MONTEPRANDONE – Non si ferma la polemica tra il gruppo consiliare di opposizione “Monteprandone libera” e il vicesindaco e assessore al Bilancio di Monteprandone Romano Speca. Dopo il botta e risposta della scorsa settimana Monteprandone Libera ritorna sulla querelle con toni molto aspri: “Ci assegna doti a noi sconosciute, come quelle di ‘inventori’ perché abbiamo delle ‘trovate’ di cui speriamo l’assessore abbia almeno un giudizio altrettanto positivo”.

“Questa volta – continua il gruppo – ci siamo “inventati” che nel 2009 l’assessore ha portato il Comune di Monteprandone allo sforamento del Patto di Stabilità e che la cosa è stata dichiarata dalla Corte dei Conti una grave irregolarità contabile”.

E così “ci siamo inventati che forse anche per il 2011 non verrà rispettato il patto di stabilità, ci siamo inventati che ha avallato l’accensione di mutui per opere pubbliche mai iniziate (900 mila euro per bretella zona industriale Centobuchi), che comunque il Comune sta rimborsando, ovviamente con gli interessi. Ci siamo inventati che ha previsto un entrata di 600 mila euro di oneri di urbanizzazione mentre se tutto andrà bene il comune né incasserà appena 350.00 mila. Non illazioni fantasiose ma cruda realtà”.