SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nelle immagini video registrate e montate dalla nostra Maria Josè Fernandez Moreno, uno “squarcio” del litorale della Riserva Naturale della Sentina nel mese di settembre 2011: l’erosione continua a divorare metri di spiaggia (che in alcuni tratti è stranamente rossa: fenomeno naturale?), mentre l’immondizia, pur riposta negli opportuni cestini, trabocca a causa di una rimozione di certo non frequente.
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I casi sono due: o a largo della costa adriatica c’è un vulcano sommerso dormiente di cui nessuno conosce l’esistenza o quella sabbia rosso vinaccio ha origini sconosciute. Secondo voi di cosa si tratta?
Altro indovinello: è troppo piccolo e lo “svuotiamo” raramente. Cos’è? (Riego Gambini)
Quest’anno, purtroppo o per fortuna, quel tratto di spiaggia è stato preso d’assalto da molti da turisti poco. E’ chiaro che un cestino non basta più (anche se a poche centinaia di metri nei pressi del parcheggio c’è un cassonetto) comunque con Picenambiente ci siamo accordati per potenziarlo anche introducendo contenitori per la raccolta differenziata nei pressi del manufatto prima del pontino di legno. Avete fatto bene a filmare i residui dei pescatori che sono soliti lasciare di tutto sulla spiaggia, io l’ho evidenziato più volte. Per quanto riguarda la sabbia rossa mi è stato detto (da verificare) che è… Leggi il resto »
Dove è possibile trovare informazioni in merito a questo fenomeno naturale, che riguarda la particolare composizione chimica dell’arenile, sul sito web della riserva (perché spero che ci siano informazioni in merito visto che è una questione già conosciuta in quella zona) ? (Riego Gambini)
Piuttosto che lanciare una provocazione lasciando la risposta alle idee personali che in assenza di ulteriori informazioni, propenderanno per l’ipotesi più negativa (mi riferisco alla spiaggia rossa), mi sarei aspettato una intervista ad un esperto. La sede dell’Università di Camerino si trova a due passi… approfittatene!
Giro il suo suggerimento alla mia redazione. Grazie.
Personalmente ho già effettauto un campionamento del materiale in questione e non conoscendo la natura dell’evento ho segnalato telefonicamente la questione al comandande dei Vigili urbani di San Benendetto del Tronto. Chissà quando avrò le risorse necessarie per effettuare le appropriate analisi del caso le farò sapere i risultati. Ho comunque la sensazione che gli esperti non leggano né i giornali cartacei né tantomeno quelli online dato che molti sarebbero gli interventi necessari, visto che molte sono le tematiche che andrebbero maggiormente approfondite. O lei per caso ha sentito qualche esperto esprimersi sulle condizioni in cui versano molte essenze arborre… Leggi il resto »
Non sono gli esperti a dover leggere il giornale online ed intervenire; è il giornale online, se intenzionato realmente a fare informazione, a dover cercare il parere degli esperti.
Le mie informazioni riguardo il colore rosso della spiaggia propendono per un fenomeno naturale.
Riguardo il giardino di Via Pasqualetti, sinceramente non conosco lo situazione precedente i lavori.
A proposito del suo primo paragrafo: entrambe le cose magari è meglio. Non le pare?
NOVITA?? un fazzoletto di terra mangia soldi.. e quando in contrada Sgariglia costruiranno un mega insediamento turistico… dove andranno al mare ?? non credo al Fiume Tronto…
Direttore perchè non pubblica la cartina del piano regolatore di contrada Sgariglia e della zona Sentina con le varie destinazioni d’uso? Avete visto i mega progetti che c’erano alla IP di Grottammare al servizio dei cittadini?
Quale sarebbe questo progetto di mega insediamento turistico? E qual è il “piano regolatore” di contrada sgariglia e zona sentina con le varie destinazioni d’uso?
carissimo anonimo”ste” quando si replica bisogna conoscere.. vai in comune , fatti consegnare l particella del piano regolatore di contrada Sgariglia .. poi fai la tua nuova replica, adesso posso dirti di più : ci sono casette prefabbricate che pagano l’ ICI come aree fabbricabili .. e sono in vendita. CONTROLLA “prima ” mio carissimo anonimo.
Ti ripeto Sentina zona protetta?? un fazzolettino di terra che fra 20 anni non esisterà più .. nel frattempo è costantemente fonte di CHIACCHIERE e di voti……
“…Mio padre Mimì – racconta Emilio – era sulla riva del mare a raccogliere la rena roscia insieme al suo fedele asino Necola quando sentì sopra la testa un forte sibilo…I tedeschi gli stavano sparando con un cannone dalla collina di Acquaviva. Lasciò immediatamente la pala e corse verso Necola; insieme trovarono rifugio dentro una delle tante buche scavate nella sabbia che servivano a raccogliere la rena roscia.” Potete leggere questa testimonianza su “Sentina Storia e Storie” di A.Ferri e M.Pavoni – Marte editrice – a pagina 216. Riporto questo breve tratto semplicemente per tranquillizzare chi si chiede come mai… Leggi il resto »
La concomitanza temporale “immondizia-erosione-sabbia rossa” rappresenta solo un percorso del racconto. Sono andato in Sentina per circa 15 giorni consecutivi per verificare se il cestino venisse svuotato (il cestino non veniva svuotato). Durante l’ultima visita era impossibile non costatare che la mareggiata dei giorni precedenti aveva eroso parte della battigia. Nel tratto specifico adiacente al fosso Surgela Bonifica l’erosione aveva agito in modo tale da far emergere un ampio tratto di spiaggia di color vinaccio. L’intenzione non era quella di lanciare allarmi ma bensì di porre delle domande: di cosa si tratta? Fino ad ora, anche con l’ausilio del suo… Leggi il resto »
Sabbia rossa: fenomeno naturale o è la conseguenza dell’utilizzo della Sentina come discarica?
Due anni fa il video blogger Claudio Messora (byoblu) venne a filmare questi luoghi ed ebbe modo di verificare che in alcuni punti, dopo il nostro passaggio (avendo piovuto sollevavamo la sabbia) si scopriva del catrame: erano sotto i nostri occhi delle inequivocabili impronte di catrame o roba simile.
Residuo di, oppure fenomeno naturale?
Considerato che la Sentina è stata usata come discarica per anni, la naturalità della sabbia rossa è dovuta, forse a questo?
A forza di gridare al lupo al lupo si rischia di non essere più credibili: bastava chiedere all’Assessore/C. Delegato all’Ambiente o al Comitato d’Indirizzo. La sabbia rossa è un fenomeno naturale, si tratta di residui ferrosi traportati dal fiume Tronto. Come specificato da Albano Ferri, questo fenomeno esisteva già in tempi non sospetti ossia prima che la Ditta Rozzi trasformasse la Sentina in una discarica a cielo aperto durante la costruzione della sopraelevata. Aggiungo che i residenti di una volta usavano la sabbia rossa per pulire a fondo le loro pentole….
Perché “al lupo al lupo”? Non mi sembra che il tono dell’articolo abbia questo tono (tranne che per il cestino stracolmo e evidentemente non svuotato da tempo). Per il resto sappiamo che la Sentina è stata bistrattata per anni e i dubbi e le domande sorgono spontanee. E’ possibile conoscere la provenienza di questa sabbia ferrosa? E’ una semplice domanda che evidenza una sana voglia di conoscere senza fini polemici. E’ vero che da qualche parte sta scritto anche di questo (come la vicenda di Albano Ferri), ma occorre chiarire che non è possibile attingere a tutte le informazioni, sicuramente… Leggi il resto »
Ciò che affermi è vero: alla Sentina non mi è sembrato di vedere lupi. Ma permettimi comuque di continuare a fare domande e proporre riflessioni, senza dover chiedere il permesso né all’assessore, né al delegato all’ambiente né ad un comitato di indirizzo. Non mi sembra che il tono di questo articolo abbia il benché minimo tono allarmistico… per quel che riguarda la sabbia rossa. Vista comunque la singolarità della manifestazione sarebbe utile leggere qualche informazione più dettagliata e precisa magari sul sito della Riserva. Dato che si tratta di una caratteristica particolare non propriamente usuale per le nostre spiagge, esiste… Leggi il resto »