di San Benedetto del Tronto.

Caro Direttore,

come spesso accade gli interventi stampa di SEL, da ultimo la conferenza stampa sulla revoca della megavariante, viene accompagnato da commenti dei lettori, a volte anche numerosi, sebbene un po’ ripetitivi quanto alle persone degli estensori.

La cosa mi fa ovviamente piacere perchè ciò vuol dire che le posizioni di Sel creano dibattito e confronto.

Esistono però due ordini di problemi.

1) Spesso i commentatori non si limitano ad esprimere opinioni sulle notizie pubblicate, ma affermano fatti la cui veridicità Tu non ti curi affatto di riscontrare e verificare.

Mi riferisco da ultimo ad alcune affermazioni, contenute nei commenti dell’articolo: Sel: “Addio megavariante, una nostra vittoria”, che riguardano la questione dell’emedamento alla delibera di revoca della megavariante e che a mio modesto parere non coincidono con il reale andamento di tale vicenda.

Mi limito a ricostruire i fatti, che potrai facilmente riscontrare, e poi ognuno ovviamente farà le sue valutazioni.

Venerdì 28 ottobre, dopo aver letto, nel primo pomeriggio, la proposta di revoca della delibera 113 passata in commissione ho telefonato al Sindaco Gaspari per fargli presente che la delibera così come redatta poteva dare adito a dubbi ed incomprensioni circa l’effettiva ed integrale revoca della stessa delibera 113.

Il Sindaco concordava subito sulla necessità di emendare la delibera, così come l’assessore Canducci che ho visto in serata.

Il sabato mattina successivo mi sono recato presso l’ufficio del Sindaco che mi riconfermava, presenti Canducci ed il Consigliere Evangelisti, l’opportunità di emendare la delibera.

La domenica sera successiva ho invato al sindaco una e-mail con una mia proposta di emendamento, grosso modo coincidente, salvo alcuni aggiustamenti, con quella poi approvata dal Consiglio.

Il lunedì mattina il sindaco inviava una e-mail a tutti i consiglieri comunali di maggioranza contenente una prima bozza dell’emendamento e convocava i funzionari comunali competenti per alcuni aggiustamenti tecnici. Il funzionario comunale incaricato provvedeva alla stesura della versione definitiva dell’emendamento credo nella stessa mattinata di lunedì.

2) I commenti spesso contengono affermazioni gratuitamente offensive che Tu non ti curi di rimuovere o cassare.

In particolare mi riferisco, da ultimo, al commento all’articolo sopra citato di Daniele Primavera che riporto testualmente:”Sono davvero stupito della faccia tosta di Mancini, Spadoni e di altri militanti di SeL. A questo punto mi domando se “ci sono”, cioè non riescono veramente a comprendere il senso delle parole che usano, o “ci fanno”, cioè lo comprendono benissimo ma usano le battaglie che sostengono in maniera strumentale, per dimostrare di essere ciò che sono” e di quello di Mariano Vesperini: “Carissimi del Comitato “crescita zero ” vi hanno preso bellamente per il C…o i vostri amici del Sel , vi hanno fatto lavorare, qualcuno ha preso il suo lauto e ben remunerato posto mettendo in mano a Gaspari tutto il vostro sudato lavoro.Lo dovremo chiamare svenduto?? Provate a dirmi il contrario.. Carissimo Spadoni .. sei un assessore del Comune di San Benedetto del Tronto .. .. con quali voti ?’ e presi perché??, quando giri per San Benedetto , e guardi in faccia chi ha messo la firma contro la MEGA VARIANTE .. non ti viene un po di vergogna , non abbassi gli occhi?

Ovviamente, non pensando né di esserci, né di farci, e, al contrario, di avere piena coscienza delle parole che uso, così come di non dover abbassare gli occhi di fronte a nessuno per la vergogna, ritengo tali affermazioni assolutamente offensive ed ingiuriose e mi riservo di agire giudiziariamente nei confronti degli estensori dei commenti e della Tua testata giornalistica.

Con stima immutata

Luca Spadoni

Il Direttore risponde

Che dire di fronte a toni così perentori nei miei confronti e di alcuni commentatori del giornale? Soltanto che il sottoscritto modera tra i 100 e i 200 commenti al giorno e valuta quanto vi è scritto. Valuta anche se ci sono affermazioni, certezze, offese palesi o punti di domanda ai quali per regola basta rispondere come ha fatto Spadoni con questa sua comunicazione sulla posta elettronica del giornale. Per le altre azioni con mi resta che attendere mentre lo ringrazio per la stima immutata, che ritengo di ricambiare, nei miei confronti.