SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Festival Movie 2.0 ha chiuso i battenti. Sabato 29 ottobre sono state premiate le migliori opere in concorso. Sono intervenuti oltre alla stampa e ai tecnici incaricati di giudicare i film anche personaggi di spicco del mondo politico sambenedettese e nazionale.

A cominciare da Margherita Sorge, che ha ribadito l’appoggio del comune alla manifestazione: “Voglio sottolineare l’importanza delle nuove tecnologie valorizzate da questa iniziativa. A questo proposito la scelta di Palazzo Piacentini come sede per la premiazione delle opere è particolarmente azzeccata. Qui ci sono l’archivio storico e la pinacoteca comunali: e l’incontro tra l’arte della scrittura, l’arte espressiva e il cinema in mobilità si è rivelato un connubio vincente”. Soddisfatti anche Pietro Colonnella, neo presidente del Corecom Marche e l’onorevole Amedeo Ciccanti: “Questa è un’iniziativa importante, proiettata nel futuro, e nello stesso tempo ben radicata nel presente”.

Zonin si è aggiudicato il primo premio della giuria e il premio della stampa. È stato scelto l’impegno, premiando un’opera incentrata sul trauma della guerra e del distacco nell’ottica del rapporto tra una madre premurosa e un figlio soldato, impegnato in un’imprecisata, segretissima, missione militare all’estero; missione che si rivelerà funesta per il ragazzo. Maria Paiato, madre del soldato, ha anche visto riconosciuta la sua toccante interpretazione con l’assegnazione del premio di “miglior attrice”. Secondo classificato Will and the wheel, simpaticissimo corto di animazione di Margherita Premuroso, che si è aggiudicato anche il riconoscimento come “miglior video virale”; terzo Dulce, commovente opera di Ivan Ruiz Flores sull’amore e sulle età della vita.

Gli altri premi sono andati a In My Prison (miglior colonna sonora), Realismo (miglior montaggio e migliore sceneggiatura), Intercambio (migliore fotografia). Francesco Palozzi (In my prison) e, come già ricordato, Maria Paiato (solo di passaggio), sono rispettivamente “miglior attore” e “miglior attrice”. Il premio della giuria argentina è andato a Dulce, quello della giuria tedesca a Intercambio (di Antonio Novellino), mentre la giuria francese ha premiato Il bacio della vanità, di Giuseppe Varlotta. La Giuria della Rete ha eletto, invece, come miglior opera “Secondo Tempo” di Fabio Bastianello.