RIPATRANSONE – Giovedì 15 settembre 2011 la Texon Italia di Ripatransone, dopo mesi di proteste, esposti, da parte del comitato “Villa Santi- Val Menocchia” nato proprio per ostacolare l’utilizzo di tale impianto, ha avviato la centrale elettrica ad olio vegetale.
“L’accensione – sostiene Anna Pennesi, il presidente del comitato – è stata notata dai cittadini a causa dell‘emissione di fumi maleodoranti e per il rumore prodotto dall’impianto. Verso le ore 19:15 la popolazione circostante ha avvertito un forte rumore, seguito dal silenzio e dall’innalzarsi di una densa colonna di fumo che in pochi minuti ha avvolto tutta la zona intorno alla Texon, preoccupando ed allarmando tutti gli abitanti”.
Pesanti sono le accuse nei confronti dell’Amministrazione di Ripatransone per aver permesso la costruzione proprio al confine estremo del suo territorio di due stabilimenti “pericolosi ed inquinanti” come la Texon Italia che lavora la cellulosa e l’impianto per la preparazione del calcestruzzo e del bitume Swm. Il comitato punta il dito anche sulla discarica di rifiuti edilizi a cielo aperto “che ancora non si è capito a chi appartiene”.
“Il sindaco di Ripatransone Paolo D’Erasmo – continua la Pennesi – ci ha ripetuto infinite volte che sono autorizzati, ma resta il fatto che comunque emettono sostanze tossiche e inquinanti e pericolose. Ormai dopo quasi due anni, D’Erasmo non dovrebbe dare una risposta ai cittadini preoccupati e per niente contenti del suo modo di operare?”
Ultima nota negativa del comitato, nei confronti del presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca: “Dopo un anno non trova ancora la strada per far riesaminare la pratica della centrale Texon ad un ufficio legale serio e competente”.
Il Comitato Villa Santi – Val Menocchia chiede infine al Procuratore della Repubblica di affrettarsi e di concludere le indagini già avviate al più presto sottolineando in maniera sibillina che “Qualcuno, molto più in alto, sta provvedendo”.
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All’accensione dell’impianto a biomasse della Texon, non è successo niente di strano; la centrale dopo varie verifiche, fatte nei giorni precedenti è entrata in funzione perfettamente, senza causare strani odori, ne un inquinamento maggiore, di quello che poteva creare precedentemente alla realizzazione dell’impianto (infatti l’unica differenza, è che prima veniva alimentata a gasolio,adesso ad olio di girasoli) il fumo o il cattivo odore, che possono aver avvertito coloro che si trovavano nelle vicinanze dell’impianto, è stato provocato (come tutti ben sanno) da un principio d’incendio, subito domato, verificatosi all’interno dell’azienda per cause che non hanno a che vedere con la… Leggi il resto »
Da quello che scrive berry8, mi sembra di capire che lui non abita nelle zone limitrofe alla centrale!
Quella centrale è un pugno nello stomaco in una bella vallata come quella del menocchia!
si è vero! io personalmente non abito vicino alla texon, ma mia sorella si! ho anche una nipotina piccola e stia certo che nessuno della sua famiglia si è mai allarmato, questo perchè sappiamo che cos’è una centrale a biomasse,ci fidiamo degli esperti che l’anno autorizzata e se dovessimo notare qualcosa di strano saremmo i primi a farlo presente. Ciò che infastidisce, e che noto, tutte le volte che mi trovo a passare con la mia mountain bike nei pressi della texon, sono tutti quei fumi causati dai numerosi falò ,che abitualmente vengono accesi da coloro che vogliano disfarsi in… Leggi il resto »