SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Linux libera tutti. Oltre cento le città in Italia coinvolte quest’anno nella celebrazione, organizzata da Ils (Italian linux society), del sistema operativo libero Gnu/Linux. Anche a San Benedetto, per la seconda volta, il gruppo di sostenitori del software open source accoglierà il pubblico il prossimo sabato 22 ottobre dalle ore 16 presso il Centro giovani di via Tedeschi.

Sarà un’occasione di incontro per far apprezzare la diversa filosofia nella diffusione della conoscenza che ispira tutto il movimento alla base del Free software e che in città ruota attorno al Centro giovani dove, ogni secondo mercoledì del mese, ci si incontra per condividere e confrontarsi su questi temi. Durante il Linux day sambenedettese appassionati e professionisti illustreranno taluni aspetti della materia secondo un fitto programma.

Ci sarà una introduzione sul sistema operativo che proprio quest’anno compie vent’anni e sul concetto di software libero e di software open source, poi verranno illustrati alcuni applicativi in grado di soddisfare le esigenze di chi lavora, anche a livello professionale, con la manipolazione di foto (Gimp) o con la grafica vettoriale (Inkscape). Si darà spazio al software libero per social network Diaspora*, una affascinante novità seppure ancora in fase di studio e test. Si parlerà anche di hardware, o meglio di open hardware, cioè di dispositivi elettronici costruiti mettendo a disposizione di chiunque schemi, materiali e tutto quanto necessario per la riproduzione: è il progetto Arduino.

Durante il pomeriggio verrà presentato il Dossier scuola, cioè suggerimenti, progetti e motivazioni, raccolti in un agile volumetto e destinati al mondo scolastico. Una sorta di punto di riferimento per tutte quelle buone pratiche replicabili sia nell’ambito dell’insegnamento sia nell’ambito dell’amministrazione della scuola.

Il Linux day in città è organizzato grazie all’impegno del gruppo utenti del software libero (Fsug) e della cooperativa sociale Eos che, per bocca del rappresentante Giacomo Antonini, si dichiara entusiasta della manifestazione e si augura una partecipazione grande almeno quanto quella dello scorso anno quando “abbiamo fatto conoscere il software libero a diverse classi delle scuole secondarie di secondo grado e alcuni dei giovani più interessati hanno avuto l’opportunità di frequentare quegli appuntamenti di approfondimento che organizziamo costantemente durante l’anno. Anche quest’anno sono state invitate le scolaresche e gli insegnanti”.

Anche Marco Curzi, assessore alle Politiche giovanili della Giunta sambenedettese, crede nell’importanza della manifestazione e confessa di sentirsi “vicino alle iniziative del Centro giovani. Quest’anno abbiamo dato una mano poiché le politiche giovanili devono essere al centro del nostro mandato quinquennale”.