SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Amedeo Ciccanti corre in soccorso di Margherita Sorge, colpita in queste ore dal fuoco amico del Partito Democratico in merito alla futura introduzione della tassa di soggiorno. E lo fa non senza pepe nei confronti di Sergio Pezzuoli e Silvano Evangelisti: “Solo naviganti irresponsabili possono fare buchi nella barca dove navigano. Spero che le motivazioni critiche dei due consiglieri comunali siano dettate da ingenuità politica, ossia dall’ansia di voler dare un loro contributo di idee ancorché anzitempo e fuori tempo”.
Una difesa d’ufficio che sorprende e che arriva da parte di chi, ufficialmente, alleato non è. Perché se è vero che il sempre più ambiguo “laboratorio Marche” (mai chiarita la sua versione sambenedettese) ha avvicinato di molto democrat ed Udc, non accade tutti i giorni che a gettare acqua sul fuoco in una polemica di coalizione sia una forza politica teoricamente all’opposizione.
Invece no. Il parlamentare ascolano si intrufola in casa d’altri lanciandosi in lezioni di bon ton: “La polemica è sbagliata nel metodo e nel merito. Cominciamo con il metodo. E’ compito dei partiti redigere la delibera? No, questa competenza, in base ai sacri testi dello Statuto, del Regolamento del Consiglio e del diritto pubblico, spetta al sindaco, alla Giunta e ai singoli consiglieri. Ai partiti spetta solo il compito dell’indirizzo politico, senza fare amministrazione attiva. E’ di tutta evidenza che i consiglieri non avrebbero potuto mai essere coinvolti nella prima fase descritta, perchè avrebbero invaso un campo a loro estraneo e perfino precluso”.
Sul merito il ragionamento è ancora più articolato: “Gaspari, l’assessore al turismo Sorge e l’assessore al bilancio Urbinati hanno posto in essere una prassi amministrativa da manuale. Passi che sono decritti nella più elementare grammatica istituzionale, che giornalmente compiono Berlusconi per il Governo quando deve approvare un decreto legge per il Parlamento, Spacca per la Giunta delle Marche quando deve avanzare una proposta per il Consiglio. A nessuno dei parlamentari, o dei consiglieri regionali marchigiani, verrebbe mai in mente di polemizzare con i rispettivi governi e chi li rappresenta perchè non sono stati interpellati e coinvolti. Chi lo lamenta ha un’idea privatistica del potere pubblico”.
Ma non finisce qui. Perché per Ciccanti l’idea della tassa di soggiorno è addirittura un “capolavoro amministrativo”. “Un altro risultato raggiunto – spiega – è stato quello di far convergere su tale proposta i contro-interessati, ossia gli albergatori che sono i più refrattari e ostili a questa imposta, perchè colpisce il cliente. Ebbene, anche questa volta gli albergatori di San Benedetto hanno dimostrato di saper guardare fuori dalla loro finestra molto più di alcuni consiglieri comunali. Si sono preoccupati più di migliorare l’offerta turistica complessiva in termini di qualità con la realizzazione del lungomare nord, che perdere qualche cliente penalizzato. Questa lungimiranza di vedute deve dimostrarla adesso il potere politico: il consiglio comunale”.
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Voilà, ..Chapeau a le chef!
Fortuna che qualcuno parla di democrazia dal basso, fortuna!
Esilarante la difesa dell’On Ciccanti, tutta tesa a difendere l’operato dell’Assessore Sorge.
Insomma un massimo esponente UDC difende politicamente un massimo esponente PD.
Mia nonna arriccerebbe la fronte!
Brava Sorge e Bravo Ciccanti.
Nel PD SBT le idee sono sempre più confuse, ci si comincia già a posizionare per il dopo Gaspari?
Guerra permanente fra le quote rosa??
Auguri
Ma ciccanti non c’ha proprio niente da fare come parlamentare, per stare ogni giorno a disquisire sulle piccolezze sambenedettesi? Voglio dire, il cospicuo stipendio che percepisce non dovrebbe tenerlo impegnato a governare le sorti della politica nazionale, incalzare il governo, proporre soluzioni alla crisi? Non dovrebbe, in questo momento difficile, profondere ogni sua energia nella proposta politica nazionale? Perchè ce lo ritroviamo sempre a san benedetto, a cena con questo o quella, in passerella col sindaco, a scrivere note su facebook su temi strettamente locali? Ma poi Ciccanti non è pure consigliere ad Ascoli? E a che titolo un consigliere… Leggi il resto »
Ci vorrebbe un Pierre Ambroise Francois Chordelos de Laclos sambenedettese per narrare le gesta della politica tra il Tronto e il Tesino, oppure la vetusta Liala, o scomodare Casati Modignani, oppure farsi una risata, una sana risata.
Direttore, da semplice cittadino, credo di aver perso qualche passaggio… Pochi mesi fa, al di la’ dell’appartenenza politica, i sambenedettesi hanno liberamente eletto il Sindaco. Se non ricordo male, l’Udc non ha fatto parte della coalizione pro Gaspari, ma ha anzi contrapposto un proprio candidato. Di conseguenza, non avendo annunciato neppure un appoggio al ballottaggio, secondo il comune sentire l’Udc dovrebbe localmente far parte a pieno titolo dell’opposizione consigliare. Ed invece, sempre piu’ spesso i mezzi d’informazione locali riportano interventi dell’onorevole Ciccanti in appoggio o comunque come fosse parte attiva dell’Amministrazione… Ripeto, forse per mia personale distrazione, mi son perso… Leggi il resto »
I contenuti espressi da Ciccanti sono condivisibili. La sua ingerenza invece appare fuori luogo e non in linea con i suoi impegni da parlamentare e consigliere ascolano. La truffa elettorale del terzo polo, che si presenta come opposizione e poi si schiera con Gaspari, evidentemente crea malumori anche all’interno della maggioranza ufficiale. La cosa più corretta sarebbe quella di sfiduciare Gaspari e ripresentarsi alle elezioni con schieramenti netti, capaci di fare vera opposizione in caso di sconfitta. Ad oggi si sente una sola voce “contro”, la solitaria Ferritto; stendiamo un velo pietoso sugli attuali consiglieri del PDL, che si distinguono… Leggi il resto »
Ciccanti ha tutto il diritto di intervenire nella politica sambenedettese pur essendo ascolano e consigliere comunale ad Ascoli. Questo perchè Ciccanti è un parlamentare, per di più eletto da tutto il Piceno. Inoltre è la figura più importante dell’UDC piceno. Non è segretario perchè ha altri impegni, ma lo è a tutti gli effetti. Quindi inutile parlare di ingerenza ascolana. E’ come dire ad esempio che Di Francesco non deve intromettersi nella politica ascolana perchè sambenedettese. Invece no, può benissimo perchè è segretario provinciale del PD. Riguardo la difesa di Ciccanti verso la Sorge, al di là delle vicinanze politiche… Leggi il resto »
Scusa piceno, stavolta hai preso un granchio grosso molto più di una sambenedettese “vecchia”. Un parlamentare fa il parlamentare, rappresenta lo nazione (art. 67 costituzione), non interviente negli enti locali, non ne ha titolo, a meno che non si candidi, e infatti in Ascoli s’è candidato, ma soltanto lì. Anzi, se intervenisse negli enti locali, dovrebbe farlo in TUTTI gli enti locali (dal consiglio comunale della sicilia più profonda a quello della valle d’aosta), perchè il parlamentare – sempre stando alla legge, eh, non al senso comune più becero – non rappresenta affatto il territorio di provenienza, ma l’intero stato;… Leggi il resto »
La fai troppo complicata e stai a guardare al cavillo, a ciò che dice la costituzione, ecc. Per me un Parlamentare del territorio, per di più altissimo esponente provinciale di un partito, può benissimo intervenire nella politica locale. E si è sempre fatto: in modo palese e in modo sotterraneo. Chi nega ciò vuole nascondersi dietro un dito. Lo stesso Agostini, che citi, proprio ultimamente è entrato a gamba tesa sulle colonne dei giornali contro il Sindaco di Ascoli e tutta la Giunta. Eppure Agostini non è ascolano e non è consigliere ad Ascoli. Ma non mi sembra di aver… Leggi il resto »
Siccome Piceno è un anonimo mi permetto di dire che i suoi ultimi due commenti nascondo qualcosa. Anche per questo l’anonimato spesso è deleterio. Può far pensare che il parere è interessato o addirittura “personalizzato”. Lei, per esempio, dà l’impressione di sapere molte cose ma non si sa perché.
Basta fermarsi alle prime due righe per farsi un’idea del pensiero: ciò che dice la Costituzione è un cavillo. Non ci sarebbe neppure bisogno di continuare a leggere.
Non complico niente, cerco di ragionare con rigore. Ma se ti piace tenerti i boss, di ascoli, di offida, di ripaberarda o di porto d’ascoli, tieniteli pure. Io non li sostengo, non li appoggio, non li coltivo; non mi servono, non mi piacciono, non li voglio. Se i militanti sambenedettesi della pseudocivica di calvaresi godono a farsi rappresentare da un consigliere comunale ascolano facciano pure, ma la costituzione, le leggi, i ruoli sono ben scritti, non è questione di gusti. Certo è che vedo difficile la possibile ribellione di Pellei, rappresentante comunale eletto a rappresentare i voti UDC, dato che… Leggi il resto »
Scusa se c’è ancora chi guarda la costituzione. Lo so che è tremendamente out (fuori moda), ma su quel pezzo di carta ci si regge in piedi l’Italia…. Forse un ritorno ai valori su cui si basa l’Italia non farebbe male….
Non sto dicendo che non bisogna badare a quello che dice la Costituzione. Sto dicendo che non ci si può nascondere dietro la Costituzione per criticare un modo di fare che si usa da sempre in politica e che usano TUTTI. Solo che ci sta chi si impiccia dei cavoli altrui pubblicamente, e chi lo fa sotto terra. Ma che non mi si venga a dire che i dirigenti dei vari partiti si occupano solo delle questioni politiche della propria città perchè non è così e non lo è mai stato, A TUTTI I LIVELLI. P.S. Quando si vuole cancellare… Leggi il resto »
Per quanto mi riguarda la costituzione va sempre rispettata, anzi dovrebbe ispirare i valori civili di ogni cittadino e quindi di tutta la classe politica. E i cittadini dovrebbero vigilare su questo….
OT x Piceno “TITOLO II RAPPORTI ETICO-SOCIALI Art. 29. La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare” (def- coniuge: ciascuna delle due persone sposate, senza precisare il genere) …poi è il “codice civile” a non prevede il contratto matrimoniale per persone dello stesso genere cavillo per cavillo, magari al tempo i costituenti non avevano bisogno di specificare il genere…fatto è che in costituzione non se ne fa riferimento e cambiando il codice civile il matrimonio… Leggi il resto »
Che bello sentirsi piceni e certificare che Antimo&Amedeo sono la stessa cosa, c’è un carteggio degli interventi dell’Antimo sulle attività del sindaco, sugli assessori e sulla politica ascolana? Poi il nostro eroe accompagnato, quanti voti ha preso alle ultime elezioni sulla costa?
E’ vero.
Evangelisti e Pezzuoli state facendo una pessima figura. Si fanno comandare. Direttore io cancellato a vita poi scopri sempre che dico “vere verità”. Fai tu
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Faccio io e ti rispondo con un mio pensiero “esclusivo”: “Anche le più grandi verità nascondono sempre una piccola bugia“
sto pensando : non sarà mica la Sorge una nuova entrè dell’UDC?? tutto può accadere TUTTO.