MARTINSICURO – Sgominato dalla Squadra Mobile di Teramo un vasto giro di prostituzione di donne cinesi effettuato in oltre venti appartamenti dislocati tra Martinsicuro ed Alba Adriatica.

L’operazione “Red Lantern”, partita lo scorso mese di novembre, ha permesso di risalire alle modalità con cui venivano sfruttate le donne asiatiche, molte delle quali clandestine.

Le prestazioni sessuali erano ampiamente pubblicizzate tramite appositi siti internet e su giornalini specializzati, con tanto di foto esplicite e numeri di telefono. Gli uomini che chiamavano, tutti italiani, contattavano un numero a cui rispondevano donne cinesi che avevano la funzione di vere e proprie centraliniste, che smistavano i clienti e che davano indicazioni precise per raggiungere gli appartamenti con le prostitute. Il rapporto sessuale veniva contrattato al prezzo di 50 euro.

Oltre venti gli appartamenti in cui lavoravano le prostitute: 30 le asiatiche identificate nel corso di vari controlli, di cui 18 risultate clandestine e quindi destinate all’espulsione dal territorio nazionale. Il 60% del compenso per le prestazioni doveva essere riconsegnato agli sfruttatori. Le indagini hanno inoltre permesso di scoprire come una parte dei proventi dell’attività di prostituzione veniva trasferito in Cina tramite bonifici bancari utilizzando i passaporti di diverse persone in modo da effettuare trasferimenti di piccoli importi non soggetti a verifiche fiscali.

Gli affittuari degli appartamenti, risultati tutti cinesi in regola con il permesso di soggiorno, pagavano un affitto mensile variabile tra i mille e i duemila euro.

L’inchiesta ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 35 persone per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, mentre per 6 persone il gip del Tribunale di Teramo, su richiesta del Sostituto Procuratore Irene Scordamaglia, ha emesso altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite nella notte di domenica 23 ottobre. Indagini saranno anche effettuate sui proprietari degli appartamenti per verificare se fossero a conoscenza dei traffici illeciti che si svolgevano nelle abitazioni.