SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Qualche macchia di sterco contro il muro può sembrare poca cosa. Possiamo dirci: si pulirà. Non è così”: lo scrive Tonino Armata, presidente dell’Associazione Città dei Bambini, corredando le sue affermazioni con una ricca fotogallery relativa allo stato del nuovo giardino Padre Olindo Pasqualetti, che proponiamo integralmente (clicca sulla destra).

“Suona forte l´allarme per un problema ormai cronico e che, a volerlo affrontare senza ipocrisie, è questo: nella nostra città, ci sono alcuni giardini, grandi e piccoli ma tutti significativi. In particolare il nuovo giardino Padre Olindo Pasqualetti il cui recupero dal degrado è costato 900 mila euro, un anno dopo è in mano al nuovo vandalismo ed è diventato un museo di escrementi, di scritte oscene e quindi non ha più l’attrazione che aveva qualche mese fa” scrive Armata.

“C’è un giardino di giochi negati. Un giardino a misura di vandali piuttosto che di bambine e bambini. Un itinerario della vergogna che passa attraverso il giardino del centro della città. Luogo che dovrebbe favorire il divertimento e la socializzazione fra i più piccoli, che invece è divorato dal nuovo degrado, sfregiato dai vandali, trasformato in terra di nessuno. La furia devastatrice di chi non trova di meglio da fare che accanirsi contro il bene della collettività – continua la nota – Aveva ragione Pierpaolo Pasolini nel lontano 1974 quando insisteva nella difesa del patrimonio naturale/storico/culturale. Avevamo anche noi dell’associazione “Città dei bambini” ragione quando più di un anno fa sostenevamo la recinzione del nuovo giardino Padre Olindo Pasqualetti per risparmiarlo da questo orrendo vandalismo”.

Per limitare i danni, l’associazione propone di “installare videocamere in vari punti del nuovo giardino e prevedere una sorveglianza privata integrata, prevedere il pattugliamento diurno e serale, chiudere il giardino di notte e prevedere una recinzione con adeguati cancelli”.