SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Promosse le strutture alberghiere, bocciate le case in affitto. A rivelarlo è il sondaggio qualitativo portato avanti dall’Iiris che, a differenza dei numeri offerti dalla Regione Marche, ha l’intento di segnalare le preferenze, le peculiarità ed il grado di soddisfazione di chi sceglie il territorio Piceno per le proprie vacanze. Il 51,9% del campione intervistato, pari a mille persone, ha infatti decretato, nell’estate 2011, un giudizio positivo in merito agli hotel, sommato ad un 46,8 che ha avuto apprezzamenti medi. Quest’ultimi sono al contrario stati del 63,9% nel caso degli appartamenti, capaci di raggranellare appena un 17,5% nella casella “top” ed un 18,6 in quella bassa.

Dati disaggregati che testimoniano nello specifico le conseguenze di una crisi che costringe il 31,6% dei visitatori ad una sosta di soli sette giorni, seguiti da un 28% che si ferma per due settimane ed un 16,3 che rimane 2-3 giorni. Si arriva prevalentemente in auto (quasi il 70%), mentre la Riviera ribadisce ancora una volta la predilezione per le famiglie, con o senza figli.

PROVENIENZA I turisti provengono per buona parte dall’Italia centrale, sebbene la provincia d’Italia più rappresentata sia quella di Milano. Per quanto riguarda le provenienze estere,  costituite soprattutto dal campione tedesco bavarese (12%) una novità è costituita dai “nuovi” arrivi dall’Olanda, Norvegia e Svezia.

FIDELIZZAZIONE OK Chi visita il Piceno generalmente c’era già stato in precedenza: addirittura il 33,1% per più di cinque volte. Il mare e la montagna detengono le quote più alte di clientela affezionata; la collina viene scoperta per la prima volta dal 32% dei visitatori. Il 74,5% degli italiani ed il 72% degli stranieri consiglierebbe tale meta ad amici e parenti ed il 73,8% ha assicurato che vi ci tornerà.

INTERNET FONDAMENTALE Alta ed in crescita la quota di chi ha scelto la destinazione tramite il web. E se la scorsa estate ammontava al 12%, nel 2011 tocca il 20. Quasi impercettibile pertanto la percentuale legata alla promozione nelle fiere, che si dimostrano al contempo assai poco decisive in confronto al potere di internet.

“NON CI SONO EVENTI” Cosa non funziona sulla costa? Decisamente l’intrattenimento, per colpa di una vita notturna considerata nulla e la mancanza di eventi culturali a detta degli interpellati. Critiche inoltre alle piste ciclabili, pericolose, ai posti auto puntualmente assenti e ai venditori abusivi in spiaggia, troppi.