ANCONA – Non poteva esserci esordio migliore per la rinnovata Fabi Shoes Montegranaro che quest’anno vanta un roster di tutto rispetto e un allenatore, Sharon Drucker, con le idee davvero chiare.

Così ieri sera di fronte a 4000 spettatori, accorsi ad Ancona, la Sutor ha incassato i primi due punti della stagione. A capitolare sul parquet del Palarossini, la Sidigas Avellino, che fino agli istanti finali ha creduto di poter portare a casa la vittoria. Amareggiato, a fine gara, l’allenatore avversario, Francesco Vitucci, ha così commentato l’esito della partita: «Abbiamo giocato un buon match fino a pochi minuti dalla fine. Poi ci sono mancati la lucidità e il fiato. Troppi sono stati i falli, è vero. Però ciò che ha deciso la partita, secondo me, è stata l’infrazione di passi fischiata in un momento cruciale e l’uscita per cinque falli di Troutman e Dean. Ma non abbiamo perso solo per questo. Ritengo che ci sia stata disparità di trattamento da parte della terna arbitrale, perché 29 tiri liberi loro contro i 16 nostri mi sembrano un po’ troppi. Detto questo, però, la Sutor ha vinto con merito. E’ stata una partita emozionante fino alla fine, quando Montegranaro ha messo la testa avanti e ci ha superati».

Dopo Vitucci, si presenta in sala stampa l’allenatore sutorino Drucker, che, forte della vittoria, apre il suo discorso ringraziando Società, giocatori e pubblico: «In primis, desidero dedicare questa vittoria a tutto il Club Sutor, alla Società, per il magnifico lavoro svolto negli ultimi mesi e negli ultimi giorni. Poi, voglio congratularmi con la nostra squadra che stasera ha mostrato cuore, forza e unità. È proprio il sentimento di unità, di appartenenza, che io cercherò di rafforzare in questo campionato. Infine, devo ammettere che non mi aspettavo un sostegno simile da parte del pubblico. Mi aspettavo una risposta grande, sì, ma non fino a questo punto, quindi un grazie anche ai supporters per questa vittoria».

Il coach gialloblu ha parole buone anche per i nuovi giocatori Zoroski e McNeal, il primo giudicato mvp della serata e il secondo, invece, distintosi per una prestazione quasi “frenata”: «Conoscevo bene Zoroski, perché abbiamo giocato contro in passato nell’Uleb. Quando ci siamo sentiti telefonicamente, mi ha espresso la sua ansia di venire e di avere il piacere di giocare con Di Bella. Da lui me l’aspettavo una partenza così forte, frutto anche di un lavoro dei compagni che l’hanno fatto integrare perfettamente, e spero nella continuità. Di McNeal, invece, penso che  fosse un po’ troppo preoccupato: ha voluto fare troppo e ha avuto problemi. Ma lui è bravo e giovane e imparerà a gestirsi meglio col tempo».

In sala stampa anche Ivan “Il Terribile” Zoroski ha voluto dire la sua: «Mi aspettavo un debutto del genere, il mio, anche perché da subito i miei compagni mi hanno permesso di inserirmi in questo sistema. C’era grande pressione sulla prima partita, ma ho espresso al meglio la mia forza, sia nel ruolo di guardia che in quello di play. L’anno scorso ho giocato una delle mie migliori stagioni, ma, nonostante le varie offerte, quest’anno ho scelto di giocare a Montegranaro per l’organizzazione e l’alta ambizione che la Società ha».

L’ultimo a prendere la parola è il capitano, Fabio Di Bella: «Avevamo tante responsabilità stasera: tra le altre, anche appassionare questo pubblico. Penso che la gente di Montegranaro sia venuta volentieri, senza pensare a qualche chilometro in più. Devo fare anch’io i complimenti alla Società, soprattutto per come ha gestito il problema Sosa. Non si sono fatti condizionare: hanno preso un bravo giocatore e hanno trovato un assetto migliore. Ci sono giocatori che potranno essere più utili, che sanno svolgere più ruoli. Siamo una bella squadra, che si trova bene insieme e l’unità dovrà essere il nostro obiettivo e punto di forza».