ROMA – Roma-San Benedetto, viaggio di ritorno. Capitale messa a ferro e a fuoco dai black bloc. Cariche della polizia. A piazza San Giovanni è saltato il comizio finale. Ad Anagnina (non esentata da vili teppismi) centinaia di pullman riprendono la strada di casa. La stanchezza è tanta. Ore ed ore di camminata che a volte è diventata fuga.
Perché gli “incappucciati” hanno sì commesso le violenze ma coloro che stavano tranquillamente a faccia scoperta a manifestare per le vie di Roma, alla fine sono dovuti fuggire per evitare di rimanere coinvolti. Nel pulmino organizzato da Sel, e voluto dal segretario provinciale Giorgio Mancini nonostante la stanchezza, alcuni dei presenti hanno voluto condividere alcuni particolari della loro esperienza.
Comincia subito Nazzarena Agostini, sindaco di Appignano, che ha percorso tutto il tragitto del corteo incontrando un personaggio di grande rilievo nella politica italiana, senza però riuscire ad entrare a San Giovanni: “Mi hanno bloccata all’entrata della Piazza dove si sarebbe dovuto tenere il comizio finale, dicendomi che il tutto si sarebbe spostato al Circo Massimo. A quel punto abbiamo capito, non era difficile intuirlo, che la manifestazione era finita. Durante il percorso ho incontrato Marco Pannella che è stato verbalmente aggredito e criticato per l’atteggiamento dei Radicali nel giorno della fiducia al Governo Berlusconi. Purtroppo ho anche provato a fotografare un black bloc che ha minacciato di rompermi la macchina”.
Sara Moreschini della giunta di Appignano ricorda i motivi per cui è stato importante partecipare alla manifestazione: “Mi ha colpito il fiume di gente. Dai nostalgici della falce e martello agli “indignados” erano tutti lì per chiedere gli stessi diritti al lavoro alla casa e alla dignità che hanno avuto i genitori”.
Sempre da Appignano, abbiamo sentito il vice sindaco, Pierluigi Grilli che commenta subito: “Un peccato che questa manifestazione sarà raccontata solo tramite i disordini di una minoranza piuttosto che dalle rivendicazioni portate avanti dalla moltitudine”.
“Il problema è stato la gestione della sicurezza – s’inserisce Giorgio Morganti del gruppo Sel – L’approccio del ministro dell’Interno Roberto Maroni è stato responsabile visto che ha parlato di “infiltrati”. A mio avviso non erano solo black bloc”.
Altri ragazzi del Sel come Matteo Mandozzi o Alessandro De Angelis, ricordano i momenti di piazza San Giovanni (guarda i nostri video) e commentano lo stupore di aver visto quelli che definiscono gli “ infiltrati” colpire con bombe carta oltre gli obiettivi sensibili anche i manifestanti.
Antonella Maroni, abbastanza turbata per avere ricevuto il lancio di un lacrimogeno sulla gamba e per averne respirato le esalazioni (intenso bruciore di occhi e di gola, sensazione di non riuscire più a respirare) vuole ricordare aneddoti più piacevoli: “Eravamo tanti, l’emozione era forte. Forse troppe bandiere, sarebbe dovuta essere una manifestazione più libera (lei non appartiene a nessun gruppo politico, ndr), questa non è una critica ma nel caso un parere. Mi ha colpito vedere dei ragazzi giovani che se ti urtavano a causa della calca ti chiedevano scusa, c’erano persone che suonavano, che manifestavano pacificamente. Questo era il clima iniziale. Meritevoli di un ulteriore applauso, oltre i diversi ricevuti durante il giorno, un gruppo di attori che nonostante Roma messa a ferro e fuoco, non hanno rinunciato a recitare il loro spettacolo tra la folla. In testa mi rimbombano ancora i colpi, i rumori dei danni dei black bloc per le vie, ma voglio ricordare solo immagini come quelle che vi ho raccontato”.
In un autogril nei pressi de L’Aquila abbiamo incontrato Lorenzo Rossi di Rifondazione Comunista che ha commentato con una nota polemica la manifestazione: “I black bloc erano principalmente ragazzini e subito identificabili, tutti italiani e di Roma. Non capisco come le forze dell’ordine non riescano a controllarli”.
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Ci tenevo a perfezionare il mio commento, forse espresso di fretta all’autogrill e forse eccessivamente sintetizzato. Direi che non si può parlare solo di black bloc, come giustamente osserva Morganti, ma anche di molti ragazzini autorganizzati. La maggior parte di questi, come racconta anche Daniele Primavera in una sua nota, erano romani (lo si intuiva dall’accento): probabilmente studenti delle scuole superiori. Mi chiedo come mai la Digos della nostra provincia svolge un lavoro impeccabile alla partenza di tre pullman e a un flash mob di dieci persone di fronte alla filiale della Banca di Italia a Ascoli, controllando tutto ma… Leggi il resto »
Parlate di Black Bloc come se fossero tesserati ad un circolo.
Attenzione, è un modo molto sbagliato di affrontare il discorso.
C’ero anch’io sabato a Roma e mentre sfilavo nel corteo, mi guardavo continuamente intorno e mi stupiva non vedere forze dell’ordine. Lungo tutto il percorso non ho visto nessun poliziotto o carabiniere nelle vicinanze se non quei pochissimi che si trovavano nelle traverse (ma non tutte) che si affacciavano sulla via principale dove scorreva la manifestazione ma si tenevano bene a distanza. Comunque le prime ore sono state tranquille, ti rendevi conto, guardando la tantissima gente che c’era, che la partecipazione era grande! Ma poi l’atmosfera è cambiata; i ragazzi black block sono cominciati ad arrivare intrufolandosi a grappoli tra… Leggi il resto »
Quello che scrivi, Maria Rosa, è gravissimo. Ti prego di rifletterci su un po’. Il problema in queste situazioni è che: se ci sono troppi poliziotti, allora sono loro ad innervosire i manifestanti, se non ci sono, allora sono loro a non aver impedito le violenze. Dal canto mio, non posso far altro che dire grazie a tutte le forze dell’ordine per i loro sacrifici, la loro pazienza e la loro tolleranza. Non posso far altro che chiedere al Ministro dell’interno di autorizzare reazioni più forti e più repressive contro quanti manifestano con violenza. Ovvio, ci saranno alcuni effetti collaterali… Leggi il resto »
Presidiare i posti sensibili non è “innervosire i manifestanti”. Questo, inequivocabilmente, non è stato fatto. E’ una scelta. Lo riconoscono ormai tutti in italia, tranne te, La Russa e i giornali servi di Silvio. Sei in ottima compagnia. Ti consiglierei di aspettare 5 minuti prima di commentare le dichiarazioni di chi c’era, visto che tu non c’eri. Sarebbe un bel segno di umiltà, potresti cominciare a frequentarla. Capisco che siccome hai studiato tu sai tutto – tutto dell’economia, tutto di come si gestisce l’ordine pubblico, tutto di come si manifesta, di come si pensa, di che cosa si può credere… Leggi il resto »
Hai ragione Daniele, io non so nulla di guerriglia urbana. Gli esperti siete voi.
Dimmi tu quale posto non è sensibile, a Roma…sarebbe stato necessario l’esercito. Solo che l’esercito non ha i manganelli, ma i fucili.
forse ti sopravvaluto. Davo per scontato che se sai che un corteo contro le banche, lungo due o tre km, deve passare di fronte due o tre banche, non ci volesse l’esercito per presidiarle, i fucili e tutto il resto. Spero adesso di essere stato più chiaro.
Esperto di guerriglia urbana lo dici agli amici tuoi se te lo permettono, io non te lo permetto, e mi meraviglio del direttore che ti permette di provocarmi in questo modo. Io ho scritto che non sai niente di manifestazioni, e il tuo ultimo commento ribadisce ottimamente il concetto.
Io, invece, mi meraviglio della vostra (di voi comunisti) irresponsabilità. Non siete capaci di autocritica, e non perdete mai tempo a puntare il dito contro gli altri. Nel 2001 appoggiavate i Disobbedienti di Casarini e Agnoletto. Ignoravate le raccomandazioni delle forze dell’ordine che a Genova vi facevano manifestare ovunque, ma non nella Zona Rossa. Cercavate lo scontro e lo trovaste. Oltre alle centinaia di feriti ci fu un morto. Un ragazzo che non aveva nulla di meglio da fare che aggredire una jeep dei carabinieri con un estintore. Avete mitizzato quel ragazzo dedicandogli un ufficio di rappresentanza in Senato. Avete… Leggi il resto »
Ribadendo che non ho alcuna intenzione di intavolare una discussione con gundam per i toni, i modi e le argomentazioni esageratamente unilaterali e spesso provocatorie che porta in ogni argomento, intervengo solo per sottolineare la sua incapacità di lettura e comprensione di ciò che dicono gli altri. “Qualcuno si è chiesto se sono mai stato giovane. SE LO CHIEDE PER IL SEMPLICE CHE NON HO MAI DEVASTATO NEGOZI E NON HO MAI TIRATO ESTINTORI”. Pazzesco. Io non ho scritto che non è mai stato giovane “perchè non ha mai devastato negozi né lanciato estintori”. Pervicacemente continua a identificare un giovane… Leggi il resto »
Sa’ galiè, a dir la verità una volta ho sfilato anch’io. Ero a Barcellona per un master, era il 2002. Bush stava per inaugurare la missione in Iraq e in gran parte dell’occidente si manifestava contro quella sciocca guerra. In Italia, come al solito, non mancavano le bandiere rosse in piazza, a Barcellona no. Non volevo sfilare, proprio perché non volevo mischiarmi ai comunisti, ma un mio amico tedesco mi disse che non ci sarebbero stati. Aveva ragione. La manifestazione non era politica. Nessuna bandiera di partito, solo striscioni e cori. – No guerra, no guerra, no! – In Italia… Leggi il resto »
quella del 2003 contro l’iraq fu l’ultima manifestazione alla quale partecipai prima di un lungo periodo per una serie di motivi. però non fu una manifestazione ostaggio dei partiti, c’erano per lo più bandiere della pace (nel mio ricordo). sabato non è stato così, infatti è simpatico il video che abbiamo messo per ultimo, http://www.rivieraoggi.it/2011/10/18/129889/indignati-a-roma-immagini-di-una-manifestazione-nata-per-essere-diversa/, c’è un romano con un cartello evidente, che parla in stretto romanesco, che dice: “Ho sempre votato Rifondazione ma non si era detto che questa manifestazione era apartitica?”. Ti farà sorridere un po’
Questa mi sembra una tua scivolata sullo specchio. Se ti dico questo è perché ti voglio bene. Non te ne fregherà niente ma mi è sembrato giusto dirtelo
@pier Paolo: Mi spiace ma sia tu che l’elettore con il cartello vi sbagliate. La manifestazione del 15 è stata organizzata in Italia da un coordinamento che è composto anche da partiti politici. http://15ottobre.wordpress.com/coordinamento-15-ottobre/ Che dovesse essere apartitica è una leggenda metropolitana, alimentata da un presunto comunicato spagnolo (nazione dove si tengono a breve le elezioni, tra l’altro, e quindi c’è una differente attenzione al tema, oltre che una minore radicamento politico della sinistra anticapitalista). Aggiungo che non ci trovo nulla di scandaloso nel fatto che un partito anticapitalista partecipi – anzi: contribuisca ad organizzare – un corteo contro le… Leggi il resto »
Guardate che Rifondazione ha aderito ufficialmente al 15 ottobre, come pure altri partiti. Non s’era mai detto che non doveva essere una manifestazione politica, e ci mancherebbe altro! Chi ha capito qualcosa di diverso si è sbagliato; e chi pensa che i partiti, in quanto tali, non abbiano diritto di manifestare quando e come credono ha una idea molto, molto relativa di “libertà”. Io non dico che senza partiti non si possa far niente, ma mi aspetto che non ci siano iniziative precluse ai militanti ed ai partiti che le condividono. Altrimenti siamo in pieno oscurantismo!!
@Gundam: mettere insieme Agnoletto e blocco nero è un’eresia, non sai neppure di chi stai parlando. Informati: http://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Agnoletto
Per quanto riguarda i “violenti” e i “moderati”, in Italia i “violenti” sono quelli che chiedono che non esistano “zone rosse” ed i “moderati” sono quelli che appoggiano la guerra preventiva. Per cui le tue categorie buono/cattivo, giusto/sbagliato, liberale/comunista sono del tutto sovvertite.
Sul resto non vale la pena di rispondere. Ribadisco: ogni tanto fatti delle domande.
Concordo in toto con il tuo commento. Ribadisco che dopo Genova l’operato delle forze dell’ordine è stato esemplare. Si è evitato il morto (da entrambi le parti!) limitando al massimo i danni, almeno quelli fisici. In un paese democratico è il massimo che ci si può prefiggere specialmente in un momento in cui gli animi del popolo sono stati esasperati a dovere. Spero solo che adesso, per quei delinquenti arrestati, ci sia una pena esemplare che sia da insegnamento per gli altri che se la sono scampata! Alla signora Maria Rosa dico soltanto che per la polizia intervenire in quel… Leggi il resto »
@Giampi.
L’hanno scritto sul Corriere.
http://www.corriere.it/cronache/11_ottobre_18/quelle-voci-su-un-patto-per-i-seggi-con-vendola-dietro-gli-incidenti-giovanni-bianconi_f127e95c-f947-11e0-bc4b-5084eabf7820.shtml
Chiarisco meglio il mio commento: la mia critica non è rivolta ai poliziotti o ai carabinieri (anche perchè io sono figlia di un carabiniere) che fanno il servizio d’ordine spesso a rischio della loro incolumità, ma a chi li comanda e aveva la responsabilità di garantire la sicurezza di chi manifestava e non lo ha fatto! E ti assicuro che la cosa, quel giorno, era veramente evidente! Semmai quello che mi ha fatto “innervosire” era quando mi si affiancava il black block con la spranga in mano e non di certo se avessi visto qualche forza dell’ordine in più. Quello… Leggi il resto »
sottoscrivo.
sottoscrivo il racconto di Maria Rosa. Difficile credere che le forze dell’ordine siano state ben organizzate, anzi, c’è disappunto anche all’interno delle forze di polizia. Solo uno che non ne sa assolutamente come Gundam difende ideologicamente qualunque cosa che si contrapponga alla manifestazione. Se il dibattito è aperto anche all’interno dei sindacati di polizia mi pare difficile sostenere che sia tutto chiaro e ovvio.
Come la vignetta, senza parole! Se penso che in famiglia l’abbiamo pure votata…..
Avrei piacere di conoscere il motivo della sua ironica affermazione anche perché, solo attraverso questo scritto un pò anoressico, colei che sta così chiaramente giudicando, non ha alcuna possibilità di comprendere che cosa intende dire con questo suo silenzio che in fin dei conti però è alquanto rumoroso. (Riego Gambini)
Qualcuno riesce a turbare la mia pace interiore in cui mi ero calato da quando lavoro e vivo a Londra,lontano dalla penosa e sbeffeggiata politica italiana. Destino infame di chi è costretto ad emigrare per trovare un lavoro,e deve anche subire le critiche e i deliri dei figli di papà che non sanno neanche cosa vuol dire la disperazione che ti porta a manifestare;e subire gli insulti di chi all’estero va per piacere o a fare costosi master… I comunisti,noi comunisti,secondo qualcuno hanno portato il male e la violenza,in Italia e in parlamento. Peccato che qui in Inghilterra ci prendono… Leggi il resto »
Caro zio Pablo, il tuo modo di argomentare – cioè non ribattere alle considerazioni, ma dire semplicemente “tu sei peggio di me” – è davvero infantile. Stessa constatazione per la risposta di Primavera. Non faccio parte di alcun circolo del PDL, non voto da 3 anni e l’ultimo partito che ho frequentato è quello Radicale. Certo, credo che Berlusconi sia un perseguitato politico; certo, credo che l’opposizione della sinistra totalmente sciocca, povera di idee e ricca d’insulti; certo, credo che la riforma Gelmini sia un passo avanti rispetto allo scempio partorito da Berlinguer (lo riconobbe lui stesso lo scorso anno).… Leggi il resto »
Credo che certe considerazioni tipo “Vi dà fastidio che qualcuno vi controbatta, vero?” siano generalizzate e non dirette a Pablo Paloma o a Primavera. Anche perchè, da parte loro, non ho notato alcun fastidio a controbattere, anzi è vero il contrario. Grazie.
La tua scioltezza nel contraddirti è ammirevole. Sei tu che, a partire da un fatto specifico di cui sei a conoscenza soltanto per sentito dire (cioè la manifestazione di Sabato), hai cominciato ad insultarmi dicendo di essere irresponsabile e di aver portato in parlamento frange di violenti, salvo poi dire che è infantile risponderti che la parte culturale politica che hai sempre sostenuto (che la voti o no, non fa differenza) si sarebbe macchiata di “errori” altrettanto gravi (alemanno, ex picchiatore fascista nostalgico di quel gran liberale del Duce, cresciuto a pane e apologia di fascismo, fa il sindaco della… Leggi il resto »
Ma stai scherzando, vero? Volete sul serio essere voi a dare le patenti di democrazia in giro? A differenza di voi, io non ho mai impedito a nessuno di manifestare pacificamente. Io non sono mai andato in Piazza del Duomo a Milano ad impedire che le vittime di Piazza Fontana fossero ricordate dai loro parenti. Zio Daniele, guardati intorno. Insultami quanto vuoi, ma per colpa di quelli come me (se ce ne sono), mai nessuno s’è dovuto barricare in casa e sperare che la città non venisse devastata. La chiudo qui, del resto la vostra è un’anima antagonista, cioè irresponsabile… Leggi il resto »
Mi piace che, per te, tu sei tu, non sei mai “noi”, e io invece non sono mai Daniele, ma sono “voi”, o al massimo sono uno di “quelli come me”. Io mi devo fare carico degli errori dell’intera storia umana (dal dare i cristiani in pasto ai leoni fino alle repressioni sovietiche e alla violenza di strada nell’italia degli anni ’70, quando manco ero nato) mentre tu sei più puro di me per motivi peraltro incomprensibili (come se i liberalissimi statunitensi non avessero sterminato, come se i capitalisti non tenessero intere popolazioni alla fame, come se la pseudodestra italiana… Leggi il resto »
Spero che nessuno che scrive qui sia così delirante da pensare che le sue idee, le sue proposte, le sue spiegazioni siano la chiave definitiva per spiegare e sviluppare il mondo. Così, da un punto di vista metodologico, affinché il confronto sia minimamente utile si dovrebbe partire dalla accettazione della propria limitatezza. E, ancor più importante, cercare delle convergenze su dei punti sui quali, se si è minimamente onesti con se stessi e gli altri, non si può non concordare. Prendiamo come esempio il caso Berlusconi. Ognuno può avere di lui e del suo percorso di imprenditore e di politico… Leggi il resto »
“Quindi, il problema non sono le soluzioni. Se le avessimo veramente, non staremmo qui a scrivere su un quotidiano online (con tutto il rispetto)…” Secondo me su questo punto sbagli, perché scrivere opinioni su un quotidiano on line non è affatto riduttivo, anzi! Come dice spesso Alessandro84 ci sono più contenuti validi in queste discussioni che nel consiglio comunale. Grazie a Riviera Oggi abbiamo la possibilità di mettere per iscritto il nostro pensiero, di fare commenti e proposte, col solo limite di rispettare la decenza e di non violare norme (grazie alla moderazione del direttore). Questi contenuti sono a disposizione… Leggi il resto »
Torno a scrivere perché in qualche modo sollecitato da first di cui accolgo volentieri il tono e il modo di porsi. Io non ho detto che scrivere opinioni su un quotidiano on line è riduttivo. In passato ho affermato (il direttore può confermare) che ci sono a volte interventi di alto livello che leggo volentieri perché mi (ci) arricchiscono, ma sono mescolati a tanti altri di livello bassissimo, non tanto per come vengono scritti (transeat), ma per il provincialismo e la superficialità che ci contengono nonché l’uso strumentale del mezzo. Viceversa ho detto o volevo dire che quando esprimiamo le… Leggi il resto »
Galiè scrive: «Sul piano della laicità e dei problemi legati alla religiosità, credo di condividere tutto di ciò che dice Gundam, ma, diversamente da lui, rispetto coloro che, in buona fede, “credono”». Come se la verità assoluta la possedesse lui che la pensa all’opposto e come se il rispetto per gli altri fosse un vanto per chi lo ha e non un “sentimento” naturale per le persone civili e intelligenti. Secondo me la frase è una caduta di stile: è come se io dicessi “rispetto Galiè e Gundam che (“poverini”) parola che non c’è nella sua disamina ma è facile… Leggi il resto »
Intanto ringrazio Galiè per i complimenti sulla pacatezza, ma la vita mi ha insegnato ad incassare le obiezioni più strambe senza perdere le staffe; se non avessi mparato avrei avuto già sei infarti, soprattutto in politica. Per cui diciamo che più che una scelta di civiltà è una strategia di sopravvivenza :) Penso, direttore, che lei abbia preso un granchio: non ho ravvisato niente di offensivo nelle parole di Galiè che anzi mi paiono del tutto condivisibili. E’ ovvio che un credente pensa che dio esista – e non solo per sè, ma pure per chi non crede – e… Leggi il resto »
Veramente le mie parole erano rivolte a Galiè e non credo di aver preso un granchio come mi confermano alcune tue frasi. Comunque io ho contestato soltanto le parole “buona fede” che per me equivalgono a “poverini”. E’ differente dal dire semplicemente che, se diciamo due cose diverse, uno dei due sbaglia. Che, tra l’altro sarebbe anch’essa una frase sulla quale ti invito a riflettere. Non credi che Dio esiste perché non hai prove che magari altri hanno e per questo credono, anche se non si possono dimostrare materialmente. La stessa cosa può valere per te? Avendo la certezza che… Leggi il resto »
La semplice logica impone questo: ci vorrebbero prove per credere (razionalmente), non per non credere, altrimenti qualunque cosa sarebbe possibile, compresa una divinità a forma di elefante rosa in orbita geostazionaria attorno a Saturno. Non ho prove che possano smentire una simile eventualità, ma mi sento abbastanza sicuro da escluderla al pari di mari che si spalancano, di tavole della legge, di morti risorti e di pesci moltiplicati (che estratti dal contesto e pensati oggi fanno più Copperfield che religione). Chi invece nella propria intimità ritiene di avere delle “prove” dell’esistenza di un dio agirà di conseguenza, che problema c’è?… Leggi il resto »
Ti invito a vedere “The Body” è un film del 2001 diretto da Jonas McCord con protagonista Antonio Banderas, basato sull’omonimo romanzo di Richard Sapir edito in Italia col titolo “Il corpo”.
Mah…Tutto mi sarei aspettato tranne che una puntualizzazione del genere da parte del Direttore. Evidentemente non mi sono spiegato bene e quindi la colpa è mia. E mi dispiace ancor più tale reazione perché le mie intenzioni erano l’esatto contrario di quello che lui ha capito. Comincio col dire che le virgolette al presente semplice del verbo credere sono una questione semplicemente stilistica, che non implica alcuna sminuzione del concetto. Il “poverini” non è per niente un mio retropensiero, ma suo. Quando parlo di buona fede, intendo dire “in modo genuino”, senza sovrastrutture (quelle che invece guidano – secondo me… Leggi il resto »
Scrivi: “Dico solo, per quel che mi riguarda, che io non so (come nessuno) se Dio esiste“. Giustissimo ma con un “nessuno” in più. Perché la frase dopo “Da questo punto di vista, credenti e non credenti sono sullo stesso piano“, non corrisponde alla realtà. Non sono sullo stesso piano ma hai ragione. è inutile allungare un discorso che non ci porterà sicuramente da nessuna parte. Per ora. Domani chissà.
Il tema religione è il più complesso da dibattere; io mi ritengo poco religioso, ma in qualche modo mi piacerebbe esserlo di più. Mi capita di vedere persone che hanno una fede profonda, e di “invidiarle” perché dimostrano di avere una motivazione in più per andare avanti, e per fare bene. Massimo rispetto sia per chi crede in qualsiasi religione, che per chi è ateo. Però la speranza che Dio esista, credo che possa portare solo del bene, e l’ipotesi inversa lascerebbe solo un grosso senso di vuoto. In fin dei conti, l’uomo da sempre insegue una dimensione spirituale, cercando… Leggi il resto »
Complimenti. (First non è anonimo. Ndd)
@First - Primo Angellotti. L’unica cosa certa è che L’UOMO C’E’, su questo pianeta così bello, così raro. E l’uomo è l’unico essere dell’universo conosciuto capace di pensare se stesso. Perché questo sia accaduto non lo sappiamo. C’è chi lo attribuisce a un entità trascendente, chiamata in vari modi, chi lo attribuisce al caso, chi all’evoluzione. Anche fra questi ultimi ci sono varie correnti di pensiero. Qualcuno pensa che l’evoluzione sia stata in qualche modo programmata da un entità superiore, qualcun altro pensa che non sia così. Tutti quelli che onestamente s’interessano al problema, sia scienziati che filosofi, concordano nel… Leggi il resto »
Un’analisi molto bella e istruttiva. Il mio pensiero, che come si sa è da “pretendente cristiano”, può essere riassunto in questo concetto che, se valesse per credenti e non, sarebbe meglio per tutti: “Quando l’uomo pretenderà da se stesso quello che pretende dagli altri, avrà raggiunto il più grande obiettivo della sua vita e del mondo intero“
Nonno Andrea è così,forte dietro una tastiera e cagnolino docile a quattrocchi. Assatanato difensore dellla banda Berlusconi e ora che tutto crolla allora lui non l’ha mai votato. Acido e saccente sputasentenze,e poi quando uno gli fa notare che si è contraddetto o che ha detto una cazzata,allora tira fuori proposte generiche da terza elementare,quelle del tipo “fà + lui in un commento che il pd in 3 anni”. E tre/quarti delle cose che ha scritto sono proprio nel programma di Bersani. Davvero,è tempo perso. Purtroppo,e mi duole dirlo,certe persone meritano solo l’indifferenza.. Caro Daniele,il cartongesso nel suo piccolo sà… Leggi il resto »
Grazie Pablo,
educato e obiettivo come tutti i comunisti.
Io cagnolino docile a quattr’occhi? Per il semplice fatto che mi comporto in maniera civile con le persone?
Mah, vi ringrazio ancora per i complimenti. E’ un piacere che un elettore di sinistra riconosca l’isteria di Bersani. Il PD propone, sulla carta, una cosa, ma poi lotta per l’esatto contrario (es, referendum sull’acqua).
Molto bene, grazie.
Ma proprio non gliela fai a rivolgerti alle persone INDIVIDUALMENTE senza coinvolgere il genere umano? Sante le parole di Primavera:”per te, tu sei tu, non sei mai “noi”, e io invece non sono mai Daniele, ma sono “voi”, o al massimo sono uno di “quelli come me”. Te le dovresti incorniciare e mettere sul comodino.
Bravo Gundam, “educato e obiettivo come tutti i comunisti” detto da te è un pò come il bambino che dice: SPECCHIO RIFLESSO SENZA RITORNO. E riguardo Bersani,io non ho nessun problema ad ammettere che sbagliasse..questa è la grande differenza tra me,e TUTTI(stavolta uso appositamente il plurale) i Berlusconiani che conosco. Anzi,quando qualcuno come Fini con grande coraggio dall’interno ha provato a fare notare le contraddizioni intorno a cui stava morendo il Berlusconismo,è stato attaccato vilmente,rinnegato e insultato sia dalla cricca che dai sostenitori pecoroni. Insomma,il popolo delle “libertà” e la completa mancanza di dialettica… . E a proposito del “predicare… Leggi il resto »