Gli indignati. Ne ho sentite e lette tante (su Tv, Radio, Internet, carta stampata) ma nessuno, secondo me, ha ragionato su questo che sto per scrivere. Io ritengo fondamentale questa riflessione: se 500 mila persone (un numero enorme) non si fossero riunite a Roma per una protesta pacifica che nessun politico ha ritenuto sbagliata (anzi l’hanno tutti o quasi super legittimata), i cosiddetti “Black Bloc” o altri gruppi violenti, non avrebbero avuto ragione né di esistere, né di intervenire e sfruttare certe situazioni.
Nessuno, credo, può fare obiezioni su questa mia considerazione. Quindi il problema sono sì i “violenti” che fanno danni ma è anche vero che la classe politica nulla sta facendo per far sì che la gente non vada in piazza così numerosa per ragioni oggettivamente riconosciute giuste.
Per esempio cominciassero da un taglio serio dei loro super stipendi e di tutti i vari super privilegi che sono più che evidenti, da una drastica riduzione del numero esagerato di parlamentari (più che negli USA), dall’eliminazione delle Province, dall’eliminazione delle comunità Montane (che montane non sono), dalla spartizioni di presidenti e relativi stipendi per Partecipate in funzione delle tessere di partito o dei voti presi e non in funzione delle competenze. Per non parlare delle motivazioni per cui ci si mette in politica, legate alla necessità di far soldi tramite stipendi e sfruttamento del potere o della ricerca di voti promettendo posti di lavoro o benefici che, altrimenti, il cittadino estraneo al clientelismo non otterrebbe mai. La politica deve tornare ad essere un “sacrificio” e non uno strumento di potere, a volte ricattatorio, quale è adesso.
Tornando alla manifestazione pacifica e agli incidenti di Roma io ritengo che la malapolitica sia la CAUSA e i 500 mila in piazza l’EFFETTO. L’effetto che permette ai malintenzionati e ai violenti di intrufolarsi perché la confusione è un terreno a loro favorevole. Non voglio credere alle malevoli illazioni secondo le quali i black bloc hanno favorito chi doveva subirla la manifestazione e cioè la malapolitica.
Non credo sia vero ma non mi va che nessuno, tra quelli che hanno ritenuto giusta la protesta pacifica, abbia detto che, da oggi in poi, ci togliamo tutti i privilegi, i maxi stipendi, i maxi privilegi eccetera poi vediamo se la gente va in strada a protestare. Non ci andrà anche perché, per la prima volta, non ho sentito le parti politiche dire che la manifestazione era strumentale cioè sollecitata dall’opposizione o non so chi.
Togliendo la causa non ci sarà effetto ed anche i violenti cambieranno destinazione e lasceranno in pace l’Italia.
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Sono pienamente d’accordo Direttore, si potrebbe aggiungere, fare cassa con le frequenze televisive, che è un bene comune invece di regalarle a rai e mediaset. O debellare la corruzione, abolire il doppio mestiere per chi è parlamentare e contemporaneamente è anche un libero professionista. Abolire il doppio stipendio per chi si mette in aspettativa, (magistrati) perché chiamato a svolgere temporaneamente altri incarichi istituzionali. Far pagare il ristoro ai parlamentari quello che pagherebbe un comune cittadino al ristorante, e si potrebbe continuare a elencare all’infinito. Il problema è che scioperi, manifestazioni di piazza o altro sono inutili perché nessuno ascolta i… Leggi il resto »
Pienamente d’accordo ma sa perché questo accade: perché la stampa non appoggia le manifestazioni in modo da renderle più incisive. Pensa all’anti violenza (giustamente) ma non ai motivi che sono la causa delle manifestazioni. Su quei motivi dovrebbero consumare inchiostro giornalmente sia che ci siano stai i Black bloc sia che non ci siano stati. invece, se lei ci fa caso, quando le contestazioni di massa iniziano e finiscono pacificamente passano quasi inosservate. Ma questo è un altro discorso. Ai Black bloc non pare vero.
Amo Nazzareno Perotti,…..non ho pudore dei miei sentimenti…..la sig.ra Perotti mi perdonerà!:-)
Caro Nazzareno,tu dici: “Non voglio credere alle malevoli illazioni secondo le quali i black bloc hanno favorito chi doveva subirla la manifestazione e cioè la malapolitica” Non sono malevoli illazioni,ma molto piu’ semplicemente constatazione dei fatti. I violenti con la loro violenza hanno fatto in modo (a proposito o non) che la manifestazione non riuscisse e soprattutto hanno fatto in modo che molti esponenti della malapolitica potessero poi, in maniera odiosa, strumentalizzare una violenza che nonostante fosse stata prevista non era stata preventivamente controllata. Nello squallido teatrino che i nostri politici quotidianamente ci propinano tutti ( sx,dx,centro) concordano,discordando fra di… Leggi il resto »
Parole sante!
Ti ringrazio e spero di rivederti sotto Natale perché mi piacerebbe organizzare la seconda edizione della “cena dei commentatori” (il 28 dicembre potrebbe essere la data giusta). Ho, infatti, apprezzato modo il tuo intervento, sagace come sempre e a completamento delle mie considerazioni. Tu che giri il mondo hai giustamente globalizzato i miei concetti, io mi sono limitato all’Italia perché non scrivo mai di cose che non conosco benissimo anche se le mie sensazioni assomigliano molto alle tue certezze. Tutto vero quello che dici: “squallido teatrino” e in cui nessuno vuole eliminare quello che (inequivocabilmente) non va. Ma ho già… Leggi il resto »
Il discorso sui privilegi dei nostri politici e sui clientelismi è ampiamente condivisibile. Va però aggiunta (e forse è una conseguenza) l’incapacità della classe politica che abbiamo “in dotazione” di prendere delle decisioni costruttive, coerenti con un principio condiviso realmente dai cittadini, che abbiano un’incidenza strutturale, e che – infine – non ci lascino indifesi in balìa dell’anarchia economica e finanziaria planetaria. In sintesi, la capacità di fare politica. Perché in fondo le manifestazioni del 15 ottobre non se la prendevano soltanto con la classe politica, ma si ragionava anche sulla forte – e crescente – disparità mondiale in termini… Leggi il resto »
E’ una conseguenza.
ma l’ottimismo non era il sale della vita?…oggi esce fuori che non ci sono soldi….lo squallido teatrino della politica..proprio vero….
il 28 dicembre non ho impegni e non ne prenderò…sono invitata vero????:-)
Come no
sottoscrivo tutto!!!
mi e vi domando: cosa possiamo fare noi comuni cittadini per cambiare lo stato delle cose?? i grandi quotidiani nazionali non danno risalto alle manifestazioni, i blak bloc le rovinano e i politici se ne infischiano……..la butto li, si può con un referendum richiedere tutto quello che è stato descritto nell’articolo??
Sì e magari partendo dal basso, cioè dalla Riviera delle Palme. Altri lettori ci hanno comunicato i loro nomi perché vogliono far parte di un comitato per provarci. Ma, prima di indire un referendum c’è da camminare moltissimo.
Concordo con quanto scrive.
La speranza è che i contenuti, che secondo me è ciò che la maggior parte delle persone hanno nella testa, divengano di un sempre più largo dominio.
Ciò per evitare che siano, come succede quasi sempre, solo parole.
Facta non verba
Certo, sarebbe clamoroso un bel referendum che parte dalla riviera, e che imponga un tetto di emolumenti che lo stato può erogare complessivamente a una persona fisica, a qualsiasi titolo (stipendio, pensione, portaborse, ecc.); riguarderebbe dipendenti statali e parastatali, politici, manager pubblici e simili: bastano 100.000 euro lordi all’anno, pari a 4 operai? Prevediamo anche la rivalutazione in base ai dati Istat…
Chi vuole guadagnare milioni di euro, vada sul mercato privato e se li sudi!
Ne guadagnerebbe il senso civico e morale, ci sarebbe un risparmio istantaneo di parecchi milioni di euro, e ripianeremmo il debito in pochi anni.
Se le interessa si sta formando all’uopo un comitato. Grazie.