SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Trasferta importante, in terra molisana, per valutare la forza della formazione rossoblu contro una formazione che nutre velleità di alta classifica e vanta l’ex Covelli tra le proprie file. Una Samb priva di Cristian Pazzi è una Samb priva sulla carta del giocatore in grado, da solo, di fare la differenza in qualsiasi squadra del girone. Per cui occorre davvero che gli undici in campo diano il massimo per compensare quella che, davvero, è un’assenza che pesa (si pensi allo scorso campionato…).

Palladini potrebbe optare con un modulo stile “Nazionale”, con due piccoli davanti (Napolano e Di Vicino), considerando che senza Pazzi sarebbe un azzardo schierare un tridente (che pure è la volontà dell’allenatore qualora gli equilibri della squadra non ne risentissero) oppure escludere uno dei due fantasisti: troppo in forma e galvanizzato l’ex Renato Curi, troppo importante per il possesso palla, gli assist e i calci da fermo Di Vicino.

Una sfida, che sarà poi seguita da quella contro la corazzata-Teramo, che serviranno anche perché un obiettivo mai dichiarato dalla società e dall’allenatore è quello di arrivare a dicembre con il gruppo delle favorite, in modo da poter poi rinsaldare il gruppo e tirare la volata finale. Ogni passo, quindi, può essere fondamentale.