Intervista di Massimo Falcioni. Riprese e montaggio a cura di Maria Josè Fernandez Moreno. Per visualizzare l’intervista, clicca sull’icona rettangolare in basso a destra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La pesca sambenedettese può sorridere con la costituzione ufficiale, nella giornata di mercoledì, del comitato di gestione del Gac Marche Sud, il gruppo di azione costiera che ingloba sei Comuni – Grottammare, Pedaso, Porto San Giorgio, Civitanova e Porto Recanati – con San Benedetto eletta città capofila.
Il Gac rappresenterà l’anello di congiunzione con l’Europa, tramite la rete Fep che, a partire dal primo gennaio 2012 dovrebbe concedere contributi per un totale di circa 1,6 milioni di euro. Una parte di questi arriveranno tramite proposte di privati: “Avremo la possibilità di gestire i soldi – dice l’assessore alla Pesca, Fabio Urbinati – scegliendo quali attività finanziare e quali bandi emettere a beneficio del porto”.
Faranno parte del Gac anche le associazioni di categoria Federpesca, Federcopesca, Legapesca, Co.vo.pi, le Camere di Commercio di Ascoli e Fermo, Confindustria e Confcommercio Ascoli e Confesercenti Macerata.
Membro del Comune di San Benedetto nel Comitato di Gestione sarà Settimio Capriotti: “E’ una grande soddisfazione, ho lavorato ai Gac sin dall’inizio, penso sia uno strumento valido per mettere la marineria al riparo dalla crisi”.
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Non voglio essere il solito rompibolle ma se non cambieranno alcuni presupposti relativi allo stato del mare e dell’ambiente marino, non basteranno nemmeno 100 milioni di euro a mettere le varie marinerie a riparo dalla crisi perché, se così fosse, la crisi sarebbe da considerarsi solo nella sua fase iniziale e le conseguenze, nei tempi a vernire, sarebbero catastrofiche, per tutti e non solo per i pescatori. Altro argomento: è stato “suggestivo”, solo qualche giorno fa, vedere il Papa ad Ancona parlare ai fedeli nei piazzali di una Fincantieri chiusa… per lutto. Noi a San Benendetto del Tronto, nel frattempo,… Leggi il resto »