SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È calato il sipario sulla sesta edizione della gara podistica Ascoli–San Benedetto e come ogni anno il presidente del Porto 85 Polisportiva Roberto Silvestri traccia un commento finale, non privo di accenni polemici verso i politici e la federazione regionale di atletica leggera.

“Inizio avvisando subito gli amministratori di tutti gli enti locali della Vallata che la settima edizione si disputerà il 30 settembre 2012 – dichiara – Questo evento, che è diventata una classica del podismo nazionale, mi auguro possa ritagliarsi un piccolo spazio, in particolare alla partenza da Ascoli Piceno. La partecipazione è stata ottima sotto ogni punto di vista, anche per il numero degli iscritti (609) che anche essendo meno dello scorso anno, erano comunque in numero rilevante. E l’80% degli atleti in gara provenivano da fuori regione”.

Polemiche rivolte al comitato regionale che, a detta di Silvestri, “ha permesso l’organizzazione in contemporanea di altre due gare simili nel Fermano e a Senigallia che hanno portato via tanti podisti marchigiani. Voglio comunque ringraziare – prosegue Silvestri – tutti i vigili urbani della Vallata che si sono prodigati come non mai e in particolare quelli di San Benedetto che hanno vigilato in forze sul territorio. Un grazie particolare al Comandante D’Angelo e al suo vice Coccia, alla Polizia Provinciale, alla protezione civile della nostra provincia e a quella di Fermo per averci prestato la tenda infermieristica e a tutti gli sponsor che ancora una volta ci hanno permesso di portare a termine la sesta Ascoli-San Benedetto”.

“Speriamo – conclude il presidente del Porto 85 – che i nostri amministratori in un prossimo futuro dedichino più attenzione a questa classica del panorama podistico nazionale”.