SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si accendono nuovamente i riflettori sul Florentia World. Il noto locale di via Fioravanti sarà costretto ad anticipare l’orario di chiusura dalle 2 alle 24, fino al prossimo 30 settembre. L’ordinanza sindacale è stata resa pubblica nella giornata di venerdì e segue la scia dei simili provvedimenti già presi per il BarCode ed il Caffè Mentana le scorse settimane.
Il provvedimento è conseguente alle “continue e ripetute proteste dei cittadini residenti nella zona che hanno più volte segnalato ripetuti episodi di disturbo alla quiete e di violazione del riposo delle stesse proprio nelle ore serali e notturne. Considerato – si legge nel documento – che dalle predette segnalazioni emerge come riferita una situazione di grave pericolo che minaccia l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana, derivante dal fatto che gruppi di persone, nelle ore serali e notturne di apertura del suddetto pubblico esercizio sono solite riunirsi all’esterno del medesimo, sulla pubblica via, e perpetrare schiamazzi notturni”.
La relazione di servizio della Polizia Municipale è datata 31 agosto e fa riferimento alle serate del 27 e 28 dello stesso mese, nella fascia oraria compresa tra le 23.30 e le 2. “Il piazzale antistante l’ingresso – prosegue il comunicato – risultava affollato di numerosi avventori che stazionavano in loco intenti a consumare bevande alcoliche in contenitori di plastica; tale massa di persone ostruiva il transito dei veicoli che dalla Statale si immettevano su via Fioravanti lato nord-est; gran parte delle persone ivi presenti mostravano evidenti segni di alterazione alcolica (schiamazzi inopportuni, andamento barcollante, alito vinoso, frasi sconnesse); sono state generalizzate circa otto persone intende a bere bevande alcoliche, di cui due risultate minorrenni. Queste hanno riferito di averle acquistate nel suddetto locale; all’interno del locale veniva emessa musica ad alto volume che si propagava con intensità all’esterno; la permanenza all’aperto, nelle adiacenze del pubblico esercizio, di numerose persone determinava una rumorosità antropica (chiacchierio, schiamazzi, fischi) in orario notturno, certamente intollerabili nei riguardi dei residenti delle palazzine poste di fronte, con presumibile nocumento alla quiete e al riposo degli stessi; durante il sopralluogo è stato constatato che la sede stradale in argomento e relative pertinenze, nella zona circostante l’ingresso del locale, erano lordi di reflui di bevande, di bicchieri di plastica e bottiglie di birra”.
Una vera e propria mazzata dunque per Luca Trovarelli, proprietario dell’esercizio che in passato si era più volte reso disponibile a discutere del problema con gli abitanti della zona. Nei giorni scorsi era stato ricevuto proprio da Gaspari, per studiare strategie che potessero limitare gli eterni disagi. Da segnalare in ogni caso la presenza di oltre ottanta giovani nella tarda serata di venerdì nella piazzetta antistante il Florentia, nonostante quest’ultimo risultasse chiuso.
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Altra mazzata per chi investe sul nostro territorio in attività commerciali. Se continuiamo così vedremo cartelli AFFITTASI e VENDESI su tutte le vetrine. Come sempre viene penalizzato il gestore (cosi come per Code e Mentana) quando proprio quest’ultimo non c’entra nulla con la sicurezza pubblica. A testimonianza di questo, come recita la parte finale dell’articolo, circa ottanta giovani stazionavano anche se il locale era chiuso. Che facciamo alziamo le barricate e vietiamo l’ingresso al parcheggio? Ma per favore..
Sono anni che non frequento il Florentia, né ho mai frequentato il Barcode o il Caffè Mentana. Provo una profonda amarezza per queste ordinanze così assurde. Ma i “locali della San Benedetto bene” nessuno li va mai a guardare? Che tristezza..
San Benedetto è sempre più una città per vecchi, e più passa il tempo e più ne sono convinta.
Ci multerete anche se oltrepassiamo il cancello di casa dopo l’1 di notte? Chissà, magari chiudendolo potremmo recare disturbo ai vicini.
Forse i vicini saranno disturbati dalla chiusura di un portone. Ben altro disturbo prova chi riceve una bottiglia di birra tra le ruote della propria moto, mentre transita sulla statale, tra le risa e gli inviti a fermarsi di alcuni avvinazzati.
Veramente è vietato vendere birra ecc nei contenitori di vetro. Io al Florentia non ho mai avuto NIENTE nei bicchieri o nelle bottiglie di vetro.
E comunque sia il titolare del locale, se rispetta tutte le leggi ed ha tutto in regola, non può essere responsabile di ciò che accade sulla strada. Se la gente è cretina, non possono rimetterci lui e tutto il suo staff.
Bodom, ma non avevi detto che erano anni che non frequentavi il Florentia?
Esatto, sono almeno 2 anni che non ci vado. Lo frequentavo nella vecchia sede e l’ho frequentato (poco) nella nuova, e MAI ho avuto da bere in recipienti di vetro. E’ una legge che vige da anni eh
Trovo alquanto discutibili le conclusioni del pur sempre preciso Falcioni. In fin dei conti i commenti servono per discutere, no? ;) “Una vera e propria mazzata dunque per Luca Trovarelli, proprietario dell’esercizio che in passato si era più volte reso disponibile a discutere del problema con gli abitanti della zona”. La “disponibilità a discutere del problema con gli abitanti” si misura sulla base delle risultanze. Anche volendo ammettere gli sforzi del gestore, la situazione aveva subito uno scarso se non nullo contenimento. Per un anno e mezzo la mazzata l’hanno ricevuta i residenti, senza che si alzasse dito alcuno. Solo… Leggi il resto »
Caro Luigi, c’è però da dire che un’amministrazione non può permettersi il lusso di discriminare attività commerciali su richiesta; dovrebbe esserci regolamenti standard per tipologia di destinazione d’uso delle zone della città, altrimenti si corre il rischio di essere vittime dei voleri dei singoli politici che si sa, non ragionano secondo buon senso ma secondo voti…
Trovatelli ha tutte le possibilità di risolvere agevolmente la situazione, e non capisco cosa aspetta per farlo; c’è un costo da sostenere, ma continuare così gli costerà sicuramente di più oltre che è a rischio di chiusura. Mi spiego: il Florentia (a differenza del Barcode ad esempio, dove non c’è proprio soluzione) ha centinaia di posti al chiuso, una ampia zona fumatori e adeguati servizi igienici, quindi l’unica cosa da risolvere è come evitare l’assembramento di persone fuori dal locale con relativi schiamazzi e sporco. Probabilmente basta mettere qualche buttafuori in più con precisi compiti da svolgere con attenzione: -vigilare… Leggi il resto »
Forse è il caso che il comune regolamenti in maniera oggettiva esprimendo requisiti uguali per tutti sulle modalità e sulle fasce orarie di apertura dei locali. In assoluto non si può prendere provvedimenti sul singolo locale con un’assoluta discrezionalità dell’amministrazione, non è un comportamento equo e liberale. Servono criteri e pari condizioni per tutti gli operatori. Questo è uno dei motivi perchè la città non si sviluppa: manca la parità di condizioni per operare e ci si deve affidare alla “protezione” dell’amministrazione di turno.
Alessandro 84, ho spesso apprezzato le lucide analisi dei suoi interventi, tuttavia in questo caso mi sento di dissentire. Esistono leggi dello Stato e i regolamenti comunali che regolano la somministrazione di sostanze alcoliche.Specificando le modalità e le fasce orarie. Gli interventi da parte di chi è preposto al rispetto della legge, che lei definisce discrezionali, non equi e liberali, vengono sollecitati da denunce di cittadini che, a torto o a ragione, si ritengono penalizzati da alcuni comportamenti. Non c’è accanimento nei confronti di specifiche attività commerciali. Mi risulta che questi locali siano usati dai giovani come un luogo di… Leggi il resto »
Se quello che dici tu corrisponde alla realtà ho un album fotografico pubblicato su facebook che dimostra in maniere inequivocabile quello che sostengo, ovvero la totale discrezionalità di quest’amministrazione e l’interpretazione delle leggi per gli “amici”. Se si contesta al barcode una certa irregolarità (pedoni che occupano la strada) non si può non applicare la medesima sanzione al Jonathan nel quale è stato riscontrato (foto alla mano) lo stesso problema con l’aggravante relativa all’importanza della strada in questione visto che questi disagi sul lungomare sono molto più pesanti per la città rispetto a via Mentana. Tengo a precisare che queste… Leggi il resto »
Non mi risulta che ci siano state delle denunce per schiamazzi ovvero di disturbo della quiete pubblica nei confronti del Jonathan.I piccioni ed i cefali potenziali disturbati di solito si astengono.Suppongo che la sua documentazione fotografica pubblicata su Facebook sia supportata anche da registrazione audio,stare seduti su una balaustra in riva al mare non è un reato. Non vedo il nesso tra schiamazzi notturni e il PRG. Trovo un insulto alla sua intelligenza sostenere che in presenza di un altro sindaco il problema non sarebbe emerso. NB Non sono un ammiratore di Gaspari ,ne esiste tra me e lui alcuna… Leggi il resto »
Guarda che il Barcode non ha chiuso per situazione di insicurezza dovuta all’occupazione della strada. E’ questo il punto! Si va a ricercare il pretesto per punire e poi non si è pronti a mantenere il metro di giudizio… Per il nesso tra schiamazzi e prg è semplice, non scopro l’acqua calda in quanto tutto previsto come ad esempio la zonizzazione acustica, e duna ridefinizione delle destinazioni d’uso più razionale mettendo certi tipi di attività commerciali lontano dalle aree residenziali. Se questo manca non mi stupisco che sotto una residenza possa nascerci una discoteca…. Il problema sarebbe emerso senz’altro ma… Leggi il resto »
Ciao Alessandro, sabato sera sono stata al Jonathan, non è vero che le foto non hanno sortito alcun effetto, hanno pagato la tassa per occupazione del suolo pubblico con tanto di transenne e hanno aumentato da 7 a 9 buttafuori.
Si, ho notato proprio sabato sera, almeno è valso a qualcosa….
Sarebbe interessante capire se sia stato il titolare a fare questa richiesta per non aver problemi oppure c’è stata una sollecitazione dall’amministrazione o dalle forze dell’ordine.
Rimango dell’idea che il PRG non abbia alcun nesso con le attività commerciali esistenti e non preveda norme sui comportamenti. Faccio un esempio : se domani qualche decina di gentiluomini del Barcode o del Florentia decidessero di frequentare il bar Florian,piuttosto che il bar Sciarra,mantenendo un identico comportamento, il problema sorgerebbe in quei siti. A questo punto chiudiamo tutti i bar o li releghiamo in una non ben identificata zonizzazione acustica. La sentina potrebbe essere una buona proposta. Sul fatto poi che una diversa amministrazione avrebbe velocemente risolto il problema, permettimi di esprimere qualche dubbio. Non vedo “fulmini di guerra”in… Leggi il resto »
Alla fine ha vinto l’oscurantismo. Però mi permetterò di segnalare alle autorità TUTTI i locali che alla mezzanotte saranno ancora aperti. Dura lex sed lex, però valga per tutti! A mio avviso le lamentele ci saranno ugualmente, dal momento che i bighelloni fuori dal locale si sono sempre trattenuti ben oltre l’orario di chiusura e continueranno a farlo. La nota positiva è che, finalmente, Luca sarà libero di fregarsene dei vicini (cosa che non ha mai fatto, anzi!), smettendo di trattenersi fino all’alba per pulire il piazzale, smettendo di pagare il servizio d’ordine che si occupava di limitare gli schiamazzi… Leggi il resto »
E’ ormai chiaro che essere giovani a SBT è un peccato.
Prima che ci sopprimino fisicamente, dovremmo reagire in qualche maniera.
Organizziamo un sit-in davanti casa di Gaspari?
Ognuno porta qualcosa da bere e ci passiamo la serata.
Il motivo? Sindaco, ci dica lei dove dobbiamo andare. (Non anonimo)
Essere degli incivili è un peccato ovunque, e in ogni età.
Il sit-in davanti alla casa di Gaspari ci può anche stare, è quel “ognuno porta qualcosa da bere” che stona.Riuscirete mai ad essere voi stessi senza l’ausilio di alcool o altro?
Zio Giorgio49,
stai scrivendo ad un ragazzo che in 34 anni di esistenza non si è mai ubriacato e non ha mai fumato alcunché.
E’ divertente leggere i commenti di quanti rimproverano ai leghisti di considerare tutti gli immigrati dei fuorilegge, ma poi non perdono tempo a definire tutti i giovani una banda di scalmanati, tossici e ubriaconi.
Lungi da me generalizzare nel condannare il comportamento giovanile. La mia critica era diretta essenzialmente alle tue affermazioni del sit -in “ognuno porta qualcosa da bere”.
In un sit-in davanti all’abitazione del Sindaco, personalmente avrei cercato di omaggiare il primo cittadino di un libro di Umberto Re del tipo ” i segreti per incrementare le capacità manageriali piuttosto che “Sii manager di te stesso”.
In ogni caso puoi chiamarmi pure Nonno, quantunque questo nonno trasgredisca non con l’alcool ma attraverso
flussi adrenalinici in quel di Misano con la propria Bimota
Caro Nonno Giorgio49, ho invitato ognuno a portare da bere, perché ognuno ama bere qualcosa di diverso. Io mi porterei una bella bottiglia di chinotto, qualcuno preferirà una coca cola, altri della birra. Ce l’avete tanto con le pisciate umane, mentre nessuno s’indigna per quelle dei cani, che in fin dei conti sono molto più numerose e schifose di quelle umane. L’atteggiamento censorio e bacchettone nei confronti dei giovani e dei locali, non lo condivido affatto, in nessuno dei tanti risvolti. La situazione poteva essere disciplinata sin dal principio se le forze dell’ordine avessero preso a vigilare contro gli schiamazzi… Leggi il resto »
Porgo il mio regalo “giovanile” al Sindaco; invece di un libro gli regalo una piattaforma di e-learning: http://www.khanacademy.org/
se non basta c’è anche la versione italiana un po’ più soft nei contenuti…:
http://www.oilproject.org/
Speriamo che servano a qualcosa
L’intervento di Gundam mi costringe ad abbandonare il tono scherzoso perchè ha posto l’attenzione su un tema fondamentale ma che la politica e molti cittadini ancora non colgono: chi sta pensando al futuro della città? Qualcuno ha pensato a come sarà San Benedetto nel 2030? Ascoli da mesi ha avviato un progetto per pensare a questo un volta che si sono resi conto dell’effettivo abbandono dei giovani e vuole tracciare un percorso per non trasformarsi in città fantasma. Invece a San Benedetto i giovani sono la causa di ogni male ma qualcuno si rende conto che i giovani non ci… Leggi il resto »
Se preferisci organizziamo un barbecue, se vuoi cucino io ;)
Io ci sto.
Presente!
Dovete capire che Trovatelli, Varuolo, Bisicchi e company, se vogliono continuare, devono guadagnare meno spendendo quello che serve per non arrecare disturbo agli altri: se il disturbo continua, dovranno chiudere. Poi ci sono dei comportamenti deviati di “ragazzi” che prescindono anche dai locali, come dice ItachiSBT, vedi urinatori e disturbatori semi-professionisti nel centro, vedi il degrado dei parchi urbani, e moltre altre situazioni che vanno assolutamente represse. C’è qualche idiota che si sente un grande andando a urinare e urlare sotto le case altrui, e che trova soddisfazione e godimento a fare queste cose vergognose. Ci deve pensare la forza… Leggi il resto »
vorrei rispondere a massimo falcioni e al sig.luigi pulcini,io frequento il florentia quasi ogni giorno fin da quando è stato innaugurato e non faccio parte di quella parte di giovani facinorosi ma nel’articolo iniziale ho notato molte cose non vere che vanno a discapito del locale stesso ad esempio: 1 la musica poca che c’è si riesce a sentire a malapena all’interno del locale,figuriamoci fuori. 2 la pulizia del locale è sempre stata fatta ogni giorno dal personale e dirattemente del proprietario (precisiamo anche con una minipulitrice a base di acqua e candeggina per le varie urinate in giro) 3… Leggi il resto »
Come succede ogni volta che si parla del Florentia, anche in questa serie di commenti si è arrivati all’arma bianca, allo scontro “giovani” contro “vecchi”, banalizzando la situazione con una trita e ritrita guerra tra generazioni… Qui invece si tratta di uno scontro tri i diritti dei residenti alla quiete e i diritti degli esercenti a far fruttare i propri investimenti (tra i quali mi permetto di nominare la LICENZA pagata al comune…). Provvedimenti come quello del sindaco servono, al massimo, a spostare il problema ad un altro locale. O credete che i maleducati smettano di essere tali non appena… Leggi il resto »
Sto cercando di capire se tutti questi commenti sul Florentia sono utili per la comunità o no. Anche perché dietro c’è il mio lavoro di moderazione che potrei utilizzare diversamente. Se li pubblico è perché credo (non so per quanto ancora) che sia un buon esempio di pluralismo. Lei come la pensa?
Caro Sig. Perotti,
credo nell’utilità del confronto.
Credo che la goccia scavi la roccia.
Credo che sia ora di aprire gli occhi TUTTI quanti e dire basta alla continua ricerca del capro espiatorio di turno! Trovarelli, Pulcini, l’Amministrazione i vigili…
RIcercare le colpe nel locale in quanto tale o nei vicini in quanto petulanti ha fatto perdere le tracce degli effettivi responsabili di tutto questo bailamme! QUEI ragazzi e, ancor più, i loro genitori…
E il tutto rientra nell’ottimo e condivisibile discorso fatto poco sotto da pall.
valko hai pienamente ragione sono completamente d’accordo..ma ti posso dire che i miei amici non si comportano come i deficenti che spesso fanno casino…anzi nessuno delle persone che reputo amici si è mai permeso di urinare neanche sul muro posteriore del locale…ma come ho detto anche io non è un sfida fra giovani o anziani….è che come in ogni generazione ci sono le mele marce come fra i giovani maleducati e viziati come fra gli adulti pignoli ad esempio (i vicini del florentia) fidati se tutti abbassassero un pò la cresta non ci sarebbero tutti sti casini….e sopratutto come hai… Leggi il resto »
Permettimi un appunto. Non credo che si possa parlare, come tu fai, di “mele marce”…..”fra gli adulti pignoli ad esempio (i vicini del florentia)”. Chiedere il rispetto di norme che si fondano su principi basilari alla comune convivenza, non è questione di pignoleria. Certo, il buon senso dovrebbe sempre consigliare per una certa tolleranza, ma segnalare situazioni di disagio non è questione di pignoleria. E purtroppo, al di là della mia ferma convinzione circa la personale e principale responsabilità degli avventori, in episodi del genere, non è poi vero che tutto ciò che accade sul suolo pubblico, innanzi ad un… Leggi il resto »
Nella legge si parla di frequentazione del locale il che esclude chi sosti nella via antistante a meno di interpretazioni semantiche degna dell’Accademia della crusca io posso sostare davanti al Barcode, non consumare nulla ma fare comunque un casino tremendo e ci andrebbe di mezzo il proprietario del code? Ovviamente ci si riferisce a persone nel locale e nello spazio di suolo pubblico occupato dal locale…
Alessandro, permettimi, non e’ cio’ che la “legge” dice, come tu osservi ma cio’ che le sentenze, quale diritto vivente, sanciscono. E non a caso ho precisato che tali pronunce non mi convincono
Mi inserisco in questa discussione perchè mi sembra che, sebbene accennato, si sia solo marginalmente affrontato un argomento che meriterebbe, invece, di essere preso in seria considerazione: la maleducazione, l’inciviltà e la mancanza di rispetto per ogni regola di convivenza sociale che percorre, come una sottile linea rossa, una generazione intera di adolescenti o poco più che maggiorenni. Trascuro, volutamente, altri aspetti ed altre problematiche che, talvolta, investono ugualmente anche gli adulti perchè in tali casi, spiace dirlo, ormai poco o nulla si può fare. Sarò scontato, sembrerà una paternale, ma la realtà è questa e va denunciata senza mezzi… Leggi il resto »
E’ tutto condivisibile quello che dice, però credo che sia più un discorso di bullismo di gruppo, per cui bravissimi ragazzi figli di persone distinte si ritrovano a decine o centinaia e si fanno forti della protezione del branco per fare cose “proibite” pensando di avere garantita l’impunità. Poi alle 3-4 di notte tornano a casa, nemmeno troppo ubriachi, e riprendono il ruolo di bravi figli fino alla sera successiva.
Perché lo fanno? E’ un malessere generazionale che si sfoga in una direzione sbagliata, che probabilmente è l’opposto di quelle che hanno provato a insegnargli i genitori.
Concordo pienamente.
Oltre ai genitori non educatori (quindi non-padri e non-madri), parlerei anche di coloro che lucrano sullo sbando di questi ragazzi.
Eh no…
Se sono minorenni i titolari dei locali commettono un reato…
Altrimenti non si può dire che la colpa di un maggiorenne che si ubriaca e fa danni è dei locali dove compra gli alcolici…
Puntare il dito su un locale è facile ma le responsabilità di un comportamento “sbagliato” è di chi lo compie e di nessun altro non è dei genitori nè di chi gli serve da bere…
Un “maggiorenne” è responsabile delle proprie azioni.
Dissento radicalmente dal suo commento. E’ come dire “ognuno per se, Dio per tutti” Un maggiorenne è senz’altro responsabile delle proprie azioni, ma che dire di coloro che sono in evidente stato alterato? Li possiamo definire responsabili delle proprie azioni? Lo sono senz’altro perché prima di iniziare a bere dovrebbero avere il ben dell’inteletto intatto, ma dopo? Gli altri che vedono e sono spettatori (compresi anche i gestori dei locali, venditori ambulanti…)? Sono esenti da responsabilità? I genitori che se ne sono disinteressati e che continuano a disinteressarsene li possiamo definire esenti da responsabilità? La responsabilità delle proprie azioni, infine,… Leggi il resto »
Essere in uno stato alterato non diminuisce le responsabilità di una persona semmai è un aggravante quando commette reati più o meno gravi… Non riesco a capire perchè c’è la tendenza a dare la colpa di un comportamento che nel migliore dei casi è solo maleducato a tutti (genitori,baristi,alcol,droga,amici,passanti…) tranne che a chi lo commette. A 18 anni sei pienamente responsabile delle tue azioni per la legge ma è ovvio che anche un 14enne dovrebbe capire che non può fare quello che gli pare. Certo si può discutere sul “perchè” si commettano certi gesti ma non credo che risolverebbe il… Leggi il resto »
Dobbiamo scindere per un attimo la “morale etica” dalle leggi. Personalmente credo, come detto in altri commenti, che ogni persona sia sufficientemente informata per valutare le proprie scelte: si sa che l’alcol può produrre stati di alterazione e chi decide di abusarne è responsabile comunque delle sue azioni. La scelta di andare “di fuori” è un esercizio del libero arbitrio. Forse non volevi arrivare a tanto ma ti immagini un ubriaco che guida un’auto ed investe dei pedoni assolto perchè non aveva piena facoltà di intendere e volere? Io mi incazzerei come una bestia! La responsabilità delle proprie azioni è… Leggi il resto »
@Kowalski certamente che l’essere in stato alterato non è un’attenuante; dove ho scritto il contrario? Riguardo al dare la colpa a tutti, non ho nemmeno scritto questo, ma ho fatto notare che non si può ritenere esente da responsabilità chi lucra sopra lo sbando delle persone solo perché queste sono maggiorenni. Nell’immediato, poi, è normale che scattino le denunce e che i disturbatori (nello specifico) affrontino le loro responsabilità. @alessandro84 come scritto prima non ho mai scritto quanto affermi sull’esenzione di responsabilità in caso di stato alterato. Quando scrivi dell’incidente automobilistico sfondi una porta aperta: ho scritto più di un… Leggi il resto »
“Un maggiorenne è senz’altro responsabile delle proprie azioni, ma che dire di coloro che sono in evidente stato alterato? Li possiamo definire responsabili delle proprie azioni?” Si sono responsabili e non vanno giustificati. “Lo sono senz’altro perché prima di iniziare a bere dovrebbero avere il ben dell’inteletto intatto, ma dopo?” Se bevono e sanno di avere reazioni incontrollabili (o semplicemente tirano fuori il proprio lato peggiore…) si comportano da irresponsabili bevendo e non vanno giustificati. “Gli altri che vedono e sono spettatori (compresi anche i gestori dei locali, venditori ambulanti…)? Sono esenti da responsabilità?” Dipende dalla gravità delle azioni commesse… Leggi il resto »
Evidentemente abbiano opinioni e un modo di intendere la vita molto diverse e per nulla conciliabili.
Mi sono dimenticato di scrivere che insiste nell’interpretare in maniera errata alcuni concetti nonostante l’ulteriore commento.
Penso possa essere utile a questa discussione aggiungere un ulteriore elemento. Alcuni giorni fa, amici mi raccontavano di due ben distinti episodi in cui hanno avuto modo di chiamare la polizia di stato per segnalare alcuni comportamenti che avvenivano in strada a Porto d’Ascoli. Pare che la centrale abbia risposto segnalando che avevano un’unica volante in servizio. Credibile? Puo’ darsi visti i tagli