SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “I campanilismi fanno gioco a Spacca. Evitiamoli”: il messaggio di Pasqualino Piunti è forte e chiaro: “La sperequazione tra nord e sud delle Marche è palese. Sono anni che lo diciamo, noi la guardia la teniamo aperta dal primo gennaio al 31 dicembre. Siamo felici che se ne sia accorto anche Gaspari”.

Il consigliere comunale parla di Sanità a nome di tutto il Popolo della Libertà, ma non si esprime sulla telefonata tra Gabrielli e il sindaco, a cui aveva accennato proprio quest’ultimo: “Non ne so nulla, io non ci ho parlato. Su questo tema risponde Bruno. Io mi limito a dire che questo territorio è da sempre borderline; vorremmo acquisisse gli stessi diritti di Pesaro. Basta con le promesse”.

Il centrodestra confida a questo punto sulla nomina di Giovanni Stroppa: “Ci ho parlato una volta, mi è sembrato molto determinato”. La sede dell’Area Vasta sarà in Ascoli e proprio il capoluogo di provincia è un altro obiettivo del primo cittadino sambenedettese: “Un riequilibrio fra primari va fatto – concorda Piunti – è inaccettabile che manchino ben sette primari. Ma pure qui bisogna evitare il campanilismo, non fa bene”.

E se Gaspari aveva bacchettato i rappresentanti del Piceno a Palazzo Raffaello, rei di non adoperarsi con successo per la causa del territorio, l’esponente azzurro appare più morbido: “I nostri rappresentanti in Regione sono sempre sul pezzo. Tuttavia, siamo all’opposizione. Il vero potere ce l’ha chi è in maggioranza”.