SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Alta tensione tra i Verdi ed il Partito Democratico nella riunione di maggioranza di lunedì sera. Nonostante il sindaco Gaspari abbia immediatamente provveduto su Facebook a definire positivo l’appuntamento, la discussione tra gli alleati si è dimostrata piuttosto accesa e franca.

Tra i motivi del gelo ovviamente la questione delle società partecipate, con il Sole che ride che si è apertamente opposto all’ipotesi dei doppi incarichi, predicando altresì il concetto di meritocrazia: “Bisogna tener conto delle competenze specifiche delle singole persone”, aveva tuonato Canducci, aggiungendo inoltre che “a prescindere da quello che dice la legge, un consigliere comunale non può andare a presiedere una di quelle aziende”. Una tesi condivisa pienamente da Sinistra Ecologia e Libertà e Italia dei Valori, con i dipietristi che tuttavia separano la vicenda legata a Giancarlo Vesperini da quella di Alessandro Zocchi e Gianluca Pasqualini: “La presidenza dell’Asilo Merlini non prevedrebbe indennità, è una questione differente dalle altre. Per quanto riguarda il resto, controlleremo i comportamenti e gli operati. Se vedremo cose che non funzionano, lo diremo apertamente”.

I democrat dal canto loro rivendicano l’inesistenza di norme che legiferino in tal senso, mentre sul discorso delle competenze il partito del primo cittadino s’è mostrato assai evasivo. “Come Sel – afferma il segretario provinciale, Giorgio Mancini – crediamo che il Partito Democratico sia talmente grande da ospitare al suo interno persone capaci e preparate nei vari campi. Sia tra i non eletti sia nella enorme lista di coloro che nemmeno si sono candidati alle elezioni”.

La discussione proseguirà nei prossimi giorni: “Sarà Gaspari a decidere – prosegue Mancini – e si assumerà lui qualunque responsabilità”. Curiosa infine la posizione dei Socialisti che pur ritenendo che un consigliere comunale non debba essere contemporaneamente presidente delle partecipate, ha in parte optato per la non intromissione in discussioni interne ad altri movimenti. Della serie: ogni partito guardi in casa propria. Alla faccia del concetto di coalizione.