MARTINSICURO – “Città Attiva è fuori strada”. Massimo Vagnoni,consigliere delegato all’Ambiente risponde agli attacchi del gruppo di minoranza sulla delocalizzazione del depuratore di Martinsicuro e sull’incontro con gli enti interessati che sarebbe stato convocato senza la partecipazione dei capigruppo di opposizione.
“Da parte nostra non c’è stata né inerzia – afferma Vagnoni – né tantomeno volontà di escludere le opposizioni. Come spesso accade, ancora una volta si esprimono considerazioni senza conoscere i fatti”. Il consigliere delegato puntualizza come negli ultimi anni ci siano stati diversi incontri tra i Comuni di Martinsicuro e San Benedetto del Tronto, con il coinvolgimento delle Province di Teramo e Ascoli Piceno e i gestori dei due depuratori, per discutere della delocalizzazione dell’impianto truentino e la contestuale costruzione del ponte ciclopedonale sul Tronto.
“Nell’ultimo incontro tenuto – spiega Vagnoni – le due Province concordarono di verificare la fattibilità e i costi per il collegamento tra i percorsi sul lungo fiume e il passaggio ciclabile sul ponte di prossima inaugurazione. Proprio nell’ottica di questa imminente apertura – prosegue – a fine agosto abbiamo iniziato a verificare con gli uffici una data disponibile; di questa nostra intenzione le opposizioni erano a conoscenza, avendone il sottoscritto parlato nella seduta consiliare del 5 settembre scorso. Il successivo 9 settembre sono partite le comunicazioni, il 12 abbiamo preso conoscenza della richiesta di Città Attiva. E allora – si chiede Vagnoni – di quale copia e incolla si parla? Quali sarebbero i ritardi? M soprattutto qual è la preoccupazione di Città Attiva? Forse quella di dimostrare di essere più attenta della maggioranza? Anche questa volta una valutazione superficiale li ha condotti fuori strada”.
Sulla polemica inerente la delocalizzazione del depuratore, il consigliere delegato all’Ambiente ribadisce che è volontà dell’amministrazione procedere allo smantellamento dell’impianto, ma ci si deve confrontare con “la necessità di mettere insieme autorizzazioni e risorse da parte di tutti gli enti coinvolti”.
“Sono sicuro – prosegue – che il nostro Comune e la nostra Provincia troveranno le risorse per fare la loro parte; agli altri enti torneremo a chiedere volontà, tempi e modalità di attuazione degli interventi. L’incontro verrà esteso, come detto più volte, a tutti i capigruppo nella speranza che, almeno in quella occasione, abbandonino le consuete logiche di contrapposizione per fare spazio ad un atteggiamento più costruttivo.
Da una opposizione che ambisce, legittimamente, a diventare maggioranza mi aspetto qualcosa in più che una semplice rivendicazione di paternità di iniziative; rivendicazione di fatto infondata, ma comunque di nessuna utilità. Molto più utile sarà invece focalizzare forze ed attenzioni sui singoli temi di grande importanza per Martinsicuro.
Alla fine – conclude Vagnoni – conterà solo cosa si sarà riuscito a fare, al di là di chi ha convocato un tavolo di discussione e del suo contenuto. Spesso infatti in passato ci si è accontentati di far credere che ci si occupi di un tema semplicemente organizzando incontri o convegni, affrontando tanti problemi ma risolvendone pochi. Questa è la vecchia logica opportunistica che ha generato errori da non ripetere”.
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Voglio ricordare al Consigliere Delegato Vagnoni:
Questo incontro che si farà con il comune di San Benedetto del Tronto, la Provincie di Ascoli, di Teramo e i gestori dei due depuratori, gli amministratori di Martinsicuro, non devono stare a traino degli altri, ma a loro tocca fare proposte. Devono costruire una motrice, trascinare gli altri in questo progetto, proporre varie soluzioni e come e dove reperire risorse.
L’interesse maggiore e suo, del suo territorio, tutelare la salute dei suoi cittadini, riqualificare la zona Tronto e il porto, solo così Martinsicuro si può trasformare un paese a vocazione Turistica.
Ma come si fa ha dire certe cose …
Proprio qui su rivieraoggi.it c’è un articolo del 2 settembre intitolato
“Depuratore di Martinsicuro e ponte ciclopedonale sul Tronto, si mobilita Città Attiva”.
Il gruppo di opposizione chiede alla maggioranza Di Salvatore di conoscere lo stato dell’impianto alla luce delle analisi di Goletta Verde e scrive a Regioni e Province per sollecitare il collegamento ciclabile tra Marche e Abruzzo. “Chiediamo una commissione di fattibilità dell’opera”
Per trovarlo basta scrivere “depuratore” sulla funzione “cerca”