MARTINSICURO – La maggioranza Di Salvatore arranca e nel Consiglio comunale di lunedì, nonostante i quattro importanti punti all’ordine del giorno che pure sono stati discussi con le opposizioni, è prevalso il dibattito politico sulle sorti dell’amministrazione a pochi mesi dalla fine del mandato. Monti e Tommolini, le cui mosse nelle ultime settimane hanno fatto scricchiolare in maniera sinistra la nave della maggioranza, hanno rinnovato la fedeltà all’esecutivo Di Salvatore. Il dimissionario assessore ai Lavori Pubblici ha ribadito la ferma volontà di restare come consigliere comunale, seppure valutando di volta in volta i provvedimenti amministrativi da votare. Più articolato invece è stato il confronto con l’assessore al Sociale Monti, che reduce da recenti esternazioni su una sua possibile candidatura a sindaco di Martinsicuro e a  una sua eventuale fuoriuscita dall’Udc, ha confermato il suo appoggio alla maggioranza e le intenzioni a proseguire nel mandato amministrativo, smentendo le voci di dimissioni. Ma al di là dell’ufficialità delle dichiarazioni, tra Monti e la maggioranza e tra Monti e l’Udc si avverte elettricità allo stato puro, che potrebbe generare quanto prima fulmini improvvisi. “Alle prossime amministrative andrò con chi voglio. Non ho ipoteche sul mio futuro politico” ha risposto l’assessore al Sociale in Consiglio alle opposizioni che gli chiedevano conto della sua posizione in maggioranza e dei suoi progetti futuri. Un segno di irrequietezza che potrebbe essere presagio di imminenti cambiamenti nel panorama politico martinsicurese e all’interno della maggioranza Di Salvatore. Già in passato l’assessore al Sociale non ha fatto mistero di attriti con la giunta per scelte amministrative non pienamente condivise, mentre i contrasti con l’Udc, già ravvisabili dalle dichiarazioni del segretario Di Francesco (che aveva definito il “metodo Monti” come “scarso di contenuti politici seri”) sono stati riconfermati da Monti che ha risposto definendo il segretario locale “giovane ed inesperto”. Un confronto tra l’assessore al Sociale e il suo partito è previsto nella prossima settimana. Ennesimo tentativo di ricucire uno strappo che ormai appare come difficilmente sanabile.