SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una reazione violenta nei confronti degli uomini del Commissariato di Polizia di San Benedetto: venerdì 9 settembre, alle ore 23:30, in via Asiago, venivano fermate tre persone che procedevano in maniera da attrarre l’attenzione dei poliziotti.

Durante il successivo controllo, nei confronti di due  delle tre persone, di nazionalità rumena, tutte con precedenti penali per reati contro il patrimonio, emergevano provvedimenti di foglio di via obbligatorio emessi da Questori di altre province che dovevano ancora esseri notificati.

Per eseguire le notifiche, gli stessi, venivano condotti presso gli uffici del Commissariato di San Benedetto.

Durante il tragitto, le due persone, un uomo ed una donna, di nazionalità rumena, rispettivamente C.N. di anni 35 e B.N. di anni 31, entrambi pregiudicati per reati contro il patrimonio, inveivano contro gli agenti con frasi minacciose.

Tale condotta veniva reiterata anche presso gli uffici del Commissariato dove la coppia prima poneva in essere delle azioni autolesioniste sbattendo la testa contro le pareti e, successivamente, mentre gli agenti cercavano di impedire loro di farsi male, si scagliavano contro gli stessi procurandogli lesioni giudicate guaribili in otto giorni. La condotta autolesionista delle due persone non cessava neanche dopo essere stati dichiarati in arresto per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

Espletate le formalità di rito i due venivano condotti  rispettivamente presso il carcere di Marino del Tronto e presso quello femminile di Castrogno in provincia di Teramo, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

Inoltre, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal magistrato di sorveglianza di Macerata, è stato tratto in arresto G.L. di anni 54, il quale deve scontare una pena definitiva di cinque anni e undici mesi di reclusione.

Lo stesso, espletate le formalità di rito, veniva condotto  presso il carcere di Marino del Tronto di Ascoli.