CUPRA MARITTIMA – Spacciava cocaina in pieno centro, nella tranquillissima cittadina di Cupra Marittima: ma uomini del reparto della Squadra Mobile sono intervenuti arrivano ad arrestare Gennaro Trota, trentaseienne nato a Francoforte, in Germania, ma residente a Cupra, già pluri-pregiudicato per questioni legate alla droga e M.C., pescarese di 46 anni ma domiciliato a Porto San Giorgio, e che di professione è medico, a Loreto.
Tutto è accaduto dopo molte segnalazioni di cittadini riguardanti strani movimenti, e quindi, da diversi giorni, erano stati predisposti alcuni servizi di osservazione. Domenica sera, 10 settembre, attorno alle 19:45 in Piazza della Libertà, di fronte al Municipio, una Smart ha posteggiato e un uomo, disceso, si incontrava con un altro giunto pochi istanti dopo e che, visibilmente, si scambiavano della droga.
L’intervento dei poliziotti avveniva separatamente sui due uomini, ma il medico si dava alla fuga a piedi, tentando di scavalcare una recinzione. Il suo tentativo veniva bloccato dagli agenti. Dentro l’automobile del medico venivano rinvenuti due involucri di cellophane contenenti cocaina e 34 pasticche integre di colore bianco e altre frantumate, usate probabilmente per sostanza da taglio: tuttavia, per l’assenza di precedenti specifici, per lui scattava soltanto la denuncia per possesso di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
Prota, invece, trovato in flagrante a cedere il quantitativo di 3-4 grammi di cocaina e trovato in possesso di ulteriori 5 grammi, divisi in altrettanti piccoli involucri di cellophane di colore bianco, nonché la somma di euro 4.610 ritenuta provento dello spaccio e un bilancino elettronico di precisione trovato presso un’abitazione nella sua disponibilità, è stato arrestato.
Lascia un commento
Sara’ il caso di trattare tutti questi arresti di spacciatori, con un occhio sul problema dei consumatori….
Mi sono sempre fatto questa domanda: perchè Gennaro Prota è stato sbattuto in prima pagina con foto e generalità complete e il medico si chiama solo M.C.? Forse il medico non ha acconsentito al trattamento dei dati personali invece il Prota si?
Naturalmente la decisione non è nostra o di altri giornali. Si tenga presente la diversa posizione, comunque, di uno spacciatore recidivo e di chi è accusato semplicemente di detenzione, probabilmente ai fini di consumo personale e non di vendita.
La differenza di posizione è chiara.
Ma credo che per un “abituè” di uso di coca, che esercita una professione così delicata, sia non solo necessario renderne pubbliche le generalità, in modo da far sapere a chi sceglie un dottore a cosa va incontro, ma far in modo che non eserciti più.
Tra l’altro per l’effetto della coca è un pericolo anche quando va in macchina.
La scelta non è mia, ma penso che a Loreto lo sappiano tutti (ci sono le iniziali di nome e cognome, tra l’altro :D
Mi sono chiesta la stessa cosa che si è chiesto mino1977.