SAN BENEDETTO DEL TRONTO – San Benedetto città conservatrice? Questo è il dubbio di Tonino Armata, cittadino sambenedettese di area “Partito Democratico” che, in un recente incontro di partito in merito al Piano del Porto, tenuto lo scorso 23 agosto, è rimasto colpito da alcune dichiarazioni di Paolo Perazzoli, ex sindaco (1993-2001) ed attuale consigliere regionale, il quale, riferisce Armata, “dopo alcune battute di prammatica, ha incominciato a rimproverare i cittadini sambenedettesi di avere la teste spostata all’indietro paurosi di guardare avanti delle novità e della modernità. In parole povere siamo stati tacciati da conservatori”.
Commenta Armata: “Anche se questa sparata mi ha disturbato (infatti, non ho fiatato), per certi versi Perazzoli non ha torto. Forse è così. Ma chiedo a Perazzoli, se la classe politica e dirigenziale della nostra città è esente da colpe. Conosce bene i dirigenti politici? Sono all’altezza della situazione? E se li conosce non credo che possa chiedere il sangue dalle rape!”
Sarà così? E’ corretto il pensiero di Perazzoli su una San Benedetto – di fatto – conservatrice e ferma? Giriamo il dubbio di Tonino Armata ai nostri lettori, nella speranza che un numero maggiore di punti di vista possa contribuire ad arricchire il dibattito cittadino.
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Apprezzo l’onestà intellettuale del sig. Armata. Non capisco da dove nascano le parole di Perazzole visto che in tutta la campagna elettorale il suo “delfino” l’ha passata a giustificare lo scorso mandato piuttosto che a proporre un progetto di città. Se nella classe dirigente mancano le idee come si può parlare di innovazione? E quindi l’accusa alla cittadinanza di essere reticente al cambiamento è assolutamente fuori luogo. Faccio fatica a sentire dall’attuale sindaco concrete proposte per lo sviluppo della città, forse Perazzoli può dargli qualche suggerimento…
per poter replicare alle parole dell’ex sindaco perazzoli e dissipare i dubbi del signor armata bisognrebbe sapere quali sono questi progetti così innovativi, all’avanguardia, moderni che tanto spaventerebbero noi cittadini sambenedettesi…forse la rimozione delle balaustre del lungomare nord per sostituirle con ringhiere in alluminio? pennelli sull’albula diventato improvvisamente il gange? forse la cementificazione selvaggia del territorio? forse i bandi di concorso equivoci al limite dell’ad personam? forse le nomine fiduciarie in tempo di crisi? forse trabucchi barbatrucchi?…no solo per capire…..
Sabry il termine “cementificazione selvaggia” è il reflusso di una strumentalizzazione questa si selvaggia, che vuole conservare le rendite di posizione di pochi a scapito di altri sopratutto delle nove generazioni. Ma il termine ha fascino e porta consenso anche se è un consenso qualunquistico perchè le contro proposte sono utopistiche. Poi per entrare nel merito, probabilmente è vero che gli amministratori non sono delle cime, ma rispondono agli input dei cittadini i quali non riescono a guardare al di là del proprio naso e sono restii a qualsiasi cambiamento. ( vedasi ultima sistemazione parcheggi sul lungomare, o la pista… Leggi il resto »
Concordo ma rassegnarsi è peggio.
Errore! Gli amministratori dovrebbero formulare proposte da sottomettere alla città e non recepire input e fare più danni che utile come fatto in questi anni. E questo si ottiene solo con la partecipazione e la trasparenza cosa per cui non è certo nota l’attuale amministrazione.
@gianburrasca..il reflusso ormai ce lo abbiamo tutti..gastrico però!
Detto da uno che fa politica da quando aveva 15 anni (fate due conti), mi pare un po’ contraddittorio, e poi che ancora ha dei concetti, sul significato da dare alle parole “sviluppo” e “progresso”, rimasti fermi agli anni ’70….
Ringraziando Iddio SBT non è diventata Montecarlo, con Casinò e compagnia bella, e l’opera dell’Illuminato Ing. Onorati non è ancora stata pregiudicata (un visionario della porta accanto).
Faccio presente al consigliere regionale PERAZZOLI che 3 mesi fa, i cittadini che hanno la testa spostata all’indietro, paurosi di guardare alla novità ed alla modernità, hanno rieletto come sindaco, GIOVANNI GASPARI, quindi tutto riporta.
Noi SAMBENEDETTESI avendo paura della novità e della modernità, abbiamo rieletto il tuo caro amico GIOVANNI GASPARI. (Commento non anonimo)
Se manca la firma, eccola qua
ROBERTO IMBRESCIA
Io lo sapevo e per questo ho scritto “Commento non anonimo” ma così è meglio. Grazie.
Paolo Perazzoli da sempre ha modelli a dir poco brillanti : Parigi, Barcellona e Genova, però la realtà, una realtà di cui Lui è responsabile e ben altra, ma la presenza sulla scena politica quarantennale non ha creato nessuna minima autocritica, esercizio scolastico insegnato e praticato alle Frattocchie, ma rimosso, per quel senso di onnipotenza che come una malattia colpisce il poltico in genere, tra il Tronto e il Tesino, dalle colline all’Adriatico, una colla potentissima fortifica le chiappe alla poltrona e poi ……
Forse Perazzoli generalizza con il suo giudizio verso i cittadini Sanbenedettesi, o forse semplicemente si riferiva a coloro, quei pochi addetti, che sono al corrente ed informati di quello che si propone in città, condivido appieno il commento di sabri67, e posso dar ragione a Perazzoli se, come penso, il suo giudizio non è riferito all’intera cittadinanza ma a quei pochi “operatori-speculatori” che, sicuramente non brillano in lungimiranza, modernità ed innovazione nella nostra città, a quei pochi che sanno e che decidono cosa fare e dove farlo, al resto della cittadinanza, all’oscuro di tutto ciò, è quantomeno ingeneroso rivolgere tale… Leggi il resto »
A dir la verità ci vuole un’enorme dose di “coraggio” a dire che la politica proposta e purtroppo anche attuata dalla sinistra negli ultimi decenni è stata una politica moderna e riformista. Che strano: il presidente del consiglio dice che la sinistra è vecchia e superata, la sinistra a sua volta dice che il popolo è conservatore e timoroso. Al popolo cosa rimane? Prendersela con il Padreterno? Ma che c’è di tanto moderno in quarant’anni di cemento? Forse è perché oggi lo chiamiamo calcestruzzo? (riego Gambini)
Dal 1993 al 2011 la città (18 anni), esclusa una piccola parentesi (4 anni e qualcosa) la città che non cresce è stata governata da Perazzoli prima e da Gaspari poi.
Non dovrebbero essere i cittadini sambenedettesi ad avanzare le riflessioni fatte dall’ex sindaco?
E poi non è vero che la città non cresce: è cresciuto e continuerà a crescere tanto di quel cemento… E per di più in piena crisi economica. Se non è lungimiranza questa…
Rammento al Consigliere P.P. che numerosi studi tecnici professionali sono ora in piena attività per prepararsi ad avanzare, dopo l’undici settembre, in Comune, numerose istanze (rispolverate e tirate fuori dal cassetto) di Permessi di Costruire in DEROGA con cambi di destinazione d’uso di immobili (aree e fabbricati) ai sensi dell’articolo 5, comma 13, del D.L. 70/2011 (convertito in L. 106/2011), cosiddetto “decreto sviluppo” (o meglio “dereto speculazione”), e magari anche (perchè no) con un aumento volumetrico del 10%, della serie “fate come ve pare”. Se la Regione non si sbriga ad approvare la proposta di legge n. 111/2011, del 22/06/2011,… Leggi il resto »
San Benedetto è una città timorosa e conservatrice!! Difatti ha eletto prima lui in regione e poi Gaspari come Sindaco.
Infatti loro esprimono una politica corporativista; una politica della crescita infinita senza armonia; una politica che di innovativo non ha assolutamente nulla!!!!
Non capisco l’abbinamento della politica corporativista a quella della crescita infinita: durante questi anni il corporativismo ha fatto stallare la nostra città. Sicuramente non è cresciuta economicamente, ma solo in kg di cemento versati sul territorio.Secondo me stai sopravvalutando la premiata ditta Perazzoli&Gaspari! Con investimenti fatti in palacongressi e centroagroalimentare molte cittadine avrebbero costruito un futuro noi abbiamo soltanto alimentato delle fedelissime clientele sempre molto utili in campagna elettorale.
infatti la loro idea di crescita è proprio quella delle volumetrie di cemento.
La cittadinanza è timorosa e conservatrice?
Mi piacerebbe sapere come avrebbe voluto trasformare la città.
Da quel che ho visto in questi anni, la trasformazione non mi è piaciuta, anzi, più che trasformazione preferisco il termine degenerazione e se questo è solo il mattino sono contento di essere timoroso e conservatore.
ma se il piano del porto è così avanti e innovativo ecc.ecc. perchè il sindaco e tutte le forze a lui connesse non ce l’hanno spiegato,illustrato o almeno “parlato” nella recente campagna elettorale ? Strano che una idea così innovativa, che,secondo loro, darà nuovo slancio al turismo e alla economia sambenedettese non sia stata esposta in campagna elettorale. Strano che gli sia venuta in mente appena dopo le elezioni e sotto il solleone!!!!!! E’ vero che siamo conservatori (10 anni di Perazzoli e 10 di Gaspari,più d così!)ma se ci venisse spiegato tutto chiaro e per bene forse saremmo……….meno conservatori.
Mi pare ovvio che l’innovazione sta nell’avere la cassa di colmata. Grandissima opportunità talmente innovativa che solo Gaspari l’ha capita ed è rimasto talmente soddisfatto da questa trovata che ha provveduto subito a farne un’altra…. Poi se è stato rieletto vuol dire che i cittadini hanno fiducia in lui ed ha parlare sono solo i soliti stupidelli (io per primo)!!!!
il problema sono gli “indifferenti”. Che non si informano, non ne vogliono sapere, non gli interessa, pensano solo al proprio orticello, poi però…. votano, così come hanno sempre fatto e come è tradizione. Se le cose o le persone sono cambiate, se un politico ha lavorato bene o no a loro non interessa, troppo impegnativo andare a controllare, danno fiducia totale e eterna, forse si affezionano al simbolo, chissà. Questo sistema politico regge ancora proprio grazie a queste persone. Quando ancora queste persone sono disposte a subire pur di non accollarsi l’onere di impegnarsi?
Giustissima osservazione, Questi politici vanno avanti solo grazie alla nostra ignoranza
Indifferenti o compiacenti? Io penso che ci sia chi deliberatamente vota in certe direzioni perchè sa che dopo avrà certi privilegi. Non è tanto l’ignoranza o l’indifferenza (che credo sia in egual numero in entrambe gli schieramenti) ma quanto la mentalità clientelare a fare i danni più gravi alla città
Il problema è tutto interno al PD e i vari fuoriusciti, è la manifestazione della lotta interna, tutta interna, tra i gaspariani e gli emilani (perazzoliani) tra i peones di pda e le frange dei partitini…Consiglio per domani di far fare a Scanio Pecoraro un giro per la citta’ : la collina della Croce, la cassa di colmata, l’abbandono della sentina, la statale adriatica, la variante in zona Santa Lucia, il finto hotel a 5 stelle in zona demaniale sul torrente Ragnola, l’annoso risanamento del Paese Alto con annesso parcheggio iacopeo chiuso, le piste ciclabili, l’abbandono dei parchi e la… Leggi il resto »
un giretto anche in via Mattei, visto che anche questa zona fa parte del Comune di S:Benedetto del Tronto e che i residenti pagano le tasse come tutti gli altri, possibilmente fatelo camminare sui marciapiedi divelti dalle radici dei pini e poi fatelo sedere sulle panchine di legno completamente rovinate dal tempo e dalle intemperie o fatelo ristorare sotto la pinetina senza cancello e completamente abbandonata a se stessa……..ma no, quello è il Bronx!!!!!!!!!!!
Emidio hai lasciato qualcosa….Piattaforma Ecologica,Stoccaggio Gas,Centro Agroalimentare………..
Non posso che essere che d’accordo con il Sig Perazzoli. Ma profondamente d’accordo. I Sambenedettesi sono dei conservatori e lo dicono i fatti. I Sambenedettesi non devono osare lamentarsi, tutte le nefandezze operate a San Benededetto e puntualmente riportate dal Sig Girolami dal Sig Giorgini sono opera della strategia politica di perazzoli e gaspari. I cittadini hanno avuto tutto il tempo per valutare, direi una ventina d’anni o giù di li, quindi ad oggi il perazzoli ed il sig gaspari hanno tutto il diritto di ritenersi i migliori amministratori possibili, visto che nessuno è stato capace di essere realmente un… Leggi il resto »
Fino a qualche tempo fa la pensavo come te ma poi ho sviluppato un po’ il pensiero. Non è che il cittadino è disattento, cieco o menefreghista, il cittadino è proprio colluso con questi personaggi perchè sa che appoggiandoli potranno godere di privilegi. Ruota tutto su questo non un’effettiva valutazione delle performance amministrative. il declino, per come stanno le cose, è inevitabile.